amore, narcisismo e relazioni patologiche
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Valentina
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Trauma e Narcisismo: 6 tipi di abuso nel narcisismo patologico  Empty Trauma e Narcisismo: 6 tipi di abuso nel narcisismo patologico

Lun Set 20, 2021 4:10 pm
La parola abuso è un termine complesso, con un significato ampio; cosa si intende per abuso?

Quali comportamenti che mettiamo in atto o subiamo possono essere definiti tali?

L’essere umano è naturalmente incline a stringere relazioni, sia che si tratti di legami di tipo familiare, amicale o di coppia; la speranza è quella di vivere e/o costruire un rapporto sano (o perlomeno soddisfacente), condividendo emozioni ed esperienze. Nel caso dei legami familiari (genitori/parenti/care-giver) la situazione è anche più complessa, perché finché non diventiamo adulti o non siamo indipendenti, siamo costretti/e ad accettarle per causa di forza maggiore. I parenti non possiamo sceglierli e spesso a causa della naturale co-dipendenza, diviene arduo e doloroso recidere un legame di questo tipo seppur traumatico ed abusante.

Per questo non è sempre facile distinguere tra le varie forme di abuso, anche perché chi tende ad abusare proietta sulla vittima le sue ombre, convincendola nel tempo, di essere l’unica responsabile della questione oppure semplicemente disconoscendo le proprie….
Abuso Fisico
È la forma più conosciuta e RICONOSCIUTA di abuso, perché è visibile ed include tutte quelle condotte tese a ledere a sicurezza, la libertà, la salute e l’incolumità fisica dell’altro.

Può trattarsi di azioni dirette (acting) come nel caso delle percosse oppure indirette come nel caso della segregazione, l’avvelenamento, la privazione o l’invasione della libertà o dello spazio vitale altrui.

Abuso Verbale
L’abuso verbale è non è sempre visibile, perché le offese e le accuse che una persona muove ad un’altra possono essere dirette (parolacce, svalutazioni, umiliazioni, minacce…) o subdole ed indirette come nel caso del sarcasmo e/o il gaslighting.

L’intento di chi utilizza la tecnica difensiva del gaslighting è quello di convincerti che sei pazzo/a, che lui/lei NON HA MAI DETTO O FATTO quello che tu hai sentito dire o visto fare.

Mentire in modo deliberato al fine di convincere l’altro che ciò che ha visto, sentito o provato non ha motivo di esistere, è frutto della sua immaginazione o di una sua patologia mentale significa volere intenzionalmente invalidare le capacità mentali e cognitive altrui; questo è un atto di grave abuso e manipolazione psicologica, che determina nella vittima uno stato di perenne dissonanza cognitiva

Abuso Psicologico/Mentale
L’abuso psicologico o mentale è sicuramente una forma più grave di gaslighting (diffamazione, manipolazione attraverso la triangolazione).

In questo caso l’abusante cerca di isolare la vittima socialmente e devastarne la reputazione.

Per questo non esiterà a raccontare bugie su di voi, sulla vostra condotta o sul vostro stato di salute al fine di guadagnare punti sul vostro entourage e deprivarvi anche della possibilità di appoggiarvi a qualcuno. Immaginiamo se la vittima soffre, abbia sofferto o sia incline alla depressione o ansia! Stando a contatto con un abusante o uno/una psicopatico/a potrebbe aggravarsi o ancor peggio potrebbero slatentizzarsi patologie mentali, che in assenza di quel trigger non si sarebbero verificate. Nel caso del trauma psicologico, l’esperienza con lo/la psicopatico/a potrebbe presentarsi come una seconda RI-TRAUMATIZZAZIONE e in tal senso riaprire tutta una serie di ferite precedenti, che senza quel trigger, avrebbero potuto essere compensate dalla struttura di personalità.

Il senso di ingiustizia che ne deriva è enorme, perché non solo si verifica la totale invalidazione delle capacità mentali della vittima, ma i suoi amici penseranno che l’abusante è certamente una brava/bravo ragazza/ragazzo o persona.

Abuso se**uale
L’abuso se**uale è un abuso fisico, psicologico o emotivo, che può verificarsi anche all’interno di una relazione consolidata e si manifesta nel pretendere rapporti se**uali o intimi contro la volontà dell’altro, ma anche nell’utilizzare la manipolazione se**uale o il proprio fascino se**uale per ricattare emotivamente una persona. Il ricatto se**uale può essere esplicito e diretto “se non fai questo io ti lascio oppure mi fidanzo/vado a letto con un’altra/o” oppure subdolo indiretto “se non mi accontenti o non mi dai qualcosa io ti nego la possibilità di avere dei rapporti con me”. La conoscenza, l’intimità che viene a crearsi tra due persone, spesso più che proteggere la vittima, diviene l’opportunità per l’abusante di abusare del suo potere, utilizzando i suoi punti deboli al fine di controllarlo o manipolarlo.
Abuso Emotivo
L’abuso emotivo rientra nella categoria dell’abuso psicologico o mentale, ma ha a che fare con il mondo del SENTIRE più che del pensare e si traduce nella negazione da parte dell’abusante della possibilità che l’altro esprima le sue emozioni.

L’abusante ignora i sentimenti della vittima negandogli il suo supporto emotivo quando ne ha bisogno e riportando sempre l’attenzione su di lui/lei al fine di colpevolizzare la vittima per aver anche solo pensato di farlo. Le accuse mosse sono spesso di tipo sessista: “sei troppo fragile o vulnerabile”, “io ho già i miei problemi, non posso occuparmi di queste stupidaggini”, “che uomo sei se soffri, datti una mossa e piuttosto occupati di…”.

L’obiettivo primario dell’abusante è il controllo assoluto sulla vittima e sulla sua vita personale, al fine di approvvigionarsi di energia e garantirsi l’assoluto primato egoico.

La gelosia patologica che si esplica nella paranoia ossessiva ad esempio, è una forma gravissima di abuso psicologico, mentale, emotivo e a volte purtroppo anche se**uale e fisico.


Abuso “accuditivo”
Questa forma di abuso si consuma in quelle coppie o famiglie nelle quali è presente una persona affetta da patologie psichiatriche (in generale) oppure legate all’abuso di sostanze/dipendenze patologiche.

Se la persona che ne è affetta rifiuta di curarsi e i suoi comportamenti si ripercuotono negativamente sugli altri membri della famiglia, l’abuso è riferito alla forzatura che il partner fa sulla vittima, costretta – di fatto – a non poter avere una relazione con un partner adulto e a dover mettere da parte costantemente sé stessa/sé stesso per correre in soccorso di un/una perenne adolescente ribelle in crisi.

Se sei vittima o sei stato/a vittima di abuso psicologico, fisico, se**uale o emotivo, ricordati che, quasi sicuramente il tuo è un trauma di vecchia data e quello di oggi, ne è solo l’espressione più tragica, il tuo tentativo di affrontarlo – seppur in modo disfunzionale. Oggi puoi imparare a riconoscere gli schemi relazionali disfunzionali che ti portano a vivere relazioni basate su un’alta conflittualità oppure una collusione sado-masochistica.

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