Scritta la parola fine

Buongiorno, scrivo perché ultimamente sto vivendo degli alti e bassi emotivi molto forti. Dopo essermi dichiarata qualche mese fa al personaggio in cui mi sono imbattuta nella mia vita (ex collega di lavoro conoscenza di 3 anni e visto pochissime volte dal vivo ma rapporto prevalentemente virtuale) con segni di psicopatia e narcisismo e dopo che non ci vedevamo da circa due anni e dopo la mia dichiarazione si è presentato in città da me e me lo ha fatto sapere ma non si è fatto vedere. A quel punto non ne ho voluto sapere più nulla di lui perché mi era chiaro che non ricambiasse assolutamente i miei sentimenti. Per due mesi mi ha manipolato con foto profilo whatsapp facendo scattare in me senso di colpa ed il giorno di Natale si è fatto facendomi gli auguri ma erano auguri secondo me non sinceri forse solo un tentativo di riaggancio. Il giorno 31 gli ho scritto io lui da subito è stato contento che lo avessi cercato si è lasciato andare pure ad un ‘tesoro’ (mai fatto prima) ed io a quel punto gli ho comunicato la mia intenzione di chiudere. Al che lui ha cominciato a dirmi che: testualmente ‘aveva il cuore in fitto ad un altra persona, la sua era una relazione di alti e bassi, la sua vita sentimentale era un casino”...(mah). Mi ha proposto di vederci per parlarne de visu (io ho rifiutato), al che lui mi ha invitato a richiamarlo in un momento d ella mia vita più spensierato. Io gli ho comunicato che pur
Volendogli bene avrei cancellato il suo numero. Mi ha risposto: sei libera! A presto e mandandomi un bacio! Da allora sono tre settimana che vivo nel dolore e nell’angoscia...mi manca tanto e vorrei chiamarlo ma so che sarebbe l’ennesimo giro di giostra! Grazie e scusate la lunghezza del messaggio

Scusate gli errori di ortografia e di battitura. Aggiungo anche che appena dichiaratami non mi aveva fatto accenno minimante a questa persona ed una volta mi aveva chiesto forse scherzando a sto punto di raggiungerlo a casa.

Ha cercato nei momenti in cui dicevo basta di far leva sulla mia sensibilità mostrando foto di sua madre malata (come stato whatsapp...pazzesco) di cui tanto mi aveva parlato e cercando così di colpevolizzarmi! Adesso cancellando il numero non vedo più nulla

con loro non si può stare, senza di loro pure . Ma sembra, poi senza vedere il profilo senza il mal di stomaco fisso, senza la gelosia che ti fanno provare, quella rabbia e la delusione che si prova per tutte le volte che si comportano male,,,,ecco senza tutte queste cose piano piano si rinizia a guarire a stare meglio, a vedere che non era amore, ma plagio disperazione. Ci vuole forza, ci vuole coraggio, ma tu lo sai che a questo punto ci saresti arrivata comunque, quindi , partiamo con la nuova vita, partiamo da ora, soffriamo ora perchè poi staremo meglio. Iniziamo a volerci bene e a dire ...ora do' amore, tanto amore a me stessa, e comincio da me .

Speriamo di riuscire a stare meglio! Ora mi sembra un dolore senza fine

Cara Aria,
sono pienamente d'accordo con quanto scritto da Sissi.
Ora hai la sensazione che ti manchi l'aria ma a poco a poco risalirai la china e starai meglio.
Quando stavo con il mio ex, io vivevo in un perenne stato di ansia:
ansia che non mi volesse vedere, ansia che ci provasse con qualche altra donna,
ansia perchè nascondevo la relazione ai miei genitori e mi sentivo tremendamente in colpa...
ansia perchè mi sentivo perennemente sospesa in un limbo.
Quando la relazione è finita... all'inizio è stata disperazione.
Poi ho cominciato ad apprezzare la serenità che mi dava il non stare più con lui e addirittura
è subentrata un'altra ansia... l'ansia che mi ricercasse o che volesse tornare con me.
Adesso a distanza di un anno sono serena ed è bellissimo.
Mi sveglio la mattina con un senso di leggerezza inenarrabile, non ho più niente da
nascondere a nessuno... perchè stare con lui mi portava a dire bugie a tutti... anche alle mie amiche
a cui non raccontavo le angherie che subivo da lui... cercavo sempre di dipingerlo come un compagno carino.
Sto così bene adesso! E mi auguro che presto possa succedere anche a te!
Alice

concordo. Le note positive sono i gran lunga meglio delle negative, anche se ora non ti sembra. Sei ancora indottrinata .....devi darti tempo

Ma è normale pensare che possa aver visto solo io questi suoi aspetti caratteriali? Mentre le donne che lo hanno accompagnato non si sono mai accorte di nulla? Ti viene il dubbio di aver frainteso tutto ahimè...

