amore, narcisismo e relazioni patologiche
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Angelica
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Undefeated e chi ha figli con un narcisista Empty Undefeated e chi ha figli con un narcisista

Ven Set 04, 2020 9:35 am
Mai come in questo periodo mi rendo conto come ogni esperienza apporti nuovi significati alla nostra esistenza e che, in un certo senso, il nostro sia un percorso circolare che riporta sempre a noi stessi.
All'esito della mia ultima relazione con l'ennesimo narcisista mi si è accesa una luce improvvisa, una consapevolezza che non avevo ancora maturato, ma che adesso mi appare in tutta la sua evidenza. Anche il mio ex marito era un NP. Tra l'altro sfacciatamente NP. Professionista sempre in cerca di affermazione (ma non ha raggiunto i risultati sperati), sempre pieno di sè, alla costante ricerca di ammirazione, ipersensibile alle critiche, un marito assente e un partner terribile. Rivoltatore di frittate instancabile. Anche dopo la separazione, avere a che fare con lui è sempre una lotta. E' rabbioso, svalutante. Mi ha lasciata lui ma io ero ormai talmente disamorata che quando è andato via di casa ho festeggiato a champagne, fiduciosa che mi sarei rifatta presto una vita migliore. E invece ho incontrato altri due narcisisti, e vabbè. E' ormai evidente che li attiro, li nutro e sono esattamente la persona empatica e generosa che questi individui ricercano. Ho deciso di lavorarci su e spero di diventare presto quella che ATTIRAVA (passato) i narcisisti,
Il problema è che io con il mio ex marito narcisista ho fatto due bellissimi figli.ormai adolescenti.
E adesso che ho maturato la consapevolezza che il loro padre ha un disturbo di personalità, tempo per la loro serenità. Non so che fare, come muovermi, in questo periodo mi sento paralizzata. Non so più che sarà del nostro futuro.
Ho bisogno di consigli e di condividere esperienze di questo tipo.
Grazie
Angelica

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sissi
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Undefeated e chi ha figli con un narcisista Empty Re: Undefeated e chi ha figli con un narcisista

Ven Set 04, 2020 10:44 am
ciao Angelica, non ho marito narcisista e ti capisco perfettamente. Forse però , la prima cosa che farei, sarebbe di parlare con i miei figli per sapere come si rapporta lui con loro e come stanno avendo a che fare con lui ....forse partirei da questo. Qui comunque ci sono donne e uomini, che hanno la tua stessa problematica con l'ex marito, e che possono raccontare . Dagli il tempo.... Very Happy

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Undefeated e chi ha figli con un narcisista Empty Re: Undefeated e chi ha figli con un narcisista

Ven Set 18, 2020 11:49 pm
Buonasera Angelica,

Scusa se ci ho messo così tanto. Arriva un momento in cui il desiderio di non rievocare il passato, un passato che è ormai "antico", ci fa prendere le distanze da tutto quello che lo evoca, incluso questo forum. Visto però che mi chiami in causa, torno. Lo devo alle persone che si trovano dove io ero, lo devo a questo forum e lo devo a quello che questo forum ha fatto per me.

Nel punto in cui ti trovi è tutto molto complicato, ma con il senno di poi ti posso assicurare che è complicato solo in apparenza.

Ci sono poche regole, semplici, da seguire, e tutto infine si sistemerà. L'unica incognita è quanto tempo ci metterà a sistemarsi. Quanto ci vorrà dipende solo in parte da te e da quello che farai. Molto dipenderà da cosa sono disposti ad accettare i tuoi figli, e quanto ci vorrà prima che tuo ex marito si arrenda a certe evidenze.

Regole:
1) Se in certe occasioni hai dubbi sul da farsi, limitati a comportarti in maniera opposta a quello che fa lui. Ti renderai conto che così non si sbaglia mai. Già, perché il narcisismo porta inevitabilmente, sistematicamente, ai comportamenti più "sbagliati"  e distruttivi che possano mai esistere ed essere concepiti nel campo degli affetti, dei sentimenti, delle relazioni in famiglia.

