Tra confusione e rimpianto

Ho questo ricordo delle discussioni che avevo con lei. Ci penso e ci ripenso all'infinito. Cominciate  spesso per motivi banali, quali una differente opinione politica in cui ad un certo punto se ne usciva con "Se dici cosi è semplicemente perchè sei ignorante, non hai studiato, non puoi capire".
A quel punto se io mi sentivo offeso mi sentivo dire che era troppo permaloso e travisavo le sue parole..Se cercavo di difendere la mia posizione o la mia opinione ne veniva fuori una discussione, a volte venivo schernito o trattato come se lei mi guardasse da un piedistallo.
All'inizio cercavo sempre di chiederle di smettere di dirmi queste cose, che due opinioni differenti possono coesistere allo stesso tempo.
A volte mi scaldavo. Ma ero arrivato ad un punto in cui esasperato le dissi "basta, non voglio più litigare, sono diventato sempre arrabbiato e nervoso. Io non voglio essere cosi".
Se dopo 'ennesima discussione in cui mi sentivo additato la mandavo a quel paese  e le dicevo di lasciarmi stare diventava ossessiva, come se avesse paura che io potessi magari abbandonarla (cosa che in effetti ho pensato più volte, soprattutto ad un certo punto della relazione).
Mi sentivo dire che le mie reazioni erano esagerate, che ero troppo permaloso che mi comportavo come un pazzo. Alla fine mi sentivo dire cose del tipo  "Tu sei bipolare secondo me", ho anche pensato di esserlo per un periodo, sono stato malissimo per questo... O pensato di avere qualcosa che non andava, si essere davvero esagerato o di non capire.Mi sento sentito davvero spesso ignorante e piccolo come una formica.
Se perdevo la pazienza (si dico tante parolacce purtroppo) e le rispondevo le sue parole erano sempre le stesse: "tu non puoi dire questo a me, io sono una brava ragazza, cosi buona, cosi dolce, sono cosi empatica, non merito assolutamente questo trattamento". Poi mi scriveva pagine  e pagine sulle chat, e tramite sms di recriminazioni su come io mi stessi comportando male nei suoi confronti e di come non avrei dovuto farlo. Poi mi bloccava dandomi del mostro. Ero stufo di sentirmi dire che ero esagerato e certe parole dette da lei, o il fatto che fosse sempre colpa della mia permalosità o del mio brutto carattere, o del fatto che io travisavo sempre le cose, della mia esagerazione. Mi sentivo soffocato, e staccandomii da lei per giorni ricevevo chiamate infinite ed incessanti a tutte le ore per giorni. Poi ancora sms su come io fossi un mostro a non risponderle e che la stavo uccidendo. Se le rispondevo spesso mi sentivo ripetere che io ero esagerato, che dovevo smettere di travisare tutto quello che lei diceva e via di nuovo. Non ci sentivamo a volte per poche ore, a volte per giorni. Io cercavo di sbollentare la cosa, era estenuante discutere con qualcuno in quella maniera... Poi dopo un po di silenzio mi riscriveva dicendomi cose tipo " Hai vinto tu, mi arrendo, hai dimostrato di essere il più forte, di avere il potere"... Io questa cosa non l ho mai capita sinceramente, e non la capisco nemmeno ora.  Mi rimane solo tanta confusione e un po di rimpianto...

Ciao . Benvenuto. I loro comportamenti seguono schemi molto simili . Posso vedermi in tanti pezzi dei vostri racconti..Si cambia con loro,sei su un' altalena prima altissimo e poi bassissimo.da tutto perfetto vieni accusato continuamente di non essere all' altezza di non essere ...qualcosa . Li,loro ,dopo la fase iniziale dello studio ,provano a vedere quanto sei legato e ti testano...ecco i lascia e prendi . Per tornare indietro ti dicono che è colpa tua,non capisco sei permaloso,non hai capito cosa volevo dirti è un mast. E te non capisci in questa giostra pazzesca,davvero non capisci,ed invece di guardare lui o lei pensando .... è pazzo/a,guardi te stesso e come un chirurgo inizi a farti a pezzi per loro ,sperando in un amore che non diventerà mai,perché loro non amano,FAGOCITANO E SPUTANO..Te poi ,sei bipolare ed avevi trovato una persona così carina empatica buonae pensa se lo diceva da sola perché gli altri non lo facevano .non guardare lei,guarda te,vai avanti ,la vita non sono loro . Tra vent' anni lei dirà sempre le solite cavolate senza essersi legata a nessuno ,creati la tua vita ...VERA,sii felice .la cosa peggiore per loro

Ciao Sissi grazie molte per la tua risposta. Reagisco, ogni giorno sto un po meglio anche se ho momenti di crisi in cui mi sento davvero una pezza da piedi, mi senot davvero come se fossi uno strano che ha qualcosa che non va...e che ho meritato di non essere amato.

1) non sei strano,anzi sei stato scelto per il tuo buon carattere 2)qui è vero , qualcuno di strani c'è ,ma non sei tu, siamo in presenza di una grave malattia mentale che è devastante non per il portatore ma per chi ne entra in contatto . Proprio come il Coronavirus direi . Leggi,guarda le storie di tanti come te,come noi . Inizia a farti un' idea,e curati l'anima . Noi abbiamo quella rotta,loro la testa

Ciao Drunkpanda, leggendoti ho rivissuto diversi episodi col mio ex. Anche lui mi dava della pazza, bipolare , borderline... anche lui mi scriveva papiri di recriminazioni per poi bloccarmi e non lasciarmi nemmeno possibilità di replicare.
Non tentare di capirla. È impossibile. Pensa a te e a come stai.

