amore, narcisismo e relazioni patologiche
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Andare in basso
avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Un piccolo sfogo

Mar Ago 18, 2020 9:48 pm
Ciao a tutti. Ho da un po iniziato a vedere uno psicologo cognitivo comportamentale. Mi ero presentato a lui proprio con l intento di capire se io potessi soffrire di qualche disturbo,' visto che per anni ero stato accusato di essere bipolare, instabile e in certi momenti anche narcisista. Durante uno dei nostri incontri mentre spiegavo alcuni episodi accaduti tra me e lei, lui d' un tratto mi interrompe. Mi guardava esterrefatto aggiungendo: "Si va bene. Lei e affetta da un disturbo di personalità borderline con forti tratti narcisisti es istrionici. Ma tu? Quanta pazienza hai avuto, perché ti sei lasciato trattare in questo modo?". Gia, lei sarà quello che sarà, ma io chi sono? All' inizio ovviamente era tutto perfetto, lei si presentava come una persona dolce ed empatica, molto buona di carattere e quasi timida e remissiva Con un passato infantile tragico e con più storie sentimentali dolorose vissute con narcisisti patologici.. Ia suo dire almeno, i suoi ex erano narcisisti o str***i . n più molto bella e con una.preparazione di tutto rispetto, almeno a livello teorico. In questa relazione mi ero sentito additare di essere pazzo, bipolare, instabile, cattivo, sadico, freddo, anaffetttivo,distaccato, noioso, pesante e di non fare abbastanza, di lasciarla sempre sola nella sua disperazione, che effettivamente era reale e per la quale viveo anche io nell'angoscia. Anche perché spesso diceva di non farcela, che tutti ce l'avevano con lei, che il mondo le remava contro, che la sua vita fosse finita e che lei appunto avrebbe volutonfarla finita. Pensavo fosse solo depressione e per quanto ci provassi mi rendevo conto che il.mio aiuto e la mia presenza era utile si e no, e nonostante questo spesso venivo giudicato male, magari disonesto o traditore anche se allo stesso tempo mi diceva che io ero diverso, unico, meraviglioso. Tutto questo era ripetitivo. Inoltre lei passava da stati di disperazione o nervosismo ad altri in sembrava iper eccitata anche se il giorno prima diceva di volerla fare finita.
Era arrivata a chiedermi di andare a convivere e magari di sposarci per poi dirmi a chiare lettere che se l'avessi fatta arrabbiare con i miei comportamenti da pazzo mi avrebbe buttata fuori di casa. Ho cercato tante volte di staccarmi ma non ci sono mai veramente riuscito. Per quanto potesse essere spesso cattiva, tanto da arrivare al.punto di dirmi che secondo lei avevo dei seri problemi di danni al cervello non riuscivo a farmi uscire dalla testa di lei così fragile, dolce e terribilmente sola che mi ha sempre fatto tornare da lei  fino al punto di annullarmi. Senza più voler reagire,' per non litigare, per stare bene insieme, e magari essere accettato e amato. Si perché nonostante questo im certi momenti sembrava essere la mia anima gemella, quasi due gocce d'acqua. Sembrava condividere molti dei miei gusti, o per lo meno di comprenderli ed accettarli ma proprio quel piccole differenze che invece c'erano diventavano problemi insormontabili che ci portavano a scontri esagerati. In tutti questi anni nonostante quello che lei diceva a me e di me io non mi sono mai lasciato andare a insulti o rivolgendole tutte quelle cattiverie che lei proiettava su di me. Ma anche solo il.chiederle di smettere, di cercare di essere più razionale fino al punto di sentirmi dire di essere anche troppo permaloso, suscettibile o magari ignorante o sciocco, e nonostante il mio volerle far notare che non poteva negarmi di sentire ciò che sentivo (offesa o magari irritazione o rabbia) e che lei non poteva asserire di essere una creatura così dolce e pura che veniva ferita e uccisa dai mie comportamenti da persona volutamente sadica e "mostruosa" ( per lei difendere la mia posizione o non darle ragione a prescindere mi rendeva un mostro) niente cambiava mai e anzi, ogni volta venivo bloccato ed eliminato per poi dover subire ore o giorni di chiamate, messaggi ed email con la richiesta di voler chiarire  per ricominciare solo da capp con la richiesta che io le dovessi chiedere scusa. Ora capisco perché questo. Lei era davvero disperata in quei momenti. Davvero sentiva che io la.volessi abbandonare o che lei non mi piacesse magari abbastanza. Come persona intendo. E questo mi faceva sempre tornare. Il senso di colpa di averla fatta soffrire o stare male, unito al fatto che veniva da una famiglia diciamo complicata e che fosse realmente molto sola. Nonostante tutto io continuavo a vederla come fragile,' timida e spaventata. E davvero lo era, o meglio,in certi momenti. Perche sapeva essere anche invece svalutante, arrogante e supponente,al limite della prepotenza. E così finii per annullarmi. Smisi di reagire per la stanchezza emotiva ma.anche proprio fisica che sentivo. Eronsempre stanco e dormivo.molto, anche quando ero con lei. Ma non era servito comunque a niente. Mo sentivo comunque messo da parte o in secondo piano e se chiedevo o.pretendevo venivo giudicato noio o pesante, o magari mi si diceva che lei non avevo tempo per me, che io non la.potevo capire, che i suoinproblemi erano molto.peggiori dei miei e che io mi lamentavo per niente. E in più le bugie e le mille scuse. Per fino se le chiedevo di venire a trovarmi e fermarsi da me per un periodo mi sentivo rispondere con scuse sul fatto che lei non aveva soldi (ma per se li spendeva),' o che non le piaceva dove stavo, la.mia zona, come se questo potesse avere un senso. In più quando infine l ho convinta e le ho presentato alcune delle persone per me importanti quello che ne ricavai furono pesanti critiche su miei amici e sulla mia vita ed anche sulla mia famiglia. O magari chiedeva di controllarmi il cellulare, o mi definiva un traditore e un bugiardo per poi venire a scoprire invece che lei aveva tutto una vita virtuale di cui io non ero nemmeno a conoscenza. Una delle cose che mai mi spiegherò erano i momenti in cui sembrava da un altra parte. Momenti che potevano anche durare parecchio, fino a quando magari non attirava la sua attenzione. E la sua costante ansia iniziale, la sua agitazione e anche il fatto che potesse non dormire per giorni magari lamentandosi perché io invece avevo orari piu regolari e l avrei lasciata sola per tutta la notte o scatenando discussioni magari si argomenti seri, su di noi, sempre negli orari notturni prima che io andassi a letto.Oppure la sua infastidita, così evidente in certi momenti alternata invece ad una buona serietà e maturità, almeno nelle idee ma mai nella coerenza.E infine la sua pretesa che io dovessi rinnegare le mie sensazioni o le.mie emozioni. Che io non potessi sentirmi solo o magari messo da parte o non ascoltato in quanto secondo il suo criterio di giudizio questo non era possibile. (lei non faceva queste cose)
Ma sapete la verità? Sapere che lei sia o non sia qualcosa non mi fa stare meglio. Non ne sono felice e non mi sento scaricato o meno appesantito. Sicuramente ora mi spiego molte cose che prima non riuscivo a comprendere ma questo mi fa ancora più dispiacere per lei. Nonostante tutto io continuo a pensarla come una persona fragile e da proteggere e questa cosa mi tormenta.
In seguito alla nostra rottura ho scoperto che aveva parlato male di me alle mie spalle in più occasioni, cercando di dipingermi come instabile, negligente. Cosa che comunque le si e ritorta contro. Questa forse è la cosa più dolorosa. Pensavo che nonostante tutto ci potesse essere almeno del rispetto nei miei confronti, dell'affetto. E invece nulla tanto che ora.mi chiedo per quale motivo questa cosa sia durata così tanto, anche se in effetti la colpa (o il merito) dipenda da me. Ora mi trovo a rimpiangere di non aver staccato e chiuso io quando mi sentivo di doverlo fare anche se forse ora e inutile pensarci su, e andata come e andata. E in più ho letto cose scritte da le ancora l'anno scorso in cui lamentava di essere sola e desiderava di trovarsi un compagno. Allora io chi ero? Cosa sono stato per te? un giochino? uno zerbino? Un passatempo in attesa di qualcosa di meglio?
Non so ancora dove mi porterà questa strada, fatto sta che e successo quello che è successo e continuerò sul mio cammino per vedere dove mi porterà. Il.dolore passera, così come anche il risentimento almeno spero. Non provo rabbia o odio per lei. Mi rendo conto che in ogni caso questa cosa e troppo poi forte. Più forte di lei, così come e stata più troppo più forte per me.