2) Non ti illudere mai. Ogni comportamento del narci è sempre, esclusivamente, destinato a ciò che percepisce come essere il più utile per lui. Per il narcisista tutto viene affrontato come una competizione, una competizione ove il massimo vantaggio è costituito da situazioni dove al suo avvantaggiarsi corrisponde simultaneamente un danno per gli altri. Più gli altri vengono danneggiati e più sono deboli, più sono deboli e meno tempo gli altri avranno per notare e mettere a fuoco la sua vera natura.

3) Se in una determinata situazione non vedi il vantaggio che lui ne trae, allora vuol dire non hai il quadro completo di come stiano veramente le cose. Visto il punto (2) precedente, ogni volta che tuo ex marito ti fa una proposta, di qualsiasi natura, è meglio rifiutarla, a priori, con calma e senza dare spiegazioni.

4) Ai figli si danno degli input piuttosto generici sulla natura della disfunzione dell'altro genitore. Non parlare mai apertamente di narcisismo. Il punto è che è inutile affrontare con i figli il problema se non si raggiunge prima il punto in cui loro abbiano deciso di volerlo affrontare. Non si può obbligare nessuno a capire ciò che si è deciso di rifiutare di voler capire. Gli input generici servono a tastare il terreno. Solo quando la prole si lamenterà del fatto che gli input sono troppo generici, non abbastanza chiari, allora si potrà parlare un poco più seriamente, approfonditamente, con loro, della disfunzione dell'altro genitore.

5) Quando si parlerà in maniera più approfondita delle disfunzioni dell'altro genitore bisognerà parlare come se si fosse lui, ma come se lui avesse la capacità di fare un discorso onesto. Insomma bisognerà farsi traduttori del suo punto di vista. Bisognerà spiegare come noi ci siamo prestati a credere ciò che l'altro genitore voleva noi credessimo. Bisognerà spiegare perché lo abbiamo fatto e perché é stato uno sbaglio farlo. Bisognerà spiegare quanto l'altro genitore sia in realtà fragile, quanto nel illudere tutti quelli che gli stanno intorno si finisca per rimanere inevitabilmente soli. Tutte le persone sane, infine, si stancano delle illusioni e del prezzo da pagare per seguirle quelle illusioni.

4) Trattalo per quello che è. Prima di essere il tuo carnefice, e se lasciato fare il potenziale carnefice della vostra prole, è una vittima. Vittima nell'infanzia. Vittima delle sue fragilità. Vittima di soluzioni errate, troppo facili per essere vere. Vittima della realtà fittizia che si è costruito per giustificarsi, vittima delle tentazioni che trova irresistibili, vittima di una spirale di illusioni che finiranno per spogliarlo, divorarlo e lasciarlo solo.

5) Lui prima verificherà se può manipolare la prole per danneggiarti e punirti. Tutti, nessuno escluso, sono semplicemente dei mezzi per ottenere ciò che si desidera. Cercherà di usare la prole come quello che in gergo vengono chiamate "scimmie volanti". Cercherà di convincerli che lui è come in realtà sei tu, e che tu sei la narcisista, l'egoista, la persona senza scrupoli. Ricordalo. Poi, se non riuscirà allora sarà pronto a barattare la prole in cambio di libertà e soldi. Ricordalo.

6) Ora che stai sviluppando piena coscienza della realtà, sappi che lui potrà anche riuscire nel convincere la prole che lui tutto sommato è la vittima e tu il carnefice, ma non può che essere un successo temporaneo. É una situazione che per la sua stessa natura ha un inizio ed ha una fine. La prole infine inevitabilmente capirà come stanno realmente le cose. Più lui riesce inizialmente a farti male, più la prole nel tempo finirà per prendere le distanze da lui, rimanendo disgustata.

7) Proprio per questo è importante che tu faccia tutto il possibile per evidenziare, nei fatti e non a parole, quanto tu sia diversa da lui. Ogni sforzo che farai in tal senso, nel tempo, ripagherà. Più lui mente, più tu sii sincera. Più lui ruba, più tu rifiutati di fare lo stesso. Più lui disprezza, più tu sottolinea quanto capisci la sua condizione disfunzionale e autodistruttiva. Più lui ostenta felicità, successo, lusso, arroganza, più tu offriti come persona sensata, sicura di se, umile (nel senso di senza grilli per la testa), affidabile.

