So che devo uscirne, ma ancora è difficile

Io non ho tenuto un diario ma ho passato tutto il tempo che mi ci è voluto a rimuginare sull'accaduto, perché ancora oggi mi domando come sia possibile che esistano persone tanto disturbate. Generalmente gli NP hanno avuto un genitore narcisista e ne ripetono i comportamenti, come se non avessero imparato un diverso modo di rapportarsi al mondo delle relazioni. Ma ultimamente ho imparato che non tutte le persone che hanno avuto genitori disturbati diventano come loro e nemmeno divengono dipendenti affettivi. Alcuni hanno un carattere più forte, sono più determinati, non so, fatto sta che nonostante la sofferenza sviluppano presto una propria autonomia emotiva e diventano persone generalmente meravigliose, profonde. In inglese si dice "break the pattern", una capacità rara ma reale.
Tutto questo per dire che gli NP sono dei deboli, dei miserabili. Il momento della rabbia è una fase intermedia del nostro percorso, quando siamo guariti arriva la compassione ed il perdono. Infine li lasciamo andare.

Ho avuto notizie che ha un padre spesso depresso e madre donna alfa nella cui pagina social non c'è mai alcun riferimento o foto a marito figlia e nipote, solo screditare altri ed esaltare se stessa con luoghi ed opinioni.
Quante cose emergono col tempo, basta scavare un pò ed esce la melma.

Dopo più di tre mesi arriva una messaggio, vago, quasi impaurito, con la premessa "tanto non ti interesserà....." e con finale "....così, tanto per dire". La scusa di comunicarmi che una collega era passata al mio lavoro ma non mi aveva trovato.
Non ho aperto il messaggio, ho letto solo la notifica, lei sa che non l'ho letto. E non lo farò. E' una piccola soddisfazione verso un gesto secondo me non fatto a caso, conoscendo la personalità.

Valuta anche se bloccarla. Ricevere suoi messaggi sarà al meglio una perdita di tempo, e al peggio ti faranno male o comunque ti danneggeranno... quindi a che pro?

Si è quello che penso, ma finora non ho sofferenza, solo curiosità e anche soddisfazione. Io non ho più contattato, lei ora si. È una piccola cosa, però........

Inviato con Topic'it

anche solo la curiosità è un tipo di sentimento. E anche su questo loro puntano. Lo capisco, lo sò, ci sono passata prima di voi, e anche se la curiosità è grande, quel desiderio di essere riconosciuti non avverrà mai, la storia non avrà mai un lieto fine. Forza, trova la tua strada

E' possibile spostare nella sessione privata? Grazie

se vuoi che leggano solo gli iscritti scrivi a seguito della tua presentazione ....

Breve aggiornamento. Dopo più di 8 mesi contrassegnati dal mio silenzio e da suoi messaggi con scadenze mensili, o poco più, ho deciso di non rispondere all'ultimo messaggio. Da allora il silenzio, niente auguri natalizi ne per il mio seguente compleanno. Potrebbe sembrare una svolta ma con una incoerenza che ancora una volta fa pensare. Sicuramente sono comportamenti voluti e forse anche studiati ma sono convinto che tutto è meglio pur di mostrare debolezza nel cercare un riavvicinamento. Ulteriore conferma di immaturità e instabilità.
Capita spessissimo che io mi ponga il dubbio se è o no NP e mi sforzo a non rifugiarmi in questa motivazione solo per farmi forza ma tanti fattori, tante letture fatte e tanti ricordi che affiorano mi portano ad una persona anaffettiva, egoista, volubile, con un suo binario lavorativo sul quale tutto e tutti sono d'intralcio.
Io ho interpretato la mancanza degli auguri (per lei che ha sempre detto di ricordare tutto) come una forma punitiva per la mia mancata risposta all'ultimo messaggio.

ma certo che e' una forma punitiva . ma assolutamente si. Tu non hai letto e risposto ai suoi messaggi, lei non ti fa' gli auguri. Bisogna sempre calcolare che per un nostro comportamento c'e una loro reazione, cercare di prevederla e farci forza a non stare male della loro reazione. Il problema e' che lo fanno spesso per date che hanno un significato e quindi ci vuole più tempo per rimuovere e dimenticare . Ma volete mettere la nostra libertà di ora ?