Ultima modifica di drunkpanda il Lun Ago 31, 2020 3:45 am - modificato 3 volte.
avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Mar Ago 18, 2020 11:12 pm
si, abbiamo avuto una gran pazienza a sopportare tutto cio' che abbiamo sopportato per il sogno del grande amore ....che invece era un calesse.Si abbiamo subito e sopportato perchè siamo empatici, e perchè siamo dipendenti affettivi, una rottura nella relazione con i nostri genitori, ci ha impedito di sviluppare normalmente la parte affettiva con gli altri, pensando che una storia difficile e complessa sia il vero amore...e non solo. A differenza dei narcisisti noi non facciamo del male agli altri , ma solo a noi stessi. Fai bene a farti aiutare, capendo certi meccanismi ne possiamo uscire .

A Wondy piace questo messaggio.

avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Mer Ago 19, 2020 6:18 am
Gia e anche il non voler vedere p non saper cosa pensare a volte fregano.
Quando l ho.comosciuta lei si era lasciata da poco dopo una lunga relazione i con un ragazzo che leindiceva essere narcisista. Lei lo aveva anche affrontato ad un certo punto riguardo a questa cosa. Lo aveva accusato di esserlo e lui che non ne sapeva nulla si era informato a riguardo. Era anche andato da una psicologa per chiedere degli incontri e discuterne. Alla fine questa psicologa gli aveva detto che lui non ne mostrava i tratti patologici e che probabilmente lei si era sbagliata o magari faceva proiezione su di lui. Lui l aveva a sua volta affrontata dicendole che era lei ad essere cosine che faceva per l appunto proiezione e alla fine lasciandola. Io a gennaio avevo avuto un crollo in seguito anche ad alcuni episodi, avevo iniziato a soffrire dibtremoribed ansia e avevo deciso di recarmi anche io da una psicologa per capire come mai mi succedesse, anche se ormai lo avevo capito e pensavo anche di lasciarla ma non ci riuscivo. Lei andò in panico. Mi diceva che non ne avevo bisogno e " non posso essere io la tua psicologa?", " non posso essere io la tua confidente" e al mio farle notare che non sarebbe stato il caso ci rimase male e si offese dicendomi che io non la consideravo abbastanza. Poi non potei più andarci causa lock down e quarantena. Un riproporsi di cose insomma, per lei almeno. Infatti poi nel giro di poco inizio a frequentare un altro senza che io lo sapessi e tirando avanti cosi per mesi fino a che me ne accorsi.
Poco dopo la nostra rottura, girando su dei siti per cercare informazioni sul narcisismo mi imbattei in un articolo sui comportamenti in relazione dei narcisisti patologici. Finito l articolo lessi qualche commento e me ne valzo uno agli occhi. L utente portava il suo nome, e raccontava le cose che lei mi aveva raccontato con dettagli anche della sua famiglia che potevo conoscere solo io perché me li aveva raccontati. Era lei insomma. Raccontava brevemente la sua storia con questo ragazzo dicendo che anche lei aveva cercato supporto professionale per capire chi o cosa lui fosse. Ma nessuno di questi professionisti le aveva confermato che lui potesse essere così. E anche in questo caso la dottoressa che si occupava di questo sito le aveva detto che ciò che lei raccontava era diverso da quello che era descritto nell'articolo. Insomma tutta una cosa cosi. Lo racconto perché e stato assurdo da leggere, ma allo stesso tempo una conferma che mi ha aiutato a rendermi conto che forse io non ero così problematico come lei mi dipingeva. Questo unito al venire a sapere cosa aveva detto alle mie spalle e le reazioni che questo aveva provocato verso di lei mi hanno un po rilassato. E strano, perché nonostante tutto io sono andato avantinper molto tempo convinto di avere colpa e responsabilità per ciò che era successo. Ma almeno ora e finita.
avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Gio Ago 20, 2020 9:26 am
È questo per me uno dei problemi con i narci,non mettiamo in discussione loro,ma noi stessi.il danno è così grave che gli sbagliati siamo noi.e mettiamo in discussione noi invece di loro e della storia sbagliatissima,e di come ci sentiamo . Questo ci impedisce di vedere dove è il vero primo grande problema .