Otto) Questa storia infine, inevitabilmente finisce, paradossalmente, con te molto più forte di lui. Tu finisci per essere il mezzo con cui lui, attraverso le ingiustizie che inevitabilmente perpetuerà nei tuoi confronti, suggella la sua stessa condanna alla distruzione. Tu inevitabilmente sei chiamata a diventare il mezzo che evidenzia tutto quello che lui non è, e che sarebbe dovuto essere, se non altro per senso di dovere verso i vostri figli. Lui, come tutte le persone narcisiste è solo l'ombra di ciò che sarebbe dovuto essere. Lui per quanto cerchi di illudersi e giustificarsi, lo sa. E lo sai anche tu. Non avere paura. Non c'è niente di cui avere paura. Ci vuole solo molta pazienza e parecchia resilienza. Lascia l'emozione della paura a lui, che è la persona dove è naturale che la paura risieda, come è naturale che risieda nell'impostore che costantemente rischia di essere scoperto. Chi si presenta per ciò che è realmente non ha niente da temere, specialmente davanti alla propria prole. La prole ci accetta per quel che siamo, con tutte le nostre debolezze: si chiama amore. In cambio chiedono solo onestà.

Tra qualche anno tutto sarà diverso, quest'esperienza sarà rilegata con ogni probabilità in un angolo remoto della tua testa. Sarai con buona speranza impegnata a goderti la vita, più forte, decisamente più apprezzata, e più amata.

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Undefeated e chi ha figli con un narcisista Empty Re: Undefeated e chi ha figli con un narcisista

Dom Set 20, 2020 10:41 am
Ciao, in effetti ho notato che sei un po' scomparso dal forum. A maggior ragione, ti ringrazio per la tua risposta.
Sai, anche io sono arrivata al punto di essere stanca di pensare al narcisismo, alle dinamiche distorte che hanno caratterizzato le mie relazioni, in primis il mio matrimonio.
Ormai sono diventata come il bambino del film "il senso senso", hai presente?
Li sento, li percepisco e li vedo intorno a me. Li vedo interagire con amiche ignare e sofferenti, li vedo seduti alle loro scrivanie direttive al lavoro.
E provo un senso di acuta noia.
Si, noia.
Perché ormai ne conosco ogni caratteristica, debolezza, miseria. Mentre io mi sono decisamente rivalutata per quello che sono, ovvero una persona generosa, piena di vita, curiosa, sensibile, imperfetta ma resiliente.
Tanto.
I miei figli mi adorano, ma mi spiace essere stata a volte nervosa, irritabile e triste con loro, per via delle manipolazioni mentali cui il loro padre mi sottoponeva. Che non c'era mai, che mi ha sempre lasciata sola e che ha generato in me una rabbia tale che più volte ho riversato sui figli.
Ma adesso sono consapevole, grazie all'ennesimo partner narcisista adesso mi sono finalmente resa conto di quello che ho subito.
E il mio rapporto con loro, che già è molto autentico, non potrà che migliorare.
Spero di riuscire, piano piano, ad insegnare loro a sottrarsi alle manipolazioni del padre.
A tutta evidenza, mi consolo con il fatto che alla figlia del mio ultimo partner NP è andata decisamente peggio. Il modo sottilmente svalutante con cui il padre ha sempre trattato la moglie, il modo che aveva di farla sentire inutile ed invisibile, financo fastidiosa, ha avuto un effetto devastante sulla figlia che, probabilmente per questo ed altri motivi, totalmente inibita nell'accettazione del suo essere femminile, ha sviluppato una disforia di genere e sta affrontando serie difficoltà.
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Undefeated e chi ha figli con un narcisista Empty Re: Undefeated e chi ha figli con un narcisista