Aria,

Credo che le cose vadano viste in maniera leggermente diversa. Il "dubbio" di cui parli scaturisce dalla difficoltà nell'accettare una verità che prima ignoravamo: quanto poco ogni uno di noi veda le cose che non vorrebbe vedere, anche quando capitano sotto ai nostri occhi. Questa, che é una caratteristica umana che ciascuno di noi ha e tende a sottovalutare, ora ti sta diventando evidente. Ora diventa evidente a quali possibilità questa abitudine possa portare, e sembra folle che gli altri possano non accorgersene. Il punto é che prima che noi incappassimo nel nostro NP, neanche noi ci rendevamo conto. Ora distinguiamo chiaramente "i lupi" e ne vediamo seminati un pò ovunque. Possibile che solo noi li vediamo? Possibile che preoccupi solo noi? Già, si é in pochi. Tra quei pochi ora ci sei anche tu. É una dote che ti proteggerà per il resto della vita, e che potrà aiutarti nel proteggere chiunque ti sia caro.

Questo é uno dei primi segni di guarigione, di recupero. Inizialmente si é spaesati da tutte le "nuove" conclusioni a cui si arriva. Inizia una presa di coscienza su innumerevoli sfaccettature riguardanti tutto ciò che ci circonda, che non eravamo capaci di cogliere prima. Ci si rende conto di quante delle convinzioni che non abbiamo maturato personalmente, ma che ci sono state tramandate, vadano riviste, corrette.

Il dubbio che descrivi, in realtà é: "possibile che ho vissuto fino ad adesso e non mi sono reso conto di tutto questo? Non é che mi é sfuggito un dettaglio e magari il mio "vecchio" modo di vedere le cose era giusto? Mi sentirei tanto più tranquillo se fosse così". Già... pare che il Narcisismo nasca proprio dall'aggrapparsi disperato a quel tipo di dubbio. Con il tempo, ciò che rimarrà é solo: "ho vissuto fino ad adesso senza rendermi conto di tante cose, come fa tanta altra gente. Ora però ho gli occhi aperti e qualsiasi cosa mi si presenti, la vedo chiaramente, per quello che é... senza demonizzare, senza idealizzare."

"Ha il cuore in fitto ad un'altra" già ti dovrebbe bastare, mettiti al posto di quest'altra povera vittima.
Se poi hai dubbi sul suo narcisismo... ti basta pensare a come ti fa stare, se la risposta è "male" non hai bisogno di altre scuse.
La domanda che ti poni è girata nelle teste di ognuno di noi perché tendiamo come sempre a dubitare di noi stessi prima che degli altri ma alla fine siamo qua, ci siamo arrivati nella disperazione, di quale altra prova hai bisogno? Una seconda possibilità equivale a permettergli di pugnalarti ancora più forte, dopodiché te la prenderai con te stessa per esserci ricaduta.
Per tutti noi è andata così...

Oggi è dura anche per me. .. grossa crisi d' astinenza... faccio fatica a ritrovare un' equilibrio... Mi sono dovuta persino inventare una scusa per uscire di casa perchè in mezzo alla mia famiglia mi sentivo soffocare e avevo bisogno di starmene da sola per un pò... Mi sono rifugiata qui a leggervi... altrimenti la tentazione di scrivergli sarebbe stata troppo forte... scusami l'invasione nel tuo post Arianna. .sappi che non sei da sola. Ti abbraccio

e' normale ragazze. normalissimo. Fidatevi di me che non pensavo mai di poterne uscire. Le crisi di astinenza all' inizio sono ingestibili, fortissime, tolgono il fiato, pensi di non poter sopravvivere. Ma ve lo giuro su di me ....piano piano diventano sempre meno forti, piano piano si riesce a gestirle fino a che non diventano dei giorni di sensazione tristezza e poi un qualche giorno di stranezza....e poi niente. Forza ragazze ce la potete fare