Ultima modifica di sissi il Sab Ago 22, 2020 10:52 pm - modificato 1 volta.
avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 21, 2020 9:42 am
Gia, forse la cosa peggiore é arrivare al punto di sentire che la persona che credevi sarebbe stata la tua vita ti odiava, che non le piacevi come persona, che sembrava quasibtu le dessi fastidio e che non ti voleva bene. Senza capire veramente il petche si era dovuti arrivare a questo punto. E comunque non mollare nella speranza che prima o poi si sarebbe accorta che esisteva e che eri lì per lei, e invece nulla.

A numero6 piace questo messaggio.

avatar
beatrix2
Moderatore
Moderatore
Messaggi : 431
Data d'iscrizione : 13.12.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Mar Ago 25, 2020 1:27 pm
Ci siamo fatti usare, siamo diventati gli schermi delle loro proiezioni. La tua ex è proprio tipica - accusare gli altri di tutto ciò che è lei. Sì lei è fragile, non tollera l'abbandono, ma concentriamoci su di te - hai dato tutto e anche di più. Lei ha fatto leva sulla tua disponibilità , senso di protezione e anche sui sensi di colpa. Le colpe e le responsabilità non sono mai loro, le scaricano sempre tutte addosso a noi. Hai passato momenti bruttissimi, il tremore... anche io ne soffrivo, all'epoca. Pian piano rielaborerai tutto, sfogati finchè ne senti il bisogno, è un'esperienza molto pesante.
Un abbraccio

A drunkpanda piace questo messaggio.

avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Mer Ago 26, 2020 5:39 pm
Grazie per le tue parole. Si la cosa che avrei dovuto capire per fare dei collegamenti gia all'inizio erano prima di tutto le storie sui suoi ex, ma anche il fatto che si era presentata come una persona molto empatica, moralista, con un forte senso della giustizia ( della serie: sappi che avrò sempre ragione io). E anche che mi ripeteva in conti.uazione che lei aveva passato anni a lavorare su se stessa per diventare la miglior compagna possibile per un uomo ( della serie: sappi che io sono perfetta e non sbaglio mai. E difatti la metteva sempre cosi). Pian pian mi ritorna in mente tutto. Anche la sua situazione famigliare era un buon indicatore. Madre narcisista, sorella ossessiva compulsiva con la testa di una bimba di 5 anni. Solo il padre era normale ma era comunque tenuto sotto dalla madre,un chiaro segnale di quello che sarebbe stato il mio futuro probabilmente.

A Adsartha piace questo messaggio.

avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 11:23 am
Anche il mio si era presentato come persona eccessivamente empatica... Peccato che non cogliesse in nessun modo lo stato d'animo delle persone com cui aveva a che fare. Offendeva "senza volere", mi teneva ore (non scherzo, anche 4 di seguito) a parlare di sé, delle sue ex e della sua famiglia disfunzionale (sorella anaffettiva, approfittatrice e razzista, fratello truffatore e approfittatore, genitori anziani, manipolabili ma violenti. Lui era l'unico non interessato, a detta sua, ai soldi dei suoi... Ma si faceva mantenere da loro. Appartamento costosissimo in centro città che si è fatto intestare, università privata dalla retta impossibile per anni - 4 anni fuoricorso, viaggi...). Dopo un anno ha incominciato a dire che era sicuramente Asperger... Gli ho fatto notare che questo dovrebbe presupporre genialità sì, ma carenze nella sfera delle abilità sociali (e di certo un Asperger empatico.....mah). Si è offeso e mi sono beccata una settimana di silenzio. Le storie sulle sue ex non saprei come classificarle: una, conosciuta in Islanda, l'ha fatto rapire dai fratelli e l'ha fatto tenere prigioniero perché, secondo lei, l'aveva costretta a dei rapporti manipolandola. Avevo il divieto di fargli domande al riguardo... Un'altra l'ha lasciato (lui ha ancora a casa di lei un basso... Da più di dieci anni) e secondo lui l'ha tradito. Un'altra l'ha ingannato. In seguito, solo ragazze raccattate su Facebook (come me). Mi ha raccontato anche che si vantava col vicino di casa di come è facile trovarne una quando gli va' (io, ovviamente, non ho pensato a me stessa sul momento...). I segnali di instabilità ci sono sempre, ma per me non li vogliamo vedere volutamente. Altrimenti dovremmo rinunciare alla parte del love bombing..

La tua non ha lasciato oggetti da te di proposito? Il mio lasciava a tutte cose che poteva poi richiedere, per avere una scusa di riaggancio (l'ho capito dopo, ovviamente). Io ho aspettato due anni, ma poi mi son decisa e l'ho buttata.
avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 11:30 am
il mio scherzava dicendo che gli dovevo dei soldi ...mai dati, e poi tante , tutte le meccaniche che dite voi. MA una volta che gli andiamo contro, che li vediamo per cosa sono e non li troviamo così perfetti...il mio mi disse: pensavo che tu stessi sempre con me e mi appoggiassi, (ovviamente non ricordo ma non trovavo corretto ciò che diceva) e vai di silenzio. Ma qualcosa cambia e quando pensano che li vedi, inizia a finire .

