Consiglio su eventuale possibilità di "ritorno"

Io vorrei capire perché fanno cosi. Davvero è una malattia? Non mi so dare altra spiegazione logica. Che idea ti sei fatto?

Io ho l'idea di persone abituate così, voglia di primeggiare e quindi uscire a testa alta da tutto. Anche se poi tra 4 mura sbattono la testa al muro ma l'importante è l'idea che danno alle persone. Per carità, mia esperienza personale, ma il desiderio di apparire è più importante del dialogo e dei compromessi

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In realtà è una patologia ma in Italia non se ne sa molto e non se ne parla molto. pensate che io l ho scoperta solo a marzo dopo che ci siamo lasciati. Come già ho scritto io vedevo tanti singoli difetti ma non li riconducevo ad un unica "patologia" perché non ero a conoscenza della stessa. Il termine narcisista l ho sempre usato e sentito usare impropriamente. Leggendo gli aspetti della relazione con un narcisista mi sono letteralmente spaventata nel ritrovarmi in quelle dinamiche : le sue bugie, il suo egoismo mascherato, il suo stacanovismo, la sua competitività esagerata, la sua mamcanza di empatia.... Tutte facce della stessa medaglia. Purtoppo coloro che ne soffrono non sanno di soffrirne, chi sta insieme a loro spesso, come me, non sa nemmeno che il narcisismo esiste. Forse se lo avessi saputo prima lo avrei anche lasciato prima. Forse, come credo sarebbe stato più probabile, lo avrei spinto a iniziare un percorso di analisi. Avrei sicuramente reagito diversamente e non mi sarei lasciata sopraffare dal senso di colpa quando sono andata via di casa. Davvero mi sono sentita come plagiata da lui. Tutto ciò per dire, si per me è una malattia ma ciò non rende meno doloroso o giusto ciò che abbiamo vissuto. E pensare che, al di fuori del Forum e delle amicizie strette, mi guarderei bene dal dire queste cose perché credo che verrei presa per visionaria io!

per le persone che non ne sanno niente, e' una storia andata male e siamo noi che ci siamo fossilizzati. quando poi la vivi, capisci al volo la differenza. Ma la devi vivere .

Condivido ogni tua parola, stesse mie riflessioni e sensazioni. Credo però sia inutile metterli di fronte ai fatti. Dovremmo pensarle come persone malate e basta

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Però pensandole come persone malate uno dovrebbe pure pensare a farle guarire e tendere a giustificare. Ma è difficile che loro accettino di curarsi. Se gli avessi detto queste cose mi avrebbe preso per pazza, non le avrebbe accettate. Io confido che un giorno non lontano riuscirò a perdonarlo. Non voglio odiarlo e non lo odio perché tanto farebbe male solo a me

si sono malate ma sanno perfettamente cosa fanno, sanno cosa scatenano, ma prima di tutto pensano a loro stessi. Mha ....possono scegliere sempre. Io non credo di capirli , non mi interessa proprio, i narci nella mia vita non li voglio e perdonare ? anche no, aspiro al disinteresse totale

Un malato si può giustificare. Io non riesco a giustificare il mio ex. Mi ha distrutto, gli è piaciuto anche distruggermi.

Effettivamente se uno la vede così, nel senso che deliberatamente e magari provando piacere ci hanno distrutto, allora non c è perdono... Ma non mi rendo ancora conto di come dopo 9 anni lui potesse provare piacere a vedermi letteralmente a terra

Io l ho capito con tanto dolore. Il mio fidanzato non esiste. Mai esistito. Peggio di mark caltagirone.

Ahhahaahaha... Vabbè, là alti livelli di follia...

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Però si, dopo aver approfondito la tematica la cosa più sconfortante è stata prendere atto di aver vissuto una "storia fake" come la definisco io. Cioè niente era vero? 9 anni di finzione? Mi è crollato il mondo addosso e preferisco non pensarci.

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Come si fa a mentire per 10 anni secondo te? E come ho fatto io a credergli pur di non perderlo? Mi sento così sciocca. Mi sono costruita un fidanzato immaginario, davvero.

E allora forse ti chiami Pamela! Scherzi a parte, ho fatto lo stesso. Sono stata cieca finché ho potuto/voluto. Preferivo girare la testa dall altro lato per non perdere ciò che credevo avessimo costruito... Cioè nulla.

