nuova relazione nuovo disastro?

Cari e care ritorno da voi per un consiglio. Siete stati per me sempre molto importanti in questi ormai 2 anni di disperazione e sono convinta lo sarete anche ora.
Ho conosciuto via internet un ragazzo della mia stessa età:25 anni. Il feeling è stato immediato e potentissimo...solo per ciò che si scriveva per il modo in cui si ragionava insieme parlando di politica religione filosofia musica..l'uno finiva le frasi dell'altro e l'entusiasmo cresceva ... tutto questo senza nemmeno vedersi in volto,ci siamo subito scambiati i numeri..alla prima parola ho pensato ..."wow..è la voce più bella che abbia mai sentito" e in quello stesso istante lui mi dice "hai una voce stupenda"...insomma questa sciocchezza per dire che l'atmosfera era proprio quella di un colpo di fulmine.Quindi abbiamo continuato a parlare scoprendo che avevamo praticamente tutto in comune anche nei gusti,abbiamo quindi parlato del nostro passato scoprendo con stupore che le nostre storie e situazioni coincidevano,identiche anche nella loro tragicità...mi sono spaventata e allo stesso tempo entusiasmata sempre più. Ho pensato "tanta sofferenza forse per giungere a questo? all'uomo "perfetto" per me??"....i giorni successivi sono stati meravigliosi,lui non faceva altro che cercarmi e dirmi che mi voleva vedere..dopo una settimana ci incontriamo..e wow è anche un bel ragazzo..lui appena mi vede si mette le mani nei capelli e mi dice "dio sei anche bellissima"...insomma...sembra veramente un racconto smielato adolescenziale ma è importante scriverlo perché possiate capire il feeling che si era creato. L'attrazione era sconcertante ma mi ero ripromessa di non lasciarmi andare..infondo era uno sconosciuto e tutta quella meraviglia poteva essere il famoso love bombing(io i narcisisti li attraggo come una calamita). Lui si era prenotato una camera nella mia città...la notte decidiamo di stare fuori fino a tardi e decide di disdire,ma mi assicura che non intende accettare un invito a casa perchè vuole dimostrare di non avere secondi fini. Io insisto a farlo dormire almeno sul divano..e faccio davvero molta fatica per convincerlo per i suoi ideali cavallereschi molto forti. Entra in casa...lui è molto stanco per il viaggio lo invito a dormire e dormiamo l'uno accanto all'altro senza fare nulla,solo abbracciati teneramente..lui ogni tanto mi stringe di più a sé per poi chiedermi subito scusa e ritornare a dormire. Io non riesco a chiudere occhio alle 5 decido di uscire lasciarlo riposare e andare in casa di mia sorella per poter stare un po' tranquilla...glielo dico...lui non fa una piega...mi saluta e nemmeno si preoccupa per il fatto che era ancora buio e non c'era nessuno in giro...un po' mi stupisce(visto che si era presentato come un super cavaliere protettivo)ma infondo è mezzo addormentato e magari semplicemente non è lucido..vado e quanto meno aspetto un suo messaggio per chiedermi se ero arrivata a destinazione ma nulla...rimango ancora un po' male ma mi ripeto che infondo è stanco(anche se anche io lo ero da morire,ma non posso pretendere siano tutti come me) la mattina  alle 10 mi sveglio e gli compro la colazione..gliela porto in camera. Gli chiedo sorridendo perchè si fosse disinteressato completamente di dove andassi di notte da sola...e lui dice "dormivo" ma capisco che anche se la mia domanda è posta molto dolcemente gli da fastidio...molto fastidio( e lo giuro l'ho posta dolcemente buttandola sul ridere proprio per non farlo sentire a disagio). Tuttavia è una sciocchezza e il mio pensiero è stare bene insieme le ore rimanenti. Stiamo benissimo,parte e ci  salutiamo euforici. Aspetto che torni a casa e lo invito a riposare...
Quella sera a mio padre viene un' emorragia all'occhio..mio padre è malato..se qualcuno di voi già mi conosce si ricorda la situazione tragica della mia famiglia con una madre narcisista che mi tortura fin da bambina e il papà unica persona che mi abbia mai voluto bene. Mi spavento,mi viene quasi un attacco di panico...come prima cosa cerco lui...provo a chiamarlo solo per sentire la sua voce..lui si era presentato come una persona premurosa a dir poco e mi è venuto spontaneo chiamarlo. Non risponde...ma infondo sta dormendo..provo una seconda volta perchè erano solo le 10 di sera,ma non risponde..lascio perdere...non voglio disturbarlo anche se sento forte il desiderio di un conforto. Mi sento abbandonata,ma mi forzo a ripetermi che non è colpa sua se dorme come un ghiro,sarà la sua fisiologia!