Ripensandoci l'uomo incontro è avvenuto il giorno che ci mettemmo insieme e in un posto ed orario che lei sapeva che io ci vado giornalmente. L'ultimo messsggio praticamente a Natale. Mah, sarà una casualità !

Inviato con Topic'it

anche venire a fare la spesa al mio supermercato può sembrare una casualità....ma non c'è mai venuto....quindi con loro credere poco alle casualità

Spesso mi pongo il dubbio che non sia cosi, un soggetto di cui parliamo in questa sede, ma moltissimi elementi e costatazioni mi riportano su questa strada. Forse ancora non ho ben metabolizzato la loro capacità di essere bipolari e credo che proprio questi dubbi siano il motivo per cui è così difficile e doloroso uscirne.

Aggiorno il mio stato visto che questo luogo è forse la mia unica valvola di sfogo. Qualche sera fa credevo di averla vista seduta con un uomo ed altra coppia. Dico credevo perchè poi mi accorsi che non era lei ma ciò è bastato a far esplodere e ravvivare una serie di pensieri e considerazioni che pensavo ormai superate. Dopo parecchi mesi la ferita è ancora troppo aperta, un misto di rabbia delusione e incapacità di capire che ancora non mi danno pace. Tre mesi fa decisi di non rispondere più ai messaggi e da allora il silenzio ma fino a quel momento era lei che mi cercava volendo ancora condividere alcune cose personali con me. Ancora non riesco a chiudere definitivamente quella porta anche se la ragione me lo impone, non riesco neanche ad interagire con altre donne. Anche l'idea di un suo eventuale ripensamento mi causa una forte ansia perchè non saprei proprio cosa fare. La mia unica speranza è il tempo.

Alex, come diciamo a tutti da tempo, non esiste un tempo identico per tutti- Ognuno di noi, ha i suoi tempi, e riprendersi da queste ferite varia. Si parla da uno a due anni. Ma a volte anche di piu'- Sono ferite profonde, offese alla persona, violenze che ci porteremo dentro per sempre. Queste valutazioni che hai fatto a distanza di tempo credendo di averla vista, secondo me non sono negative. Intanto non era lei, e poi ancora hai toccato delle ferite aperte, piano piano vedrai che ti rassegnerai, il tempo aiuta davvero

Ho anche perso fiducia in un rapporto, ho molta paura, mi faccio molte domande ma per fortuna non mi do colpe. Ho letto che a volte si scambia il narcisismo con lo pseudonarcisismo solo per dare una motivazione forte al fatto di essere stati lasciati,a le caratteristiche riscontrate sono molte.

Inviato con Topic'it

Alex,

Hai detto una cosa fondamentale "non mi do colpe". Bisogna soffermarsi proprio su questo. Ora, se sai di non avere colpe, e sai come sono andate le cose, sai anche che c'era qualcosa di fondamentalmente anomalo in chi ti stava accanto.

Ora cosa rimane? Rimane solo il cercare di capire come é potuto succedere. Mi spiego meglio: come é potuto succedere a te? Questa é la risposta che uno può, e deve, cercarsi. Bisogna riuscire a capire quel tanto che basta per non farlo succedere più. Quando il "come é potuto succedere a me" non ha ancora risposte chiare, noi caliamo una serranda di ferro su tutte le aperture a nuove relazioni. É una difesa. Però se riusciamo ad arrivare a fondo nel darci una risposta possiamo rimuovere le nostre barriere difensive e semplicemente tenere gli occhi ben aperti per i segnali che ci faranno riconoscere correttamente il ripetersi di questo tipo di relazione.