Dom Set 20, 2020 5:54 pm
Avere a che fare, come genitore, con l'altro genitore narcisista, é un esercizio che richiede tanta pazienza e tanta determinazione. L'errore più grave, quello imperdonabile, sarebbe di cadere nella tentazione di controbattere ciò che si subisce con comportamenti simili a quelli del narcisista stesso. È quello che vorrebbe il narcisista, a buon ragione visto che se anche il genitore sano ripiega ad utilizzare i metodi moralmente riprovevoli del narcisista allora anche il genitore sano diventa "schifoso" quanto quello narcisista. Poi il narcisista prevarrebbe, visto che al contrario di noi quegli strumenti li utilizza da una vita ed é molto più bravo di noi nell'usarli. É imperativo, per il genitore sano, di avere una coscienza pulita. Serve a sottolineare alla prole che hanno una scelta, una scelta per poter vivere una vita diversa da quella che il genitore narcisista vorrebbe per loro.

Arrivare alla "noia" é sano. É inevitabile quando staccare la spina ed il no contact non sono una opzione possibile. Si é costretti a vedere una ripetizione costante, malata, di certe dinamiche che inevitabilmente finiscono per essere talmente prevedibili che "ti ci potresti rimettere l'orario esatto sull'orologio" per così dire. Si é costretti ad essere testimoni dei cicli ripetitivi, distruttivi, inutili, propri dell'altro genitore narcisista. infine, se c'é un genitore sano, se ne rendono conto inevitabilmente anche i figli. La situazione l'ho descritta in passato come un recinto che estremamente lentamente, giorno per giorno, menzogna dopo menzogna che viene smentita inevitabilmente nel tempo, si stringe fino a diventare talmente stretto che il narcisista é semplicemente costretto alla fuga, alla sparizione. Poi riapparirà, ogni tanto, forse, per tastare se gli altri si son dimenticati abbastanza di tutta la bruttura da potersi fidare nuovamente, anche solo un pochettino. Se trova riscontro positivo, piazzerà una bastonata, per rivalsa. Questo fino a quando tutti si rifiuteranno sistematicamente, per sempre, di avere a che fare con lui/lei.

Quel che ti rimane, "il vederli" chiaramente, é un tesoro. É il premio che permette al sopravvissuto finalmente di viversi una vita diversa. All'inizio ci si rattrista nel rendersi conto di quanti c'é ne siano in giro. Poi si impara ad accettare che fanno parte dell'umanità, dalla notte dei tempi, da sempre. Loro hanno un ruolo ben preciso, come noi ne abbiamo un'altro ben preciso.

L'importante é vederli, riconoscerli, tenerli a bada. Io ne ho incrociato due che hanno cercato di sedurmi, un'altra é la madre di un compagno di scuola di mio figlio e di un'altra ragazzina che sta due classi più su, sempre nella stessa scuola. Un'altra ancora era la professoressa di mio figlio di storia e geografia l'anno scorso. Le prime tre sono più cordiali che mai con me, ma mi evitano come la peste. Sanno che io so, e sanno quanto é conveniente non confrontarsi. I narcisisti rispettano solo un rapporto di forza. Il loro motto dovrebbe essere "forti con i deboli, deboli con i forti". Sono assai codardi. Per loro, inevitabilmente, é meglio investire in chi non li riconosce. Solo li possono ottenere, anzi scroccare, qualcosa. La professoressa invece quest'anno non c'é più, rimossa, vaporizzata.

Anche la mia vicenda riguardante la custodia di mio figlio più piccolo, ormai, é agli sgoccioli. Sul piatto bastano soldi (rinunciare che debba partecipare a qualsiasi spesa di mantenimento) e libertà. La libertà di poter andare dove vuole, quando vuole, con chi vuole. Io essendo cittadino britannico posso dare la cittadinanza britannica ai figli. Questo permetterebbe mia ex-moglie che é francese, come madre di cittadini britannici, di andare a lavorare nel regno unito senza problemi anche dopo Brexit. Vuole illudersi che li, per lei, sarà diverso. Chi sono io per toglierle la sua illusione? Il cerchio si chiude, inevitabilmente... come dici tu: con noia.
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