DrunkPanda, così, per sdrammatizzare un attimo racconto il motivo per cui il primo di maggio è iniziata la litigata che ha condotto alla fine definitiva tra Morena, la mia NP, e me.
Lei, conosce benissimo il russo e, ultimi giorni di quarantena, decide di leggere un libro di Dostoevskij. Io tanto per scrivere qualcosa verso sera le mando un messaggio in cui le chiedo come va la lettura e, visto che, da sempre, mi prende in giro (sminuizione?) per il mio essere ingegnere aggiungo di aver letto che anche Dostoevskij era ingegnere. Io a distanza di quasi due mesi ancora non vedo cosa ho scritto di male. Lei si inalbera scrivendo che non si immaginava di dover ricevere lezioni su Dostoevskij. Cerco di buttarla sul ridere e questa si imbizzarrisce sempre più dicendomi, con tono da maestrina, che questa volta non avevo fatto certo una bella figura. Faccio finta di niente e il giorno dopo la ricontatto chiedendole se era ancora arrabbiata. Ha iniziato a ritornare su vecchie questioni che credevo risolte e, ad ogni mio tentativo di spiegazione, apriva un nuovo fronte. Quando la mettevo davanti all'evidenza usciva con "continui a vivere nel passato", "non voglio più parlare con te" ... Da allora la questione è degenerata ed è diventata ormai impossibile da gestire. Decido di andare in terapia pensando di avere un problema e la psicologa mi spiega che da quanto le ho raccontato ( ovviamente anche molto altro successo in passato) lei è NP. Adesso siamo alla fase in cui lei mi blocca per settimane su WhatsApp, poi mi sblocca qualche ora, io anche se me ne accorgo faccio finta di nulla e dopo qualche ora mi riblocca

Si ti capisco appieno, modalità diverse ma molto simili.

Mamma mia, mi avete fatto rivivere il loro gioco perverso e folle del blocco- sblocco...brividi e schifo🤮

Si il "gioco" del blocco sblocco è all'inizio devastante. Poi lo trovi patetico. Ovviamente non è che passo le giornate a guardare se sono bloccato o no però un paio di volte mi sono accorto di questa cosa... Adesso ovviamente sono bloccato :-D

Esatto Paul, all'iizio non capisci e ti fai fai venire mille sensi di colpa, poi ti arrabbi, poi ti stufi e mandi a quel paese. Anche se non serve a nulla in realtà perchè arrabbiarsi od offendersi serve solo a scatenare reazioni ancora peggiori.

oppure fargli/le capire i tuoi punti deboli

Si in teoria funzionerebbe. Ho provato a dire come mi sentivo,più volte e con calma cercando di capire e di spiegarmi. Tanto da arrivare anche al punto di rendermi conto che il nostro modo di discutere era esagerato e non corretto, scusandomi anche se io per primo avevo potuto esagerare nel perdere le staffe, e chiedendo perdono o che più semplicemente se certe cose mi facevano star male o mi offendevano dipendevano anche dal modo in cui venivano dette. Ma non è servito a niente lo stesso. Alla fine presi una pausa dicendole che avevo bisogno di riflettere su questo rapporto e sulle modalità con cui si svolgeva. Sarei dovuto andarmene allora invece che sentirmi in colpa per averla lasciata sola e preoccupandomi che potesse stare male.

si, un provare infinito a far funzionare un rapporto che funziona solo se e come e quando vogliono loro. Noi a scusarci e loro ad infierire, perchè non gli importa degli altri e del loro sentire, a loro importa il potere e fino a quando possono comandare . Non ti preoccupare che loro non si scusano, ep erchè dovrebbero farlo, loro non sbagliano mai

No esatto, anzi. Pretendono che sia tu a costo di stalkerarti e asfissiarti. Mi ricordo che un giorno ricevetti un video da parte sua in cui lei mi mostrava quanto stesse male per colpa mia e quanto fosse disperata. Stavo malissimo all'idea di vederlo mi sentivo veramente un verme per averla fatta piangere e fatta stare male. Poi vedo il video e c'è lei che se ne sta in posa di lato, con lo sguardo fisso alla videocamera del pc, con gli occhi appena umidi mentre si asciuga con il ditino e tira su con il naso. E che dire... MA VAFFANFUFFA!!!!

quasi morta praticamente leggete le varie storie, vedrete come sono plateali con i loro pianti, per poi dimenticare subito le promesse fatte

Gia, e quanto me l ha menata con questa storia, e se non era il pianto le veniva il vomito. E tu scemo che ti senti i colpa dopo esserti pure preso gli insulti, magari per ore o giorni che stai li con i sensi di colpa perchè lei ha il vomitino.... come i bambini...

il bello è che non li hanno ....lo fanno per impietosire , farti sentire in colpa e tenerti legato, mentre loro fanno altro

O per farti sentire in colpa, o farti stare zitto, o riagganciare con il vittimismo

si e sempre di colpa si tratta . Ragazzi leggete in psicologia gli schemi di ricattura del narcisista di Secci

Sara fatto