amore, narcisismo e relazioni patologiche
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Valentina
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Il TdN trauma da narcisismo sintomi  Empty Il TdN trauma da narcisismo sintomi

Lun Set 20, 2021 4:05 pm
IL TdN: SINTOMI

Con i termini Trauma da Narcisismo (Pier Pietro Brunelli) o Sindrome da Manipolazione Relazionale (SDMR, Mammoliti e Francesca Sorcinelli) viene indicata una condizione traumatica indotta da relazioni affettive gravemente disfunzionali, caratterizzate da manipolazione emotiva, violenze ed abusi psicologici e fisici. Si tratta frequentemente di relazioni sentimentali che coinvolgono un partner con tratti narcisistici più o meno gravemente patologici, fino ad arrivare a ciò che viene considerato essere l’aspetto estremo del disturbo narcisistico di personalità: la psicopatia.

Le autrici hanno identificato i sintomi ricorrenti della sindrome:

-bisogno ossessivo di parlare con chiunque di quel che si sta vivendo per cercare risposte;
-logorrea verbale e scritta;
-sviluppo di modalità manipolative non presenti prima della relazione che si sta vivendo;
-sentimenti di paura e orrore per amare quello che si riconosce essere un mostro;
-attacchi di rabbia incontrollabile e aggressività autodiretta;
-attacchi di rabbia e aggressività eterodiretta;
-calo dell’autostima;
-compresenza di emozioni e stati d’animo contraddittori;
-lunaticità e indecisione frequenti (la vittima cambia spesso idea e da un momento all’altro);
-ansia;
-attacchi di panico;
-senso di irrimediabile sfiducia nel prossimo;
-paura della solitudine;
-paura della gente;
-gelosia morbosa nei confronti dell’abusante;
-necessità di controllo più o meno ossessivo di ciò che fa, di dove va e con chi sta l’abusante;
-sensazione di vuoto insopportabile all’idea di essere abbandonata dall’abusante;
-voglia di lasciare l’abusante ma impossibilità di farlo per una sensazione di vuoto insopportabile;
-dipendenza psicologica dall’abusante;
-dipendenza affettiva dall’abusante;
-dipendenza economica dall’abusante;
-isolamento sociale (perdita o allontanamento dalle amicizie e dagli affetti familiari);
-sensi di colpa nei confronti dell’abusante;
-sensazione di pena nei confronti dell’abusante;
-sindrome della crocerossina/o nei confronti dell’abusante (percepirlo/a debole o in difficoltà e desiderare più o meno ossessivamente di aiutarlo/a);
-sentirsi sbagliata/o;
-stati di dissonanza cognitiva;
-imitazione dell’abusante: atteggiarsi, comportarsi, parlare, pensare come lui/lei;
-sensazione costante e paura di non poter mai più tornare ad essere come prima;
-difficoltà di concentrazione;
-disturbi del sonno;
-sogni frequenti di quanto vissuto;
-disturbi alimentari;
-stanchezza cronica;
-mancanza di energia;
-comportamenti compulsivi (es. guidare pericolosamente o abusare di sostanze quali droghe, alcool, farmaci, sigarette);
-se**ualità disturbata e compulsiva (incontri al buio, condotte se**uali deviate e perverse che prima non erano presenti);
-atteggiamenti sminuenti e svilenti e/o tendenze sadiche nei confronti di altri uomini/donne;
-depressione;
-pensieri suicidari;
-pensieri omicidi.

“si tratta di 42 sintomi che si possono presentare in parte o tutti insieme, nello stesso periodo o a momenti alterni, e che vanno a configurare, in chi ne è vittima, un quadro patologico che determina un’estrema e incontrollabile sofferenza psicologica. Detta sofferenza è strettamente correlata al profondo senso di frustrazione e impotenza che deriva dalla dicotomia delle emozioni che si provano (ossessione, bisogno, dipendenza, attaccamento al proprio carnefice e/o odio, repulsione, paura, vergogna e imbarazzo per i sentimenti positivi che si nutrono nei suoi confronti) e conseguente impossibilità di autodeterminarsi gestendo la propria emotività”.
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