Anche io stamattina mi sono svegliata con un tuffo al cuore. Penso e ripenso alle sue parole, al fatto forse che io abbia in tutti questi anni abbia frainteso con i suoi atteggiamenti e chi mi abbia tenuto legata a lui veramente con nulla. Qualche telefonata, qualche sms, le volte che partivo e lui intuiva dalle foto whatsapp che partivo per qualche viaggio era solito farsi vivo. E' sempre stato così, io che speravo di vederlo (anche se non glielo dicevo) e lui che mi faceva intendere che era nei paraggi ma poi un qualcosa accadeva sempre e non ci vedevamo.
Solo briciole, mi fa una rabbia tutto ciò, ma non verso di lui ma verso me stessa perché avrei dovuto troncare molto prima, invece sono arrivata al punto in cui mi sono dichiarata a lui e gli ho detto tutto quello che provavo, l'ho inondato d'amore mentre lui mi copriva di briciole...
Ed ho pure le crisi di astinenza per 4 briciole...

Parli con una che per un lungo periodo è stata legata virtualmente a un uomo che ogni volta le prometteva di incontrarla e poi... nulla... improvvisi viaggi di lavoro, vacanze, e poi scuse, scuse e ancora scuse... Parli con una che se gli dice " Mi manchi" si sente rispondere " mi irriti....sai sempre come farmi inca**are... mi hai fatto passare la voglia di sentirti oggi"... e sparisce..sicuramente preso da qualche altra vittima addescata in qualche chat...

Ti capisco, so esattamente in che situazione sei stata. Adesso sono ben felice di avergli tolto tutto: accessi, foto, stati. Di me non vede più nulla, non sa più nulla della mia vita. Ed io non voglio più vedere nulla della sua, tanto qualsiasi cosa pubblicava era tutto un fake! Quando gli ho detto cancello il tuo numero ha avuto pure il coraggio di dirmi: sei libera! E poi: a presto - mandandomi un bacio! Poi dopo pensandoci quell' 'a presto' probabilmente stava ad indicare: tanto lo so che non resisterai a lungo...e tornerai da me! Ed invece resisto anche se siamo ancora a 24 giorni...con alti e bassi e tuffi al cuore di cui parlavo prima..

Ah dimenticavo, intanto in questi 24 gg c'è stato di mezzo il suo compleanno che io ho ignorato alla grande

Anche lui in questi giorni non si fa vivo... è sicuro che come sempre sarò io a tornare da lui...oppure, come sempre, starà già manipolando qualcun altra.

Butterei, Aria, resistete! Capisco tutte le vostre sensazioni e sono atroci. Sapete quale è un modo per sottrarre spazio a lui? Riempire la vostra vita di 'voi stesse'. Riscoprire i vostri interessi rinsaldare le vostre amicizie... costruite qualcosa che vi gratifichi e che questi mostri non vi possano togliere. All'inizio non si ha il gusto di niente ma poi a poco a poco ci si riappassiona alla vita. Coraggio!

Buongiorno Aria e Butterfly, mi unisco ad Alice, state attraversando una fase difficile che ricordo bene, ma se ne esce...gli Np ci deviano manipolano e ci intrappolano, ma ci si libera dalla ragnatela, guardando oltre, ascoltando noi stesse, non temete di provare il dolore, certo non è piacevole, ma attraversando proprio quel dolore ci si aiuta per provare amore verso se stesse e provare gioia e vivere situazioni positive.
Coraggio!

Mi rende doloroso ammettere che ha creato una dipendenza da lui solo sulla base di un rapporto quasi del tutto virtuale.
Allora L'unica cosa che potevo fare e che poi ho fatto è stata chiudere l'accesso virtuale alla mia vita.
Adesso sul suo cellulare vede la foto profilo whatsapp quella bianca e grigia, niente più orari di accesso visibili, niente di niente. Poi magari ora non gli frega più niente di controllare...

Se immaginassimo una analogia, mi verrebbe da pensare ad una cittadina medioevale.