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Era come un abito di cui non sei convinta. Tutti intorno a te ti dicono che ti sta bemissimo, tu lo guardi, si ti sta bene ma qualcosa non va, forse non sei a tuo agio, forse il colore, forse è stretto o largo in un punto. Insomma è chiaro che c è qualcosa che non ti piace m atutti continuano a dirti che stai benissimo e alla fine te lo compri e te lo metti. Ecco, per è stato cosi

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non credo e non crederò mai che tute le donne che muoiono o che vengono maltrattate o picchiate siano delle stupide. credo e ora lo sappiamo,che si innescano dei meccanismi per i quali,malgrado i loro comportamenti orribili, siamo noi ad essere messi in discussione, e lo facciamo noi stesse a causa dei loro comportamenti. Ma arriva il momento che qualcosa, malgrado tutto cio' che speriamo e crediamo, arriva un momento appunto, nel quale molliamo, nel quale capiamo che dobbiamo lasciare se non vogliamo perdere totalmente noi stesse. Secondo me, qui, malgrado tutto cio' che soffriamo, tiriamo fuori le vere noi, che tornano a vedere, con i propri errori, cadute ecc. Ma ripartiamo. Và bene il perdono, và bene il silenzio, và bene tutto, ma perdoniamo noi stesse che pensando fosse amore, siamo state trattate malissimo da esseri che non meritano niente. La vita insegna sempre, e da questi insegnamenti possiamo imparare, che , malgrado tutto, possiamo sopravvivere, e non solo, tornare a vivere, perchè così sarà, e dopo un'esperienza come questa, più forti e consapevoli di noi e di cosa sia vivere un vero rapporto. Credere nell'amore non è mai un errore, dobbiamo capire che però deve essere a doppio senso.

Sissi che belle parole. Grazie. Trovo molta difficoltà a perdonare me stessa ora come ora. Ci sto riuscendo con l aiuto della terapia. Per lui non trovo scuse. Poteva evitare tante cose. Tante cattiverie, umiliazioni. In questi 10 anni ad ogni sua scomparsa non l ho mai cercato. L' ho lasciato andare per la sua strada senza una brutta parola, senza una ripicca, senza messaggio alcuno, senza più contattarlo. Non ho mai mai ceduto. Quindi il tornare da me solo per distruggermi non lo capirò mai.

Si, sissi. L istinto di sopravvivenza a un certo punto prevale e apriamo gli occhi. L importante è mantenerli aperti e fissi sui nostri obiettivi di ricostruzione interiore, e lontani il più possibile da loro.
Nives, non ti devi colpevolizzare. Hai amato, semplicemente, e per amore uno crede sia giusto sopportare, e sopporta un po' di quello oggi, un po' di quell altro domani, ti trovi in una spirale di violenza psicologica senza nemmeno accorgertene e pensi pure che sia la normalità perché succede per gradi.
Un abbraccio virtuale a tutti, ce lo meritiamo.

Ormai questo è diventato un post aperto e allora approfitto per confidarvi che dopo più di un anno sto passando una fase down nuovamente piena di domande, rancori, depressioni. Rileggo vecchi messaggi, pre e post la sua decisione ma ancora non ci capisco niente e non me ne faccio una ragione

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Alex, forse stare nel forum "non ti fa bene" nel senso che ti costringe a pensare di più a lei ? Te lo dico dico solo perché a volte capita anche a me, ora sto meglio e ho anche altri problemi in questi giorni (purtroppo più gravi) che occupano i miei pensieri, e stare sul forum non mi pesa nel senso che non penso a lui se qui leggo o scrivo di narcisismo. Ti avevo già detto che parlare con uno psicologico non può che farti bene, e cerca di uscire e incontrare nuove persone. Sono certa che se avessi un reale interesse per un'altra donna staresti meglio e non la penseresti più così, con sofferenza.

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Lo so, sono alti e bassi. Mi dà un po' di serenità leggere articoli vari nei quali riscontro moltissimi aspetti dei suoi comportamenti, capisco che ha problemi psicologici e non mi do colpe. I suoi vari ritorni, anche se non concretizzati, mi hanno molto destabizzato. Messaggi, inviti, cene, frasi gentili senza un dialogo specifico. Poi più nulla. Volevo vedere fino a che punto era intenzionata, se avrebbe fatto di tutto per tornare, ma poi è sparita e ciò qualcosa significa.

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Significa che non puoi buttare la tua vita dietro a una persona instabile che non ti merita. Lei non merita te, non è il contrario

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Si penso sia così ma certi pensieri partono in automatico. Mi ci vorrà più tempo

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il tempo non e' importante. l'importante è arrivarci. Sai cosa ho fatto io? ho pensato al qui ed ora. Nel senso....quando avevo quei terribili pensieri, intanto tornavo in me , poi mi dicevo ora basta non pensare a lui, concentrati su cio' che fai. All'inizio duravo due secondi , poi pian piano mi veniva in automatico e da li' ho iniziato a migliorare. Non serve pensare a cosa perchè quando, con loro non serve a niente, perchè mai potremo ragionare con la loro testa malata. Mai arriverai al loro livello.

Ci sto provando......

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