Ora io non conosco a fondo la tua storia, però una cosa te la posso dire: qualcuno ha visto un bisogno che avevi, di cui forse neanche tu eri pienamente conscio e ti ha sbandierato sotto il naso una "soluzione" a quel bisogno. Tanto basta, il più delle volte, ad indurci a voler vedere poi in quella persona tutta una serie di cose che in realtà non ci sono. Qui ti si può evidenziare il meccanismo, ma solo tu puoi darti le risposte su cosa é stato usato per "attivare" questo meccanismo. Vedrai che se tu trovi la risposta a questo quesito, infine riuscirai nuovamente ad avere relazioni, e saranno relazioni molto più profonde, sane e vitali di quelle avute fino ad ora.

Quello che ho passato credo sia difficilmente prevedibile. Lasciato per telefono una sera all'improvviso, senza preallarmi, poi per qualche mese mi ha mandato ogni tanto qualche messaggio fino a vederci 2-3 volte con la mia intenzione di avere una spiegazione che non è mai arrivata anzi, avevo davanti un ghiacciolo con una maschera di sorriso che non ho capito cosa celava. Poi al suo ultimo messaggio ho deciso di non rispondere più e da allora il silenzio. Non riesco ancora a capire perchè ha voluto ancora condividere cose a lei personali, cercarmi per un caffè o andare a cena. Cercava di pulirsi la coscienza, era ancora indecisa, voleva mantenere l'amicizia, ho sempre avuto davanti un'attrice, mi ha inglobato in un suo momento di grande difficoltà. Non so cosa pensare.

Alex,

Lasciami fare l'avvocato del diavolo, che mi riesce bene. Voleva controllare quanto fosse riuscita a farti a pezzi, a sorprenderti, a destabilizzarti, senza che tu riuscissi ancora a capacitarti di chi fosse. Sei un trofeo su di una bacheca. Ogni tanto tornava a darti una spolverata, e a sentirsi grande nel ritrovarti ancora li. Con il no contact ti rimuovi dalla bacheca, poi il recupero é un'altra storia.

Il problema era solo che non pensavi esistessero, e che ancora oggi fatichi a credere che persone cosi esistano veramente piuttosto che essere frutto della fantasia di qualcuno che venga mollato in maniera particolarmente dolorosa. C'é una differenza tra il venir mollati in maniera dolorosa, ed in maniera inspiegabile. Se non capisci é perché vuole assicurarsi che tu non capisca, mica per caso. Non fornisce chiarimenti perché c'é la volontà precisa che rimanga inspiegabile per te. Così seguiti a pensarci, mente lei può sentirsi grande nel vederti lasciato li, buttato, ed invece si gode la vita, o almeno si convince di star godendo la vita. É un modo per dare prova a se stessa che lei é forte, potente, e che tu non sei un c*zzo, come diceva l'Albertone nazionale. Quello che é prova della loro follia é che paradossalmente questo discorso riesce a funzionare nella sua testa proprio perché egli stessa riconosceva il tuo valore, un valore che a suo avviso é a discapito del suo valore. Ergo il bisogno di farti a pezzi e di sincerarsi che rimani "a pezzi."

Ricordati: tu una vita potrai rifartela, lei invece a forza di prendersi per il c*lo da sola, si scollega progressivamente dalla realtà. E scollegarsi dalla realtà é l'errore che porta il prezzo più alto di tutti da pagare, in questa vita. Poi quando risorgerai diventerà evidente la sua condizione proprio perché se dovesse incontrarti per caso e vederti felice, negherà l'evidenza, a tutti i costi, dovendoti per forza dipingere come ancora infelice. Lo vedo io con mia ex-moglie. Se vuole chiamare la mia condizione di ora come "infelice" e la mia condizione quando ero con lei come "felice", allora  ben venga "l'infelicità"!