A Adsartha piace questo messaggio.

avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 12:09 pm
Cacchio ragazze, che personaggi.
La mia era fissata con l'intelligenza. Diceva di essere diventata stupida e che voleva recuperare. A periodi passava giornate intere a fare test d'intelligenza e li faceva fare anche a me. Lei era molto preparata e io invece ero un ceppo. Quindi poi mi sfotteva anche,' probabilmente lo faceva apposta.
Comunque stamattina leggevo questo:
http://www.vittimedinarcisismo.com/narcisismo-e-manipolazione-attento-a-questi-10-campanelli-dallarme/

A parte l'avevi azzeccato in pieno su tutti i punti. Ma io mi dico, ma come e possibile che tutte queste persone siano così simili almeno in questi tratti, se non addirittura uguali l'uno all'altro nonostante siano persone diverse???
Sempre tornando al discorso lamentele e al fatto che io non potevo capire il suo dolore ed i suoi problemi, un episodio tra tanti che mi fece davvero molto male fu durante una chiacchierata in cui lei diceva come sempre di stare male. Era preoccupata per il.padre e per la sua salute così dopo essermi sentito dire che io non ave o veri problemi e che non li avevo come i suoi e mi era impossibile capirla (come al solito) cercai di andarle incontro.. Io persi mio padre a 15 anni. E lei ovviamente lo sapeva. Cosi cercai di avvicinarmi a lei, facendole notare che io sapevo come ci si sente e ad avere un padre che sta poco bene, e facendole notare che io avevo perso il mio da ragazzino. Lei a quel.punto ebbe uno scatto rabbioso e mi disse:
"Non paragonare tuo padre al mio,mio papa e una persona meravigliosa. Non come il tuo."... e andò avanti ancora un pezzo su questa onda.
In un colpo solo mi aveva umiliato, respinto, schiacciato, messo a tacere e insultato nel profondo. Ci rimasi talmente male che nemmeno le risposi...
Oppure un Altea volta in cui era sempre preoccupata per il padre e voleva cercare uno specialista per delle cure mediche per aiutarlo. Ne trovo uno in Argentina.
Cosi mi coinvolse dicendomi che la dovevo aiutare a preparare il viaggio. Ovviamente su una cosa cosi importante non ci pensai due volte. Solo che....lei mi inviò il link del sito internet di questo medico. Tutto in spagnolo, che io non parlo. Tutti in termini medici, difendo che io dovevo informarmi e capire per valutare se la cosa fosse fattibile... io... ma la cosa più assurda è che lei era all'ultimo anno mi medicina!!!! Quando le feci notare che io non parlavo spagnolo e non sapevo nulla di medicina mi rispose:
"Nono ci devo guardare tu e capire tu se sia affidabile oppure no" e lei si mise a fare altro....
Ci restai talmente di sasso che non sapevo come comportarmi. Diedi un occhiata al sito perché cmq mi sembrava una cosa importante da fare. Poi lasciai perdere. Era come se avesse avuto un momento di psicosi e poi mi avesse coinvolto lavandosene le mani. Durò tipo due ore e poi fini li e non se ne parlò più.
Ancora oggi se ci ripenso non so che senso dare a questa cosa., ma probabilmente non ce l ha. Forse è stato un attacco psicotico o qualcosa del genere...bah...
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 12:36 pm
drunkpanda ha scritto:

Ma io mi dico, ma come e possibile che tutte queste persone siano così simili almeno in questi tratti, se non addirittura uguali l'uno all'altro nonostante siano persone diverse???

Se parliamo di narcisismo patologico (il mio non era diagnosticato, ma mi sento di poter dire che ci siamo senza ombra di dubbio. Ho conosciuto solo lui così...), è una malattia. Come chi ha disturbi ossessivo-compulsivi. Sono tutti uguali perché il loro disturbo li porta a comportarsi così, come tutti gli ossessivo-compulsivi si comportano allo stesso modo (quelli con un disturbo legato all'igiene e al perfezionismo, si lavano le mani contando o smettono "a sensazione", ad esempio).

Soltanto che chi ha un disturbo ossessivo-compulsivo va dallo psicoterapeuta perché non è un disturbo egosintonico. Sto male = mi faccio curare. I narcisisti hanno un disturbo egosintonico, quindi stanno bene con loro stessi.

Io non ci credo molto che soffrano e non mi fanno pena. Sicuramente non stanno bene, ma per altri motivi, non certo legati a come si comportano com le altre persone. Il mio beveva (ma tanto. In una cena si è bevuto una bottiglia di rosso da solo, due birre, e prima di dormire altre 4 birre), e abusava di sonniferi. Lui diceva che lo faceva per superare il disturbo post-traumatico della ex che l'ha fatto rapire, all'inizio. Poi per colpa delle sevizie subite dai genitori (in realtà non erano nulla di che, diciamo che è stato sculacciato da piccolo). Poi per colpa del fratello che l'ha molestato da piccolo (anche qui... Era chiaramente un scherzo di cattivo gusto, non un molestia).

È anche andato da una psicoterapeuta, da cui ha smesso di andare molto alla svelta quando lei non ha concordato sul fatto che fosse affetto da disturbo post-traumatico.

Insomma, fan tutto da soli. Vivono in un mondo parallelo dove contano solo loro, e le altre persone sono solo comparse da sfruttare in qualsiasi modo. Capisco anche io che la percezione della realtà sia soggettiva, ma ci sono dei limiti... Negare cose dette, negare situazioni o motivazioni palesi, raccontare avvenimenti e poi sostenere di non averli mai raccontati... Qua si va oltre l'interpretazione della realtà. Per me mentono a loro stessi talmente bene da trasformare una bugia detta per confondere il partner in verità nel giro di un paio di giorni. Non penso siano consapevoli e non ho trovato nessun modo per mostrare al mio cosa stava facendo. Non ha funzionato nemmeno mostrargli i suoi stessi messaggi su WhatsApp


avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 12:45 pm
drunkpanda ha scritto:
Sempre tornando al discorso lamentele e al fatto che io non potevo capire il suo dolore ed i suoi problemi, un episodio tra tanti che mi fece davvero molto male fu durante una chiacchierata in cui lei diceva come sempre di stare male. Era preoccupata per il.padre e per la sua salute così dopo essermi sentito dire che io non ave o veri problemi e che non li avevo come i suoi e mi era impossibile capirla (come al solito) cercai di andarle incontro.. Io persi mio padre a 15 anni. E lei ovviamente lo sapeva. Cosi cercai di avvicinarmi a lei, facendole notare che io sapevo come ci si sente e ad avere un padre che sta poco bene, e facendole notare che io avevo perso il mio da ragazzino. Lei a quel.punto ebbe uno scatto rabbioso e mi disse:
"Non paragonare tuo padre al mio,mio papa e una persona meravigliosa. Non come il tuo."... e andò avanti ancora un pezzo su questa onda.
In un colpo solo mi aveva umiliato, respinto, schiacciato, messo a tacere e insultato nel profondo. Ci rimasi talmente male che nemmeno le risposi...
Oppure un Altea volta in cui era sempre preoccupata per il padre e voleva cercare uno specialista per delle cure mediche per aiutarlo. Ne trovo uno in Argentina.
Cosi mi coinvolse dicendomi che la dovevo aiutare a preparare il viaggio. Ovviamente su una cosa cosi importante non ci pensai due volte. Solo che....lei mi inviò il link del sito internet di questo medico. Tutto in spagnolo, che io non parlo. Tutti in termini medici, difendo che io dovevo informarmi e capire per valutare se la cosa fosse fattibile... io... ma la cosa più assurda è che lei era all'ultimo anno mi medicina!!!! Quando le feci notare che io non parlavo spagnolo e non sapevo nulla di medicina mi rispose:
"Nono ci devo guardare tu e capire tu se sia affidabile oppure no" e lei si mise a fare altro....
Ci restai talmente di sasso che non sapevo come comportarmi. Diedi un occhiata al sito perché cmq mi sembrava una cosa importante da fare. Poi lasciai perdere. Era come se avesse avuto un momento di psicosi e poi mi avesse coinvolto lavandosene le mani. Durò tipo due ore e poi fini li e non se ne parlò più.
Ancora oggi se ci ripenso non so che senso dare a questa cosa., ma probabilmente non ce l ha. Forse è stato un attacco psicotico o qualcosa del genere...bah...

Mah, non so dirti se sia stato un attacco psicotico o meno. Per continuare con le somiglianze, dopo un anno che lo conoscevo il mio, per giustificare il suo comportarsi in maniera sempre più strana, mi ha urlato contro che non riusciva a capire come non avevo potuto capire che suo padre era gravemente malato di tumore e allo stadio terminale (mai visto, suo padre. Come avrei dovuto capirlo? Mi sono arrovellata per non so quanto tempo domandandomi se per caso avesse lasciato cadere degli indizi nelle conversazioni, e io non lo avessi colti... Pensavo fosse colpa mia). Ma anche di questo dovevo non chiedergli mai nulla, a meno che non fosse lui ad iniziare il discorso, per non urtare la sua sensibilità tremenda. Ne ha accennato altre due volte, in momenti in cui voleva giustificare qualche sua sparizione strana. Poi basta. Suo papà è ancora vivo e vegeto, altrimenti sicuramente me lo avrebbe fatto sapere in qualche modo per rinfacciarmi di non essergli rimasta vicino.

Ma sei sicuro che il padre della tua ex fosse davvero malato?
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 12:47 pm
Probabilmente ti ha affidato un compito che sapeva ti avrebbe messo in difficoltà solo per il gusto di vederti a disagio e disperato per non poterla accontentare.
avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 1:19 pm
Eh... ti dirò...la certezza matematica che il padre fosse davvero malato non ce l'ho. E il dubbio era venuto anche a me in alcune circostanze.Ma sono portato a pensare che sia vero. Comunque se il suo scopo era affidarmi un compito per mettermi in difficoltà purtroppo ha fallito in pieno perché non me ne sono mai sentito responsabile sinceramente. Se potevo fare qualcosa per aiutarlo ovviamente ci avrei provato. Ma sicuramente non ci ho mai perso il sonno. Sicuramente molte domande me le sono fatte.
avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 1:23 pm
Eh... ti dirò...la certezza matematica che il padre fosse davvero malato non ce l'ho. E il dubbio era venuto anche a me in alcune circostanze.Ma sono portato a pensare che sia vero. Comunque se il suo scopo era affidarmi un compito per mettermi in difficoltà purtroppo ha fallito in pieno perché non me ne sono mai sentito responsabile sinceramente. Se potevo fare qualcosa per aiutarlo ovviamente ci avrei provato. Ma sicuramente non ci ho mai perso il sonno. Sicuramente molte domande me le sono fatte.
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 1:29 pm
Meglio così, non hai dato soddisfazione! Forse per quello ha lasciato perdere così.in fretta.
avatar
Wondy
timido
timido
Messaggi : 65
Data d'iscrizione : 29.07.19

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Ven Ago 28, 2020 11:29 pm
Caro, leggerti mi ha fatto bene, ho rivisto nelle tue parole la relazione in cui sto adesso. Posso dirti che per quanto doloroso sia questo momento per te, ne sei uscito. Sei già fuori dal suo controllo mentale, dai suoi giochi. Perché in queste relazioni non siamo mai noi a chiudere, ma sono sempre loro a dire basta perché non hanno più vantaggi e perché hanno la testa altrove. Coraggio perché ne sei uscito, hai consapevolezza, puoi riprenderti la tua vita. Da domani non avrai più critiche, perché sono critiche infondate per cose di poco conto, non ci hanno mai fatti sentire insostituibili e unici perché la storia era sempre in bilico. Tutto bianco o tutto nero, oggi sei perfetto e domani no. La verità è che prendono tante energie da noi, fanno un rinfresco e poi vanno via dalla festa. Sei libero, riprenditi la tua vita!
avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Sab Ago 29, 2020 7:45 am
Chi mai, se ha un padre o madre gravi,affida ad un estraneo le cure del caso ? Chi mai, essendo medico,demanda agli altri delle cure importantissime per qualcuno a lui caro? Mi viene il dubbio...il padre non era malato....e serve solo per dare agli altri un compito impossibile,che gli permetta poi di dirti che sei una nullita' e rimfacciartelo in futuro,o il padre sta' male,e non gli frega assolutamente niente,e attraverso te,si racconterà della clinica in Brasile che ha trovato e di quanto impegno ci ha messo . Ricordiamoci che sono malati, di una conversazione ,di un periodo con noi possono tagliare pezzi,sezionare,tirare fuori solo ciò che gli interessa .

A Adsartha piace questo messaggio.

avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Sab Ago 29, 2020 8:10 pm
sissi ha scritto:Chi mai, se ha un padre o madre gravi,...