Poi mi rendo conto che però... in effetti la lontananza..il fatto che viva a 200km di distanza comporta queste problematiche,il fatto di non esserci in momenti critici...per me è  importante manifestazione di amore la presenza nella "cattiva sorte" perchè è ciò a cui tengo di più non venire mai a meno per chi amo . ..entro in uno stato di malinconia..penso anche che sembra il destino mi voglia punire ogni volta che passo anche solo poche ore senza disperarmi..deve sempre far accadere qualcosa che rovini quei pochi attimi di gioia che mi rimangono...provo ad andare a letto una volta calmata la situazione e gli scrivo di perdonarmi se lo avevo disturbato provando a chiamarlo...che forse era fuori luogo perchè ci conoscevamo poco e infine in questo flusso di coscienza pessimista gli scrivo "addio"...un addio di depressione,delusione..come dire.. è stato un sogno nulla più...il destino non vuole permettermi nemmeno questa volta di essere felice quindi preferisco non illudermi più. Lo scrivevo più a me che a lui.
Un errore sì,un errore da emotività...ero sconvolta e delusa..delusa in realtà anche perchè lui non mi era stato accanto quando io lo avrei fatto(io tengo sempre il cellulare acceso per essere sempre disponibile per amici e famigliari se hanno bisogno anche di notte)...A dire il vero mi ricordava quello che faceva il mio ex:sempre presente quando c'era da insultarmi,sempre assente nei momenti gravi della mia vita,mentre al contrario io c'ero sempre anche se mi crollava il mondo addosso....Ma mi ripetevo anche che non potevo pretendere..non si può colpevolizzare una persona perchè dorme!!! quindi la mattina dopo lui vede il messaggio e mi risponde..mi dice che gli spiace non aver risposto e io gli rispondo immediatamente...gli racconto quanto accaduto e il perchè di quello sciocco "addio" da film drammatico spiegando però che mi spaventa un pochino che lui possa non esserci  in momenti critici per un motivo o l'altro,soprattutto la notte...che capivo perfettamente che non aveva colpa visto che dormiva e che semplicemente era quella la tempesta emotiva insieme a pensieri pessimisti sul "non illudersi" che mi aveva spinto a scrivere "addio" e gli ho detto che avevo paura di essermi illusa fosse tutto perfetto esagerando le aspettative.
A quel punto lui la prende come credo un'accusa...e incomincia a dirmi che allora anche lui si è illuso..perchè questa mia reazione è del tutto irrazionale ecc ecc...io gli dico..."tranquillo..non ti do la colpa!! ti ho spiegato anche la situazione di crisi emotiva che stavo vivendo..per mio padre...e per tutto in resto.".però lui..ormai era partito..e incominciava una frase dopo l'altra ad umiliarmi sempre più dicendo..."Ah ma tu vuoi una relazione basata sul bisogno(NO!)...ah ma fai ragionamenti completamente irrazionali...avrei potuto dirti "che c***o vuoi" "non rompere il c***o" invece sono stato zitto.." E io mi dico cosa??? Si presenta come il più buono paziente premuroso e cavaliere al mondo e mi dice queste cose con quella rabbia??Nonostante gli abbia spiegato tutto....e wow....mi sentivo sempre più umiliata e un verme ...e l'ho quasi implorato di smettere di dire quelle cose e semplicemente capire che era stato un piccolo errore dettato da un momento orribile e che quell'addio non aveva valore alcuno e la prova stessa era l'avergli risposto immediatamente il giorno dopo""...ma non è riuscito ad accettare questa cosa..continuava a ripetere che ho avuto una reazione illogica e che non è accettabile questa reazione illogica(come se le emozioni e gli eventi tragici non siano contemplabili per lui)... e da allora ha cambiato completamente atteggiamento con me...e mi fa chiaramente capire che ha perso ogni stima...io faccio di tutto per dimostrargli quanto ci tengo e più lo faccio e più mi rifiuta...sono arrivata ad aver presto paura di farlo arrabbiare perchè ogni volta che tento di chiarire mi da della rompi cogli*ni o dice "non ho intenzione di perdere tempo"....io mi sento..un rifiuto...vorrei tanto che ritornasse a considerarmi come all'inizio ma non c'è verso...e mi sento in colpa...e non capisco perchè per quanto gli abbia chiesto scusa lui non mi abbia perdonato una cosa simile..
Potreste dirmi cosa ne pensate? Grazie mille.