Immaginiamola in tempo di pace. Tutta la cittadinanza sarebbe normalmente impegnata nel trambusto quotidiano, il maniscalco a battere il ferro, il macellaio a mandare avanti la sua "boutique" di carni, e cosi via. Poi un bel giorno, dopo molto tempo, la cittadinanza si sveglia sotto assedio. La cittadinanza tutta si scopre di esser stata troppo presa dalla quotidianità del proprio lavoro per potersi rendere conto della gelosia che si sviluppava tra qualcuno dei villaggi vicini. Nessuno si é reso conto dell'incombente malcontento di una delle cittadine limitrofe. Nessuno si é reso conto che stavano organizzando un assedio, un'assalto, una aggressione con il preciso scopo di sottomettere chi invidiavano.

La reazione é una di emergenza. Il macellaio prende di corsa ad allenasi a squartare persone anziché vitelli, e addestra gli altri. Il maniscalco prende a forgiare spade anziché le lame degli aratri. Tutta la popolazione entra nella movimentazione. Le mura si rinforzano, poi si elevano ulteriormente, le stesse attenzioni vanno alle torri della cittadina: rinforzate ed alzate. All'inizio é tutta un emergenza. Poi subentra la routine, anche nella vita di guerra. Tutta la cittadinanza arriva a trovare normale ciò che si deve fare quando suonano le trombe, in allarme. Le donne, i bambini e gli anziani si rifugiano. Il panico e l'emozione delle prime volte, é scomparso. Chi é in grado di imbracciare le armi raggiunge la sua postazione prestabilita sulle mura.

Dopo mesi, a volte anni, l'assedio viene tolto. Arriva il giorno in cui cessa il motivo, o perché si é spremuto tutto ciò che si poteva da chi si assediava, vuoi perché la cittadina assediata capitola, arrendendosi, assoggettata, vuoi perché ci si rende conto che l'assedio non porterà a niente. Comunque vada, una cosa é sicura: la popolazione della cittadina assediata ora é diversa. Non c'é più la scanzonata spensieratezza di prima. Ogni volta che un cittadino ha qualcosa di cui giubilare, festeggiare, adesso si chiederà se sta svegliando qualche gelosia, qualche malcontento. Ci vorranno anni prima che quella cittadina ritorni alla normalità. Ci sono danni ovunque, fisici, materiali, morali, psicologici. Ci vorrà tempo prima che tutta la cittadinanza cessi di investire in difese, e torni ad investire nella produttività. Quello che serve é il tempo necessario a tutti per guarire le proprie ferite.

Solo allora la cittadina medioevale rinuncerà ad un ulteriore rinforzo delle mura a favore di qualcosa di più positivo e costruttivo. Solo allora cesserà la diffidenza della cittadina medioevale verso lo straniero, nella paura di ritrovare la spia di un possibile nemico. Solo allora i sorrisi torneranno alla bocca di tutta la cittadinanza. Solo allora si riprende a vivere la vita veramente, a pieno. Anzi é più pienamente di prima, forti della consapevolezza che sapremo riconoscere più ostacoli che in precedenza. Ostacoli che si sapranno riconoscere ora, per tempo, correttamente, mentre stanno ancora solo prendendo forma.

É molto importante non essere impazienti, l'impazienza per quanto naturale, non aiuta. Aiuta riconoscere il proprio stato, saper valutare correttamente i danni subiti. Ci aiuterà a renderci conto con maggiore precisione di quanto ci vorrà a riparare tutto ciò che é rotto in noi. Un passo alla volta, una riparazione dopo l'altra, piano, piano si ritorna. Poi, una volta riparato più o meno tutto, ci si rende conto che abbiamo imparato il necessario per arrivare ben oltre il "chi" eravamo prima di quest'orribile esperienza.

Forza e coraggio, si tornerà a splendere, ad amare, a sorridere, più di prima, più consapevolmente di prima, meglio di prima. É solo questione di tempo, un tempo dettato dai danni subiti, non da un nostro desiderio. Se si é danneggiati poco ci si potrà mettere di meno, chi é più danneggiato ci mette di più. Se ci mettiamo più di quanto desideriamo é perché ci sono più danni di quelli che riconosciamo. L'unica opzione é di concedersi il tempo necessario, e di non concentrarsi troppo sull'idea del tempo che riteniamo necessario per risolvere tutto. Si tratta di meglio ascoltare se stessi, la propria reale condizione e le proprie reali necessità, in poche parole proprio tutto quello che i nostri NP cvi stavano "addestrando" a non riconoscere, per il loro tornaconto personale.

Grazie, speriamo!

bel paragone ....in effetti .....