Si in effetti è all'incirca ciò che avevo pensato io al tempo. Un comportamento singolare. Questo problema di salute del padre era molto invalidante diciamo. Appena lo seppe la prima cosa che fece fu scrivere al suo ex presunto narcisista, suo compagno di corso di lei per dirglielo. Non so cosa si aspettasse, era da un anno ce non si sentivano più, ma lo fece lo stesso. Noi al tempo non ci conoscevamo da molto quindi la cosa non mi diede nessun fastidio anche se mi ritrovai a chiedermi perchè avesse sentito questo bisogno di comunicarlo proprio a lui che le rispose di non fasciarsi la testa prima del tempo (con suo forte attacco di rabbia per questa risposta). Spesso si "disperava" per questa malattia del padre, dicendo che la sua vita sarebbe finita nel caso lui non ce l'avesse fatta, perchè lei non avrebbe saputo cosa fare in quanto la madre a odiava e l'avrebbe buttata fuori casa. Oppure diceva che il suo non riuscire a dare gli esami che doveva dare diventa a ancora più grave perchè questo faceva molto preoccupare il padre e che se lei si fosse laureata per tempo avrebbe potuto assisterlo nel suo lavoro e dargli una mano. Ma non studiava, non dava gli esami, o magari andava solo ad assistere per poi lamentarsi giudicando gli esami degli altri e sul loro livello di impreparazione dicendo quanto lei avrebbe fatto più bella figura. Tanto che le facevo notare che visto che era cosi allora avrebbe potuto dare anche lei quest esami e togliersi il pensiero. Ma tra le varie ragioni lei pretendeva di avere il voto che diceva lei, il massimo ovviamente, dicendo che avrebbe fatto curriculum. Però allo stesso tempo era capace di dire che la sua vita era finita, che non ce l'avrebbe mai fatta a laurearsi. Insomma un bel casino anche li.


Un altro ricordo era legato al cibo. Iniiò a lamentarsi dicendomi che lei non aveva mai niente da mangiare, e che i suoi le impedivano di fare la spesa. Ovviamente all'inizio mi fece strano,  Ma lei se ne lamentava in continuazione, tanto che io iniziai a preoccuparmi molto per questa cosa. Mi arrabbiavo molto perchè non capivo come fosse possibile che la lasciassero sola e senza cibo e in più le impedissero di comprarsi da mangiare, tanto che mi usava come "gancio" ( me ne resi conto con il tempo) per comprare cibo d'asporto (cosa che alla ine la fece litigare con i suoi perchè arrivo a spendere tipo 300 euro al mese in sushi d'asporto... e poi a me diceva che non poteva venire a trovarmi perchè non aveva i soldi per il biglietto del treno!!!!!!!!!) , con me che la supportavo sempre e la giustificavo ovviamente perchè mi preoccupavo che mangiasse e spesso anche quando ero impegnato cercavo dei ritagli di tempo per andare a trovarla e portarla fuori magari a cena proprio per questo motivo, per farla mangiare e farla stare bene. Solo che iniziò a lamentarsi di essere ingrassata. Tanto che io pensavo fosse solo un po di sua impressione come spesso accade a molte donne che si vedono fisicamente peggio di quanto siano in realtà. Mentre invece era vero. Poi iniziai a frequentare casa sua.e ricordo questa scena in cui entro in cucina e subito noto che vi sono versure, che la dispensa e il frigorifero sono pieni. Allora glielo faccio notare e lei sobbalza dicendomi "eh si è vero... ma sai quale è il punto? è che a me piacciono le cose gustose"......  Insomma la verità era che lei non voleva cucinare, tanto da discutere con la madre dicendole che lei doveva studiare e non aveva tempo per cucinare e che la madre avrebbe dovuto cucinare per lei e comportarsi da vera madre e da vera moglie... Tanto che lei le rispondeva che aveva 26 anni e che se aveva fame poteva alzare il sedere dalla sedia e prepararsi da mangiare. E poi soprattutto che lei voleva mangiare quello che diceva lei e pretendeva di spendere soldi inutilmente per il cibo d'asporto o per comprare ciò che le andava quando comunque in casa da mangiare c'era....