In particolare dice che ha un equilibrio(per la verità mi sembra molto instabile) e che non vuole rischiare di perderlo...quindi comunque continua questa conoscenza ma lui non se la sente per ora...è la tipica cosa che si dice ad una donna che non ti piace abbastanza immagino. Voi cosa dite? Se una persona ti piace davvero(e all'inzio era addirittura lui più entusiasta dei due) di certo non è la paura di perdere equilibrio che ti ferma soprattutto perchè un adulto dovrebbe sapere bene che non esiste un equilibrio fisso nella vita,ma dinamico in continua evoluzione. E davvero con tutto quello che ho passato e sto passando essere tenuta in sospeso o come ripiego lo trovo inutilmente crudele.

Ciao cassandra.... Secondo me la tua reazione non è stata sana.... Appena hai avuto delle difficoltà a casa hai avuto subito il bisogno di correre da qualcuno.... Per essere rassicurata....questo bisogno di dipendere da qualcuno.... Di pensare che da soli non possiamo essere di sostegno per noi stessi non è sano... E ci siamo ovviamente passate tutte. Però secondo me in questa occasione io mi soffermerei a pensare cosa sta succedendo a te...non che tipo é lui... Perché la sua reazione mi sembra più o meno lecita.... Ti abbraccio

No calma..quando una persona sta male e la situazione è davvero ma davvero estrema(non una sciocchezza) non si deve sentire in colpa se cerca conforto,io sarei la prima a darlo...non esiste denigrare una persona e accusarla di essere bisognosa o incapace di essere indipendente se umanamente cerca conforto...nè tanto meno essere etichettata così duramente e irreversibilmente dopo solo un episodio. Qui si parla di empatia. Non scherziamo.

E probabilmente parli così perchè non conosci la mia storia,quindi posso capire,ma io è una vita che faccio tutto da sola e che mi addosso i problemi degli altri,che metto sempre al primo posto i bisogni degli altri e vorrei che il mio patner sappia prendersi cura di me come io farei per lui,anche meno,ma non ne posso di più di relazioni in cui sono solo io a dare,mi prosciugano. E no,non ho bisogno di un uomo...posso benissimo starmene da sola,il problema era che da come era iniziata questa conoscenza sembrava tutto così meraviglioso e mi fa molto male vedere che per una cosa così già mi voglia scaricare. Mi sono fidata enormemente di lui,mi sono presa cura di lui in questi 2 mesi,sempre pronta quando aveva bisogno,sempre disponibile,sempre dolce...ma no per quella volta in cui stavo da cani all'inizio inizio devo essere schedata nella sua mente...è davvero giusto?? Io non lo farei mai. Siamo umani non automi e la comprensione e tolleranza sono fondamentali.

Cara Cassandra,
Chiunque sarebbe spaventato dall’espressione di un tale morboso bisogno d’affetto e di condivisione. Perlopiu’ se appena conosciuto.
Anche io sarei scappata.
Non metto in mezzo neanche la giovane eta’, a qualsiasi eta’, all’inizio ci vuole gioco, gioia e spensieratezza. A poco a poco costruisci le basi per un affetto sincero che portera’ spontaneamente alla condivisione ed alla partecipazione che tu oggi pretendi.

Non ho un bisogno morboso di aiuto:) Lui stesso in questi mesi aveva dei momenti in cui diventava intrattabile anche solo se aveva un battibecco con un amico dicendo che aveva bisogno di tempo..e sparendo a caso...scoppi di rabbia per altre cose che però faceva scontare anche a me...e io ho cercato sempre di comprendere il suo stato d'animo senza rinfacciargli niente e IO per UN episodio ESTREMO in cui avevo bisogno di capire se tutte le sue parole(si era esposto LUI moltissimo) erano reali,se effettivamente era una persona AFFIDABILE e comprensiva premurosa come teneva a mostrarsi devo sentirmi in colpa? o morbosa??

