amore, narcisismo e relazioni patologiche
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IL TDN E LA DIPENDENZA AFFETTIVA - SECCI Empty IL TDN E LA DIPENDENZA AFFETTIVA - SECCI

Lun Nov 27, 2017 4:36 pm
Una delle acquisizioni fondamentali della psicologia sin dalle sue origini consiste nella scoperta della corrispondenza tra psicopatologia e trauma affettivo. L’effetto delle relazioni sul nostro equilibrio psico-fisico è fondamentale, anzi può essere fondativo della personalità come spiegano gli studi sulla deprivazione affettiva nell’infanzia. La trascuratezza o l’abuso nei primi anni di vita possono influenzare gravemente lo sviluppo, connotarsi come fattori patogeni e produrre conseguenze gravi e durevoli sul funzionamento psichico dell’adulto.
Meno esplorata è la possibilità che relazioni significative allacciate in età adulta possano condizionare psicologicamente una personalità “formata” e produrre cambiamenti patologici, psichici e fisici a prescindere dall’equilibrio conseguito nell’età evolutiva. Infatti, si è ritenuto a lungo che la sofferenza psichica debba legarsi a fatti e questioni irrisolte nell’infanzia, come a implicare che un “adulto sano”, al netto dei propri trascorsi di bambino, abbia acquisito una capacità relazionale impermeabile ai dinamismi complessi dell’intero ciclo vitale.
Si tratta evidentemente di un presupposto errato. Nella mia esperienza clinica il cambio di prospettiva dalla ricerca di “traumi originari” ai “traumi affettivi attuali”è avvenuta grazie al lavoro con persone traumatizzate dai legami amorosi instaurati da adulte, persone con cui la classica analisi del pregresso familiare e infantile si rivelava un puro esercizio intellettuale. E, come tale, stagnava in terapia senza risultato alcuno che il perfezionamento di una psico-biografia incapace di risolvere, e neppure alleviare, la sofferenza dell’individuo che, qui ed ora, continuava ad annaspare nelle spirali di un “amore” lancinante e distruttivo.
Nel 2007 ho cominciato a interessarmi di narcisismo patologico e di dipendenza affettiva, i temi centrali di “Blog Therapy. Psicologia e psicopatologia ai tempi di Internet”, un libro in cui focalizzavo l’attenzione sul narcisista perverso e sulle dinamiche relazionali attivate in rapporti tra adulti caratterizzati da univocità, marcata asimmetria relazionale, ambiguità, ricatto e manipolazione.
Possiamo da adulti incorrere in una rapporto devastante, anche se niente nella nostra infanzia gli somiglia?
Possiamo, da adulti, crollare nel fuoco incrociato dell’ambivalenza, del controllo, della seduzione? Possiamo cadere nelle trappole della psicopatologia, anche se da bambini non abbiamo mai sperimentato l’abbandono e la deprivazione emotiva, l’umiliazione e il soggiogamento narcisistico?
Sì, possiamo. E accade perché la nostra mente è dinamica, fluida e curiosa. Perché cerchiamo l’amore in quanto siamo esseri umani e non sassi, e non monadi, … e non c’è nulla di male, se non il fatto che a volte non prevediamo che la nostra ricerca possa esporci a seri incidenti interpersonali, o a terribili collisioni sentimentali.
Si dice che i traumi affettivi precoci predispongano alla dipendenza affettiva, ma non si dice abbastanza che anche le persone che hanno goduto dell’amore incondizionato dei genitori, quelle dal curriculum emotivo più fortunato possano comunque ammalarsi d’amore e patire il dramma del legame narcisistico.
Infatti, chi è abituato alla reciprocità e alla fluidità dei rapporti interpersonali può rendersi vulnerabile alle manovre di un narcisista perverso proprio come chi ha già conosciuto l’abisso dell’abuso e della trascuratezza. Accade perché la fascinazione narcisistica, composta di contraddizioni terribili e di istrioniche dimostrazioni amorose, ha il potere di attrarre e di sfidare. Funziona come una caleidoscopica slot-machine sentimentale, che premia e punisce a casaccio, ma continua a promettere un premio impossibile.
Il traumatismo affettivo negli adulti. Per serendipità e sincronicità, molti autori oltre me hanno lavorato e lavorano con perizia e determinazione sulla definizione e sulla psicoterapia del traumatismo affettivo in età adulta. Lo psicologo Pier Pietro Brunelli (2011) *ha delineato il quadro clinico del Trauma da Narcisismo (TDN), e Cinzia Mammoliti (2014)**, criminologa esperta in psicopatologia forense, ha descritto la Sindrome da Manipolazione Relazionale (SDMR).
In modo contemporaneo, mi sono occupato del trauma affettivo e di dipendenze amorose ne “Gli uomini amano poco” (2012)*** e, ho formalizzato il mio approccio psicoterapeutico nel caso particolare in cui la dipendenza affettiva si manifesta nella relazione con un narcisista patologico nel libro “I narcisisti perversi e le unioni impossibili” (2014)***.
È interessante notare il modo in cui autori indipendenti, partendo da esperienze e presupposti diversi, siano giunti a conclusioni simili e abbiano avvertito la necessità di studiare il traumatismo affettivo in età adulta collegato al narcisismo patologico.
Il trauma da narcisismo può essere definito come una condizione di sofferenza psicologica contemporanea o susseguente la relazione sentimentale con un narcisista patologico.
La sintomatologia è sovrapponibile al disturbo post-traumatico da stress ed è caratterizzata da ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno e/o dell’alimentazione, abuso di sostanze, impulsività, ossessioni accompagnate da intensi sentimenti di vergogna, di colpa e di rabbia che condizionano significativamente il funzionamento psicologico e psico-sociale dell’individuo.
La sindrome è associata alla riduzione o al crollo dell’autostima, con frequenti pensieri contrastanti di annullamento di sé e/o di rivalsa sul partner che conducono a un’immobilità relazionale e all’incapacità di porre fine al rapporto.
Il trauma relazione origina tipicamente dall’intermittenza tra comportamenti marcatamente seduttivi, manipolazione, espulsione e successiva “ricattura” con cui il narcisista patologico soggioga emotivamente il/la partner in un gioco di relazione teoricamente infinito, finalizzato al possesso e alla demolizione psicologica della “vittima”.
A differenza di altri eventi traumatici, come per esempio un lutto o un incidente aereo, che nel disturbo post-traumatico da stress si configurano come eventi singoli, il trauma da narcisismo è dinamico e continuativo perché insito nella relazionale e si produce quindi in una serie ripetuta e imponderabile di attacchi all’identità del soggetto, indipendentemente dalla sua volontà di eliminare, o almeno attutire, le cause della sindrome interpersonale.
L’intervento elettivo per il trauma affettivo in età adulta è una psicoterapia mirata e specifica, che tenga conto sia del vissuto e del trascorso del paziente che delle dinamiche relazioni presenti “qui ed ora”, non solo degli schemi della persona, ma anche di quelli agiti dal narcisista patologico che, se non riconosciuti, possono mantenere ed alimentare il problema sino al crollo emotivo della vittima.
Enrico Maria Secci, Blog Therapy
***
fonte:
http://enricomariasecci.blog.tiscali.it/2016/02/18/narcisismo-e-trauma-il-trauma-da-narcisismo-e-la-dipendenza-affettiva/
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