In effetti avevo conosciuto la sua vita al di fuori di me fatta solo di lavoro e 2 amiche, una zitella e una con matrimonio d'interesse, il che forse spiega la sua lacuna verso certi valori e sentimenti. Io sono l'opposto. Un figlio venuto quasi per caso col quale è un superiore non una mamma, separata anche se non legalmente, unica sua valvola e soddisfazione è il lavoro. Solo lì cerca soddisfazioni, riscontri, tutto il resto è quasi d'intralcio.
Pensavo ormai di essere più forte, non sono un ragazzo, ma questa cosa mi ha turbatoto profondamente. Improvvisa e devastante.
Grazie Undefeated per l'attenzione.

Mi dispiace per il figlio oltre che per te. E per quanto riguarda l'attenzione, é un piacere, sono qui per questo.

possono anche proporti l'amicizia, ma tu sai come e' , loro nella vita non provano niente per nessuno nemmeno per i figli, figurati per noi. La non spiegazioni porta a non mettere un punto alla situazione, come quando si chiude un rapporto senza spiegazione. La nostra parte razionale non si capacita, noi non capiamo come dia possibile, come e' possibile cosa abbiamo fatto. NIENTE....come i prodotti al supermercato dopo un po scadiamo, e loro hanno bisogno di passare ad altro. Ma a loro piace continuare ad averci sotto controllo, se possibile ogni tanto darci una strizzatina giusto per ridarci la scarica adrenalinica che ci porta a ripensare a loro. Ma i loro ritorni sono sicuri e sempre i soliti, solo quello fanno, giusto una strizzatina, di solido non esiste niente. A noi smettere di riuscire a vedere cosa in realtà non esiste. Ed è quello il difficile , riuscire a vedere, non cio' che noi credevamo ma cio' che loro hanno davvero fatto per noi.

Quello che temevo nel post era proprio l'amicizia, sono contrario. forse è per questo motivo che mi ha ricontattato poco dopo la rottura è così avanti con scadenze mensili. ed è per questo che ho deciso di non rispondere più, vedere quale erano le sue reali intenzioni. Ma visto che è sparita credo sia tutto chiaro.

Inviato con Topic'it

Vengo a sapere che ha fatto gli auguri di Pasqua ai miei amici stretti, suoi conoscenti, con i quali si sente forse una volta ogni 5 anni. Non voglio mettere forzatamente tutto nel calderone, ma è una cosa un pò forzata.

Abbiamo anche noi una ferita narcisistica abbastanza profonda.La misura di quanto lo sia sta nel tempo.In quello che impieghiamo a pensare, a rimurginare sui loro atteggiamenti.Alex ti sarà capitato di essere stato amato da una donna e di averla rifiutata tu? beh  se la risposta è si, chiediti se osservavi ,dopo averla lasciata, tutto ciò che faceva.Io credo di no.Questo perchè essere amati ci da la conferma di noi stessi, del nostro valore delle nostre qualità, in una parola siamo stati riconosciuti.se passiamo molto tempo a ripensare a chi ci ha rifiutato è perchè questa ferita è profonda..e cerchiamo un rimedio a questa sofferenza sotto forma anche di piccole "soddisfazioni", così come le chiami.Sono l'indice di quanto  emerge dal nostro intimo, quello martoriato in passato, un impronta, il nostro lato buio, nero, che , in periodi della vita più infelici, non siamo in grado di gestire..o forse anche quando viviamo un periodo di forte autostima.Due sono i modi per trovare pace: o un ritorno in cui finalmente qualcuno si ricrede, in una sorta di redenzione,  dei sui suoi sentimenti nei nostri confronti e capisce definitivamente di amarci(riconoscimento),  o poterne fare a meno dopo essersi vendicati, avendo inflitto un dolore all'altro che "compensi il nostro.Ma ribadisco , se è possibile emanciparsi da questo stadio, quanto piu forte è il nostro dolore tanto più lungo il tempo per venirne fuori.Quindi queste storie, di cui avrei fatto a meno, servono un po' a guardarci dentro.