Cassandra, scusa ma permettimi di dirti che generalmente diffido di chi dice io ho fatto questo e quest altro per lui. Bene se lo hai fatto (e secondo me hai fatto male perche’ uno che sparisce per giorni va cazziato all’istante) lo hai fatto perche’ ti faceva piacere farlo senza pensare di aver qualcosa in cambio.
Quindi il soggetto non era poi cosi meraviglioso come lo hai dipinto nel post iniziale.
Magari il prossimo conoscilo di persona, evita i contatti sui social dove si trova la crem de la crem del disagio. Frequentalo, palaci tanto, conosci amici e famiglia, vai con calma ok?

Hai visto il mio commento come un'accusa. Ma era solo un osservazione.... Tutte qui abbiamo conosciuto la dipendenza affettiva.... E anzi è stata la prima cosa che abbiamo dovuto ammettere per iniziare a superare il trauma.... Questo sito si è fatto anche per cercare conforto.... Ma tra le tante risposte che mi hanno dato ringrazio molto chi con me é stata sincera e mi ha fatto aprire gli occhi anche se duramente ....e ne sto uscendo perché ammetto i miei limiti e ci lavoro su... Perché ne voglio uscire....hai scritto questo post perché volevi sapere se lui è un altro narcisista o essere rassicurata sul fatto che il tuo comportamento fosse stato ineccepibile?? Come possiamo noi rispondere alla prima domanda?? Hai chiesto un opinione.... Allora devi imparare ad ascoltare anche quelle che non ti piacciono... Perché alla fine sono quelle che ti possono far riflettere più di altre...

Ascolto volentieri,sono qui per questo solo che tengo a chiarire per non dare una visione distorta. Io mi ero affidata a questo sito 2 anni fa ormai per una storia con un narcisista. L'ho superata...ho superato ogni fase. Ho scritto qui di nuovo dopo un po' di tempo per un motivo preciso. Ciò che mi è rimasto è il dubbio su quanto sopportare certi atteggiamenti. La violenza verbale,la mancanza di comprensione e tolleranza...fino a che punto devo accettarle? Ho dovuto fare un duro percorso per rendermi conto che non facevo altro che giustificare qualsiasi sopruso e vivere di sensi di colpa. Semplicemente questo aspetto non l'ho ancora del tutto superato. Il senso di colpa per ogni cosa,sentire di meritare reazioni intolleranti che io non concepirei MAI. Sentirmi "accusare" di essere morbosa nel bisogno di aiuto o altro dando per scontato che sia io quella sbagliata solo per il fatto che in passato ho avuto una relazione con un narcisista,va proprio nella direzione opposta. Non posso essere schedata per la sofferenza che ho dovuto passare e che però ho superato e alla grande tanto che del mio ex non mi è rimasto nulla,mi ha lasciato solo una capacità in più di percepire segnali dall'allarme. Ho percepito pregiudizio. Ma vi ringrazio in ogni caso per aver avuto la pazienza di leggere e la gentilezza di rispondere. Mi ha comunque chiarito le idee.

Comunque sì Agnese,è giustissimo ciò che dici. Non si deve fare del bene per riceverne,altrimenti non è sincero,ma un rapporto non è sano se non vi è uno scambio,se solo uno dei due da e l'altro alla prima difficoltà o debolezza che gli mostri scappa e il "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" e il "fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te" sono alla base di un rapporto soddisfacente. Non intendo tollerare più l'intolleranza.
Nei rapporti mi piace andare a fondo subito perché non ho tempo da perdere in giochi di seduzione che poi alla fine non fanno altro che ritardare la scoperta di lacune insormontabili. Le persone vanno onorate fino in fondo,piuttosto allora è meglio stare soli.

