Un brutto momento post ripescaggio

Tempo fa avevo scritto a seguito della rottura con il narci (durata poco perché mi sono fatta ripescare), ora anche per colpa mia la relazione continua, ma è qualcosa di così innaturale e forzato che faccio fatica. Sento che qualsiasi cosa io possa fare non riesce a rivitalizzare questa situazione e so che è arrivato il momento del vero scarto. Mi è già successo in un'altra storia con un altro narci, io remavo mentre lui non faceva niente restando immobile. Ecco, non ci sono né dolcezze da parte sua, né conforto, né ascolto, né leggerezza, vedo solo una rigidità assurda e nient'altro. È come se tutto si fosse dissolto, non percepisco più amore da parte sua, ma solo fastidio, eterno fastidio che palesa in ogni momento. Mi sento morta dentro, perché non so che fare, sembra quasi che sia io quella che vuole sabotare il rapporto, quando è lui ad essere fermo. Mi aspetterei dolcezza, comprensione, qualche sorpresa di tanto in tanto. Mi sento sfinita, non so spiegarlo, sento come una tristezza addosso che non so gestire, ho ripreso a non dormire la notte, a lavoro mi sento giù, ho ansia immotivata durante la giornata, mi sembra un incubo senza fine dove vorrei uscire ma che temo di perdere allo stesso tempo. Tutte le mie certezze sono crollate, vi chiedo un po' di vicinanza emotiva, è difficile

Wondy, ti senti e sei all'angolo. E se sei nell'angolo, sei estremamente vulnerabile, dopo aver subito di tutto confidando nella tua forza.
So come ti senti, ma se sei in questo stato rischi di farti ancora più male, non hai presa o controllo della situazione.
Esci dall'angolo, e riprendi fiato, per cominciare.
Poi un passo alla volta trova il modo di andare via.

Numero 6 hai compreso esattamente il mio stato d'animo, ti ringrazio per la vicinanza. So bene che dovrei avere il pugno fermo, ma sono fragile ed emotiva al punto che è molto difficile gestire tutto. Sto affrontando tutto cercando di sentirmi meno colpevole in generale, meno sbagliata (anche se è difficile). Stavo pensando che forse lui fa leva sui miei sbagli e mancanze per farmi credere che non valgo niente e quindi attuare controllo su di me in modo che io, pensando di valere poco, non me ne vada. Tutto è controllo. Tutti mi chiedono cosa faccio in una relazione simile e in effetti non lo so neanch'io, mi dispiace soltanto per il limbo in cui vivo...terribile. Prendo fiato sì, oggi per fortuna sto meglio. Penso e ripenso a tutto, ma il pensiero ricorrente è: ti ricordi quando nelle precedenti relazioni potevi parlare, parlare, parlare, anche del niente, ridere di gusto, improvvisare, essere chi sei, goderti una normalissima giornata in compagnia, senza troppe pretese ma sentendoti te stessa veramente? Perché hai lasciato tutto questo per un rapporto freddo, meccanico, calcolato, che non lascia spazio alla minima improvvisazione?
È triste aver impiegato tanto tempo, ci sono così tanti pensieri che non saprei metterli nero su bianco tutti senza apparire confusionaria

Ma per forza sei fragile ed emotiva, sei sotto una scarica di colpi che farebbero meno male se fossero fisici...devi sforzarti di prendere un po' di distanza per essere più lucida, così sei in una posizione pericolosa, troppo a corto di energie.
Se non riesci a fare mosse drastiche, non puoi almeno staccarti per un  po', per ritornare in controllo?
Credo di capire come ti senti, io sto cercando di metabolizzare la realtà delle cose,  da qualche giorno ho smesso di interagire, anche solo per scendere dalla giostra. E non è che non mi costi, guardo il telefono, per vedere se ho messaggi, e bon nego che sto meglio se li trovo e non rispondo, che é perversione anche questa, ma almeno sto provando ad accettare che la realtà è questa anche se non mi piace.
Provaci,  almeno!
È solo un brutto incantesimo dovuto a persone che hanno problemi enormi e fanno strage in giro...