Un altra cosa che ho sempre faticato a capire era la sua freddezza, e mi spiego. Da maschietto sono abituato che siano le donne ad essere pià interessato al contatto fisico, cose come abbracci, baci, carezze,coccole ecc insomma. E di solito le donne ti fanno magari notare che tu non sei abbastanza affettuoso. Con lei era il contrario. quando arrivavo da lei, lei sembrava molto felice di vedermi. Gli occhi erano felici, aveva un bel sorriso. Però anche più avanti nel nostro rapporto ogni volta che io arrivavo dovevo essere sempre io ad abbracciarla e baciarla. Tanto che delle volte non lo facevo proprio per vedere se lo avrebbe fatto lei.
Se camminavamo per strada e cercavo di prenderla per mano sussultava. Non ho mai capito se fosse perchè la cosa la sorprendeva o la infastidiva, ma sicuramente la metteva a disagio e anche se ci stava per qualche momento cercava sempre di divincolare la presa e magari allungava il passo. E inoltre per l'appunto era sempre di corsa, come se dovesse sempre andare da qualche parte. Camminava veloce e tu le dovevi stare dietro e se le facevi notare che poteva anche rilassarsi e godersi la passeggiata insieme magari ti rispondeva "dai dai, non fare il pigro, andiamo su" o cose sempre su questa linea. Baci e abbracci poi non ne pariamo, nemmeno dopo i momenti di intimità. E anche l'intimità stessa era un problema. Legato a dolore e imbarazzo  e la difficoltà di rilassarsi e lasciarsi andare al momento e al piacere. Tanto che tutte queste cose diventarono un grosso problema per me con il tempo perchè arrivai a non sapere quasi più se la potevo abbracciare, o baciare.... se non voleva, se le dava fastidio.... tanto che per me addirittura il se**o divenne complicato e imbarazzante. Insomma arrivai a pensare che lei non mi volesse bene, o che comunque c'era qualcosa di serio che le impediva di lasciarsi andare e di dimostrarlo.... Un vero tormento che mi fece stare molto male e mi faceva vivere sempre con il magone. E poi non voleva mai venire a trovarmi. Se io non potevo andare da lei per un periodo lungo di tempo e le chiedevo di venire da me, e rispondeva che non aveva soldi per i biglietti del treno ( e poi comprava il sushi) oppure diceva ridendo che io ero l'uomo e che se volevo vederla dovevo essere io ad andare da lei- Perfino suo padre la sera in cui conobbi la sua famiglia mi propose di farla venire da me per un periodo, e magari farla lavorare in stagione in qualche ristorante ecc (cosa che mi lasciò abbastanza perplesso a dirla tutta) , e lei sentendo questa cosa mi guardo con uno sguardo assassino come a dire "prova a dire di si e vedi cosa ti succede". L'unica volta in cui riuscii a farla venire da me fu dopo un periodo abbastanza lungo in cui non ci vedevamo, e io continuavo a proporle di venire a stare da me per un periodo per stare insieme dicendole che si poteva fermare quanto voleva. Al suo ennesimo rifiuto (con risatina) persi la pazienza e i arrabbiai molto dicendole che se non voleva vedermi allora  poteva anche starsene da sola e che io avrei preso la mia strada visto che da parte sua non c'era nessun interesse. Lei scattò come una molla e in quattro e quattrotto fece le valigie venendo da me. Ma me la fece pagare. Mi fece notare che la mia zona non le piaceva e quando le presentai i miei amici iniziò a massacrarli riempiendoli di giudizi e critiche. Insomma, una sconfitta su ogni lato.... Anche qui ho passato molto tempo a chiedermi il perchè di questi suoi comportamenti, ma furono proprio questi episodi a farmi maturare l'idea di non poterne più e di volerla definitivamente lasciare, e fu anche il periodo che iniziai a cambiare. Divenni prima stanchissimo, poi come anestetizzato, infine quasi apatico e distaccato da lei. Tanto che lei se ne accorse, ma invece che preoccuparsi di capire il perchè si lamentava di come fossi diventato  con frasi tipo "ma non vedi come sei, come fai, smettila di essere cosi" ma ridendo, quasi prendendomi per il sedere. Alla fine iniziai a soffrire di tremori e arrivai al crollo che ho avuto in seguito.
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Sab Ago 29, 2020 11:07 pm
Vado per punti.
1) anche il mio era preoccupato di perdere il padre, in quanto i suoi fratelli pensava gli avrebbero portato vie i soldi in eredità e la casa... Anche lui è corso a dirlo alla sua ex di dieci anni prima
2) non dava esami se non "padroneggiava la materia". Io non capivo nulla, ma si faceva scrivere le tesine da me. Ovviamente i suoi docenti non capivano quello che spiegavano. Anche lui aveva crolli periodici in cui diceva che era vecchio ed era troppo in ritardo.
3) Non aveva soldi per nulla. Venirmi a trovare, ricambiare i regali di compleanno, etc. E attenzione, si parla di 15 euro per un pensierino all'anno, dato che mi son sempre pagata tutto io. E pagavo pure per lui, diciamola tutta...
4) anche lui camminava "di corsa", trascinandomi dietro o proprio abbandonandomi. Ricordo una sera nella sua città dove l'ho ricorso per quasi un'ora (perché non voleva spendere i soldi per un taxi, che poi alla fine ho chiamato e pagato io), su dei tacchi notevoli (per altro messi su sua richiesta esplicita, per poi sentirmi dire che non avevo capito a che tipo di scarpe si riferiva, perché quelle non gli piacevano abbastanza). Non ti dico i miei piedi il giorno dopo...
5) affetto inesistente, il S***o lo censuro per non ricordare
6) penso che tutti ad in certo punto provino quello che hai provato tu: distacco, indifferenza (essere anestetizzati, come scrivi tu, rende molto meglio).
7) tremori, sì. Per me anche incubi, ansia, nausea.

So che non ti è utile leggere le mie lamentele, se non per vedere che non sei solo, ma non sono riuscita a trattenermi. Spero la situazione migliori in fretta

A drunkpanda piace questo messaggio.

avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Dom Ago 30, 2020 8:37 am
Mamma mia. Quante cose comuni. Una volta andammo a fare una girata in montagna.eravsmo in gruppo di amici. Lo vedemmo all' inizio ed alla fine . Lui teneva il tempo,stette sempre da solo.e poi questa cosa che qualsiasi cosa fai,sarà sempre sbagliata con loro te lo senti .e i tremori,l'insonnia,la paura ,ecc . ricordiamoci queste cose,e ti ricordiamo perché non dobbiamo più riviverle queste storie. Comunque...quella che fa la principessa,che dice che non ha soldi per mangiare e approfitta di una persona che i soldi li guadagna penso con fatica,per mangiare solo ciò che vuole, incolpando poi anche del fatto che ingrassa è veramente .... vergognosa.Quando è venuta da te,si è tolta il pensiero.per te sarà stata una cosa fantastica,tu sarà sembrati di fare un passo avanti, lei anche sarà stata contentissima....te la avrebbe fatta pagare ,come ha fatto . Invece per Adsartha , non dava esami...pensa un po' ,avrà avuto 30 e fuori corso,parlano solo di quanto sarebbero capaci se...e poi hanno crolli ,anche perché gli esami devono darli loro e non è che il voto possono darselo da soli.li sbattono contro la realtà .e il correre davanti come detto ...una rabbia guarda ....ufff ragazzi solo a pensare a queste cose ...una bomba e dovrebbero sparire tutti

A Adsartha piace questo messaggio.

avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Dom Ago 30, 2020 9:38 am
Beh si, io lavoravo. Poi passai un periodo in disoccupazione. Quindi non è che me la spassavo, ma facevo comunque ci che potevo per lei. E lei invece mi faceva notare quanto lo studio fosse più pesante del lavoro, qunato lei soffrisse mentre io invece facevo la "bella vita" secondo lei. Ma il mio avere difficoltà economiche era un problema perchè spesso mi diceva che io le impedivo di fare ciò che lei voleva, come ferie ecc. O magari in altri momenti mi ripeteva che il mio modo "sbagliato" di comportarmi la faceva andare in pezzi, e che quindi se non riusciva a studiare e concentrarsi la colpa era la mia. E lo stesso valeva anche per il nostro rapporto. Mi diceva chiaramente che se le cose tra noi erano complicate era perchè il mio comportamento non le permetteva di fidarsi davvero di me o di lasciarsi andare con me. Eppure cavolo, ero io quello che si sentiva dare del bipolare, o della persona cattiva ecc... E nonostante questo ho sempre fatto il possibile per essere presente per lei, anche controvoglia, soprattutto quando lei iniziò a parlare di convivenza e matrimonio, cosa che a pensarci ora in effetti avrebbe dovuto allarmarmi.
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Dom Ago 30, 2020 10:25 am
Tu lavoravi... Ok, ma non eri.in obbligo di mantenerla. Anche io lavoravo già, e lui contava su questo. Ma la cosa era più sottile. Lui risparmiava i soldi di papà per non pesare sul nucleo famigliare. E i risparmi li metteva via per pagarsi un costosissimo master post-laurea (come possano conciliarsi le due cose, mah). Io invece lavoravo, non avevo problemi. Tutto facile per me. Peccato che io mi sia laureata lavorando, al tempo (i miei non si potevano permettere di pagarmi gli studi). E poi abbia fatto altri 4 anni (preferisco non scendere in dettagli) di "specializzazione", diciamo così. Sempre auto-finanziandomi e abitando pure fuori casa. L'unica volta che ho osato farlo notare... Mamma mia. Volevo umiliarlo, pensavo di essere chissà chi, non capivo la sua situazione drammatica (abusi vari..). E poi silenzio punitivo. Ah, preciso che parliamo di uno studente fuori-corso di 36 anni...
La sua frase preferita era "col tuo comportamento hai rovinato tutto!" C'era anche "sei solo spazzatura", ma quella se la teneva da parte per quando dava i numeri sul serio e urlava come un matto.

Perdonami la curiosità, ma se lei non aveva di che pagarsi la spesa (secondo la prima sua versione), come poteva incolpare te di non permetterle di andare in ferie? Aveva trovato dei soldi sotto il materasso e quindi non poteva andare perché tu, da disoccupato, non potevi pagare la tua parte, o si aspettava sfacciatamente che le pagassi tu le ferie? 😏
avatar
drunkpanda
timido
timido
Messaggi : 49
Data d'iscrizione : 09.06.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Dom Ago 30, 2020 10:46 am
Per lei era un po diverso. Diciamo che loro qualche possibilità economica la avevano. E lei aveva a disposizione una somma di denaro, che lei diceva essere suo. Anche se non ho mai capito fino a che punto lo fosse davvero. Perche lei diceva così, ma il padre era sempre lì a supervisionare questo denaro. Il fatto è che lei voleva andare o fare, almeno a parole. Io non potevo e spesso si era anche offerta invece di coprire lei tutte le spese. Anche se poi non se ne faceva nulla. Il punto e che io (soprattutto quando la spesa era importante) non me la sono mai sentita di accettare di essere spaesato da lei. Primo per orgoglio personale, secondo perché la proprietà di questo denaro non era così chiara, e terzo perché mi sentivo come se accettando mi sarei approfittato di lei per farmi mantenere e non volevo dare ne a lei ne alla sua famiglia l impressione che volessi approfittare delle loro cose. Anche perché così non era. Poi c era sempre anche il discorso del rapporto che si era creato. Diceva di non avere soldi per venire da me,'ma poi voleva andare in ferie. O che non la lasciavano mangiare e poi voleva fare questo e quello...  mentre altre volte si lamentava del fatto che loro avevano molte spese e che non sempre se la passavano bene e che il padre fosse per l'appunto malato, e di conseguenza pensavo ancora di più che farle spendere soldi non sarebbe stato giusto.Avrei preferito che venisse a trovarmi, non avevo la pretesa che il suo amore dovesse essere dimostrato in quanto era disposta a spendere per me. Anche perché già mancavano le cose di base, come l affetto ecc. Ma aveva più a che fare con quello che voleva lei che con il "noi" e il nostro rapporto. Mi sembrava una presa in giro. Se avessi voluto avrei potuto approfittarne,o usarla, ma quello che per me era necessario erano le coccole, o il dimostrarmi che voleva vedermi e stare con me, che le interessavo io. Non andare chissà dove a fare chissà cosa. Insomma lei diceva sempre mille cose e tu non riuscivi mai a capire quanto fossero reali o quel fosse la verità dietro le sue parole.
Poi il fatto che comunque rimaneva tutto sempre molto teorico e dopo una, due e tre volte iniziano a venirti dei dubbi insomma. Tutto un insieme di cose,come sempre.
avatar
Adsartha
timido
timido
Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 22.08.20

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Dom Ago 30, 2020 11:02 am
Tengono sempre tutto molto teorico, così possono fingere di impegnarsi. Aveva soldi a disposizione, ma non per farsi la spesa (cosa che portava te a pagare per lei). Poteva pagare le vacanze ad entrambi (teoricamente), ma non veniva da te. Avresti dovuto farti meno scrupoli e provare a dire "ok, paga tu per entrambi. Andiamo!". Sono sicura che sarebbe comparso qualche impedimento, oppure ti avrebbe accusato di approfittartene. Di certo sapeva che tu non avresti mai accettato, per questo si offriva... Sono mosse premeditate.

Il mio: " dai, quando ci vediamo festeggiamo i nostri compleanni! Ti chiamo alle 15 così ne parliamo". Sparisce fino al giorno dopo. Gli chiedo dove era finito perché ero preoccupata, lui risponde che sono un'ingrata, visto che era andato a comprarmi il regalo di compleanno! Io taccio, dubbiosa. Quando.finalmente vado da lui per il weekend, gli do il mio regalo. Lui non mi dà nulla. Io, ovviamente, non dico niente per non farlo indispettire. Il giorno dopo mi rinfaccia persino di non aver pensato di scrivergli un biglietto. Per dire.
Ah, nonostante l'idea fosse di essere ospitata da lui (lui insisteva!), casa sua non l'ho mai vista. Era troppo in disordine, secondo lui (quindi albergo). Un anno dopo mi ha detto che potevo essere una pazza stalker come la sua ex e quindi non voleva farmi sapere il suo indirizzo di casa.

A drunkpanda piace questo messaggio.

Contenuto sponsorizzato

Un piccolo sfogo Empty Re: Un piccolo sfogo

Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.