Io Cassandra nel tuo racconto ci leggo invece un po' di ansia ok ma soprattutto tanta trasparenza, e voglia di condivisione sincera da parte tua tanto che sei arrivata a spiegare a lui i motivi che ti hanno spinta a scrivere quel messaggio che tu stessa ti sei accorta essere eccessivo. Ma hai spiegato il perché e in più se era un po' che vi scrivevate credo che tu ti aspettassi giustamente altro. Non rabbia e parole tipo avrei potuto dirti non rompere il c...o. e invece sono stato zitto. Questo vuol dire che devi ringraziare perché ti sopporta? Questo voleva dire? Non mi pare una bella cosa da dire... a nessuno.. Credo che se una persona supera il limite, quello che per noi è il limite, e si scusa anche magari, è giusto dirlo, ma confrontandosi ..non cosi

Ti ringrazio tanto Eva...sei molto dolce.
Tra l'altro ora mi sono offerta di andarlo a trovare(anche perchè in questo modo magari posso chiarire e farmi conoscere meglio) e lui era contento e mi ha detto che in effetti gli stavo mancando.
Mi ha detto che però non vuole io spenda tanto a prendere una stanza e gli ho detto che non è un problema nel senso che lo faccio molto volentieri. Lui adesso ha un po' di problemi di soldi quindi provvederei io a tutto diciamo. Gli ho però chiesto se avrebbe piacere a dormire nello stesso appartamento o dormire a casa sua,giusto per capire se prenotare per due o uno. E lui mi ha scritto "beh dipende...costa di più??" io gli rispondo.. "beh sì ma è una cosa secondaria!"...e lui mi risponde "dio quanto mi fai salire la rabbia e il disappunto..." "ora voglio essere lasciato solo"...ma cosa ho fatto?! qualcuno può spiegarmi perchè l'ha fatto arrabbiare qualcosa che normalmente dovrebbe far piacere?? Mi sto spaventando..

Ragazzi,
ricordo che qui non si esprimono mai giudizi sugli altri , si accoglie e si parla del proprio vedere e di cosa avremmo fatto noi.
E' molto importante questo, per poter permettere a tutti di esprimersi senza paura delle risposte.

Cassandra, le conoscenze via internet, possono  nascondere  un sacco di insidie. E qui ne conosciamo e ne abbiamo sentite tante. Bella la prima fase, bellissima ma da' dipendenza. Poi te , devi riuscire a vedere la situazione da fuori.
Viene da te, lo ospiti a casa tua, la notte nello stesso letto si stringe lui un po' troppo (Lui), te decidi di andare via e te lo permette, e nemmeno domanda se sei arrivata....piccino dormiva. E qui iniziamo a fargliela passare, sai magari io eccedo. ....poi torna a casa sua, succede una cosa a tuo padre, e lui ovviamente non si fa' sentire. quando gli scrivi per spiegare, piccino magari non è come te (credo si agganci a cio' che gli scrivi tu, dicendo che hai ecceduto....e ecco che ti bastona e ti tratta molto male ) e qui , TU DEVI E PUOI SCEGLIERE....(TE LO MERITI ? NON SEI ECCESSIVA DAMMI RETTA.) Poi te ti offri di andare da lui, e di pagare tutto, d'altro canto piccino, e' in difficoltà economica......e quando gli chiedi doppia o singola ....ecco che ti infama e parte con le altre bastonate .

Ora , mi ricordi molto me, per certi versi. Lo sai che una volta conobbi un ragazzo che lavorava in una discoteca, e per farlo uscire prima lo aspettai e mi misi a spazzare per fare prima. Ovviamente venne il proprietario e gli disse che non si poteva fare e che dovevo aspettare fuori...ma io ero giovanissima. Finì praticamente lì. Ma io per dargli una mano nemmeno lo conoscevo , alle 5 spazzavo la discoteca.
O quello che mi piaceva tanto, sono andata da lui a dormire, (era uno dei miei primi ragazzi, una voragine di bisogno d'amore che mi fagocitava) e lui, mi lasciava tornare  a casa mia, la notte , a piedi, da sola (ci mettevo tra i 40 ed i 50 minuti) . o quello con cui stavo da 4 anni, che quando salimmo sul traghetto per la Grecia, essendoci uno dei letti della cabina rotto, e d'altro canto, la hai presa te, e in due in questa si stà troppo stretti, mi fece dormire in terra. ....(ne avrei anche altre ma ti mi  risparmierò)

Ecco, io la sola cosa che mi dico ora, è che....io non potevo capire perchè volevo tanto amare, e pensavo che amare tanto da una parte potesse bastare .....io dovevo potevo, guardare da fuori e scegliere io, non prendere le cagate che questi mi davano . Non esiste rispetto, non esiste attenzione, e si vee da questo, si vede dalle risposte che da', da come si comporta. (ricorda che se tu vai là, vi potrebbero vedere a giro, e se lui è impegnato, questa e' la maniera per non farti andare e dare la colpa a te). Non hai fatto niente, ma ora, e' il tuo momento di scegliere, il tuo momento di capire se questi comportamenti sono corretti e se tu vuoi , puoi accettarli.

