Paura d'amare - Giacomo Dacquino

riporto integralmente due paragrafi del libro che mi sembrano molto importanti:

Un altro valore che contribuisce all'amore maturo è l'autocontrollo, cioè il sapersi controllare per diventare, almeno in parte, padroni di se stessi per dominare quelle pulsioni immature, quindi negative, che sono presenti in ciascuno di noi. E' infatti necessaria una certa misura nell'amore, nella sessualità, nell'aggressività, conseguenza di un Io robusto, non fragile, che permetta di domniare gli eventi, di non perdere l'equilibrio, di non precipitare nella disistima, di non rinunciare a ciò che si valuta giusto per se stessi o per gli altri, anche se siamo i soli a pensarla in un certo modo, magari in contrasto con coloro che dicono di amarci ma che non si preoccupano affatto di quello che è il nostro bene.
L'autocontrollo è poi importante di fronte a un'ingiustizia o a una violenza subita, quando è opportuno reagire con garbo, da adulti, non in maniera infantile, cioè piangendo, gridando, insultando, 'facendo il muso': tutte reazioni che fanno passare dalla parte del torto anche se si ha ragione. E' psicologicamente maturo farsi le proprie ragioni in maniera corretta e, se le circostanze sono favorevoli, con tempestività per non accumulare tensione e quindi evitare i crampi allo stomaco di giorno e l'insonnia di notte.
Questi e altri valori danno autenticità alla persona. Oggi si parla molto dell'essere autentici, però spesso non si sa nemmeno bene cosa voglia dire. Ad esempio, si crede erroneamente che l'essere autentici corrisponda a 'essere fuori come si è dentro' e ciò equivale allo spontaneismo o all'istintività, comportamenti che nulla hanno a che vedere con l'autenticità, che significa 'essere fuori come si vuole essere dentro', cioè obbligarsi a essere fedeli al proprio progetto di vita