Da parte mia non mi piace, non mi piace come si è comportato, non mi piace cosa ti ha detto(voglio vedere se ci andavi a letto)non mi piace come ti fa' sentire, nessuno ha il diritto di farti sentire così....
Lo sai secondo me cosa sarebbe fantastico....dirgli ...aoooooooooooooooooooooooooooooooo bellooooooooooooooooooooooooo, arripigliate........con  me ci si rapporta in determinate maniere. Ciao ed ho già detto troppo.
Per il resto, ci vuole tempo per conoscere una persona, ci vuole tempo per vedere come si comporta, (come vedi a volte ne basta poco). Per noi, per me, inglobare una persona nelle mie difficoltà è renderla partecipe, è sentirmi amata nei momenti di difficoltà, ma ricorda poche persone sono disponibili a farlo. ( se non lo hanno fatto nemmeno i genitori...) ma una persona nuova che ci conosce la prima volta, anche se ha tutte le buone intenzioni, trovare una persona che come un treno lo travolge di bisogni....mmmmmm non sempre reagisce positivamente, magari pensa che possiamo essere troppo morbosi (ma comunque si comporta in maniera diversa da questo decelebrato se ha un minimo di garbo) o attaccati o bisognosi. Non diciamoci sempre....ma io cosa ho fatto ....guarda lui e guarda come si comporta e come si è comportato. Non succede niente,aspetta, prenditi il tuo tempo per pensare, ne hai diritto ( a proposito, ora, i miei problemi me li risolvo da sola, magari ne parlo con qualcuno, ma scelgo io, e li risolvo assolutamente da sola ....e come è bello essere indipendente e dover ringraziare solo me stessa ).

Sissi grazie mille per le tue parole...in realtà è un po' dura da accettare,ma concordo con tutto ciò che hai detto. Ormai ti conosco da tempo,ho letto molte volte i tuoi consigli e ti posso dire che hai un dono raro nel riuscire a fare sentire la persona compresa,ma allo stesso tempo spronarla a guardare la realtà in faccia e prendere provvedimenti. Grazie per tutto. Ti voglio bene!

Cara Cassandra,

lui è inqualificabile. Non si umilia una persona il cui padre si è appena sentito male.
Scappa immediatamente da questo tipo che non ha alcuna forma di empatia nei tuoi confronti.
Non c'è nulla di male nel chiedere aiuto nei momenti di bisogno, pero' ti consiglio di farlo, per il futuro, con persone che tu conosci bene e di cui sai di poterti fidare.
Insomma meglio telefonare ad un'amica che non ad un "sedicente" principe azzurro che ti manda in giro per la città la notte come se niente fosse e che si appoggia economicamente su di te... (non bisogno essere venali ma spesso le persone che non sono disposte a spendere soldi per la persona amata... non sono molto generose neanche da un punto di vista emotivo! qui non si sta parlando di un invito a cena in un ristorante di lusso o di un weekend in qualche località esotica... qui si sta parlando di una notte in un B&B!)
Vale la pena di affrontare tempo e soldi per una persona così?
Alice

Ciao Alice.
Grazie cara per la risposta.
Sai anche solo leggendo ciò che ho scritto mi sono resa conto che ho ancora questa tendenza a giustificare tutto quanto mi viene fatto e dare tutta la colpa a me,addirittura quasi cerco di indurre gli altri a darmi la colpa come se volessi punirmi.
Ci sono anche altri episodi molto allarmanti con questo ragazzo e vorrei mettere in pratica tutto quanto ho imparato con la precedente terrificante esperienza che mi aveva portato qui e devo dire che riesco...ma si fa molta fatica perchè si era presentato in un modo così "principesco" appunto come dici tu...e l'idea di perderlo mi provoca ansia. Solo che è verissimo...ci dobbiamo sempre ricordare che la persona si rivela per quello che è veramente solo dopo e il più grande errore è rimanere aggrappate all'immagine con cui si era presentato all'inizio e che ci fa accettare cose che non dovremmo accettare pur di ripristinare l'armonia di quell'inizio cercando di rimeritare quelle attenzioni che ci avevano conquistate...ma è proprio qui l'errore..mettersi nella condizione di sudditanza di MERITARE le attenzioni che ci sono state strappate all'improvviso senza una motivazione saggia,ma per ripicca perchè abbiamo osato non essere perfette anche solo UNA maledetta volta.

e' vero Cassandra, proprio così. Ed allora vediamoli per come sono davvero , e andiamo a fare una bella passeggiata, o qualsiasi cosa, che tanto sarà meglio di come ti risponde. Niente ansia Cassandra. Alza la testa e via.

Grazie delle belle parole

Cara Cassandra, condivido pienamente ciò che scrivono Alice e Sissi.
Purtroppo quando siamo così prese da questi personaggi INQUALIFICABILI, abbiamo davvero i prosciutti sugli occhi, me ne rendo conto solo in questi ultimi mesi, ma per quanto tempo anch'io ho permesso al mio ex certi comportamenti che adesso non tollererei ...
Sissi ti ha riportato un suo esempio, ora te ne scrivo uno io. Ero col mio ex al mare, lui non lavorava e non aveva un soldo ma nonostante questo voleva cenare fuori lì vicino alla spiaggia, allora io mi ero organizzata di cucinare io qualcosa a casa prima di andare e mangiarcelo assieme lì così non avremmo speso e avremmo potuto stare in spiaggia fino a tardi... in più ho portato pure un telo mare xlui perche' non ne aveva (pensa te come era messo, i soldi x il fumo li aveva e x un asciugamano no)....lui insiste x andare con la sua auto ma vedo che è in riserva con la benzina, gli dico allora di fermarsi afar rifornimento prima di andare ma lui sostiene che è sufficiente . Al mare x permettergli di farsi una nuotata gli tengo pure il cane (quando non vado a nuotare io ovviamente ) e lui neanche un grazie , né x questo né x la cena né x il telo mare...ma come te io ero felice di farlo senza pretendere nulla in cambio... Insomma al ritorno che succede?? Ovviamente finisce la benzina e si ferma l'auto, in mezzo alla strada!!!! Lui resta lì in mezzo e mi dà una tanica da riempire al distributore più vicino, così mi faccio 100 metri e metto di tasca mia un po'di benzina... lui nemmeno ringrazia né mi restituisce i soldi... mentre camminavo con la tanica di benzina, mi si rompe un sandalo e riesco a malapena a camminare.. lui mi propone di andare a prendere un gelato ma gli dico di no, sono stanca e ho il sandalo rotto..lui allora mi riaccompagna a casa e pur vedendo che cammino con fatica, non mi aiuta nemmeno a salire acasa portandomi magari la borsa frigo... e quando gli chiedo di portarmi fin davanti al portone, sbuffa dicendo che non c'é posto...
Comportamento davvero inqualificabile ma io all'epoca gliele ho fatte passare tutte! E dopo quel pomeriggio e sera, non avrei mai più dovuto cercarlo, invece il giorno dopo volevo già vederlo e gli ho scritto x prima!!!!
Cose che adesso provo i brividi e nausea solo a ripensare
Arriverai anche tu a questa fase Cassandra, ci vuole tempo, pazienza, indulgenza con se stessi e amor proprio
Un abbraccio grande

ciao, bisogno o dipendenza affettiva che sia, se hai una persona che già al primo incontro dimostra grande insensibilità, senza chiedersi se questo sia un NP o altro, va scartata.
Infatti penso che due, quando si conoscono e si frequentano, amore o amicizia che sia, se il rapporto è in qualche modo genuino, non devono sottrarsi dalla comprensione dei problemi altrui. Lui forse ti vede solo come un oggetto da usare. C'e' anche compassione e comprensione in qualsiasi rapporto umano, non dimentichiamolo.
Lascia perdere la diagnosi di NP, bisognerebbe conoscerlo per più tempo e osservare, raccogliere informazioni, pensare e ragionare....

Grazie Minou. Perdonami se non ti ho risposto subito non avevo visto la notifica! Sono stata male leggendo la tua esperienza...come ha potuto trattarti così!!Poi tu che sei così dolce!!!! Grazie per le tue parole. Ho chiuso ieri con questo ragazzo...lui mi ha detto cose tipo che non può darmi amore perchè "non ne ho(??)" e "non so quello che voglio",ma che vorrebbe comunque starmi accanto...io gli ho detto che non ha senso "starmi accanto" in questo modo così freddo e distaccato e che tenermi in un limbo a suo piacimento in compagnia di un harem non è certo nelle mie aspirazioni(non gliel'ho detto così..ma gliel'ho fatto capire con educazione). In realtà mi spiace davvero tanto..proprio per quel tremendo contrasto tra l'inizio in cui era iperaffettuoso,presente,entusiasta e mi faceva mille complimenti e il successivo repentino e progressivo disinteresse fino ad arrivare a trattarmi come un oggetto di scarso interesse tra i tanti(mi parlava costantemente delle sue mille "care amiche" ed è arrivato a mandarmi foto di sederi di attrici dicendo "non sembra dipinto da Giotto questo sedere?!")...è veramente questo cambio di atteggiamento che mi fa soffrire molto perchè tendo sempre a voler "rimeritare" il Bene che la persona mi concedeva all'inizio. E ripeto..è una posizione di debolezza e "schiavitù" in cui mi metto da sola...ed è dovuto ancora alla mia pochissima autostima e all'erronea inconscia convinzione che debba sempre meritarmi di essere voluta bene,che non devo sbagliare nulla altrimenti perdo l'amore dell'altro,che devo essere sempre più bella,buona e intelligente altrimenti vengo abbandonata...e a sensi di colpa costanti per qualsiasi cosa anche se sono io a subire cattivi comportamenti.
Comunque grazie ancora davvero.
Ti abbraccio forte.

Freddief hai ragione infatti non ho parlato di Narcisismo apposta...al massimo potrebbe essere un'ipotesi..ma è verissimo non ci deve essere per forza una patologia definita e diagnosticabile con ragionevole certezza dietro comportamenti malsani e distruttivi.
Grazie per aver risposto.

cassandra ha scritto: In realtà mi spiace davvero tanto..proprio per quel tremendo contrasto tra l'inizio in cui era iperaffettuoso,presente,entusiasta e mi faceva mille complimenti e il successivo repentino e progressivo disinteresse fino ad arrivare a trattarmi come un oggetto di scarso interesse tra i tanti(mi parlava costantemente delle sue mille "care amiche" ed è arrivato a mandarmi foto di sederi di attrici dicendo "non sembra dipinto da Giotto questo sedere?!")...è veramente questo cambio di atteggiamento che mi fa soffrire molto perchè tendo sempre a voler "rimeritare" il Bene che la persona mi concedeva all'inizio. E ripeto..è una posizione di debolezza e "schiavitù" in cui mi metto da sola...ed è dovuto ancora alla mia pochissima autostima e all'erronea inconscia convinzione che debba sempre meritarmi di essere voluta bene,che non devo sbagliare nulla altrimenti perdo l'amore dell'altro,che devo essere sempre più bella,buona e intelligente altrimenti vengo abbandonata...e a sensi di colpa costanti per qualsiasi cosa anche se sono io a subire cattivi comportamenti.
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Eh cara, ti capisco bene...anche per me è stato duro il distacco(e a volte lo è tuttora) proprio per il forte contrasto tra il love bombing e corteggiamento prima, e il gettarmi come una scarpa usata dopo... e anche se ormai lo sto dimenticando pian piano, mi è bastato vederlo da lontano qualche settimana fa per stare male di nuovo. Purtroppo questi personaggi sono difficili da dimenticare proprio per questi loro atteggiamenti , che ci creano dissonanza cognitiva.
Forza Cassandra, sei una donna forte e ne hai passate tante... se ci pensi noi tutti qui siamo dei sopravissuti, è così che mi piace definirci.

È verissimo è proprio questo comportamento che crea la trappola e ci imbriglia come nella rete di un ragno. Penso sia centrale trovare un trucco,un'arma in grado di liberarci immediatamente dalla tela nel momento in cui ci siamo finiti dentro. Certo l'ideale sarebbe non farsi catturare affatto,ma è fondamentale sapere come salvarsi immediatamente quando siamo già in pericolo.

Cara Cassandra, io nei primi tempi della rottura, ogni mattina, mi elencavo mentalmente tutti i momenti brutti che avevo trascorso a causa sua. E questo mi faceva passare la voglia di perdermi nella nostalgia. Aluce