amore, narcisismo e relazioni patologiche
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Andare in basso
avatar
sissi
Admin
Admin
Messaggi : 2157
Data d'iscrizione : 26.11.17

Ho messo troppe virgole dove ci voleva un punto Empty Ho messo troppe virgole dove ci voleva un punto

Lun Nov 27, 2017 9:44 pm

Articolo veramente esemplare sull'importanza del "no contact". Conciso ma molto chiaro direi. Nulla da aggiungere.

Quando finalmente ci rendiamo conto di vivere una relazione affettiva con una personalità disturbata e troviamo il coraggio di chiudere dobbiamo farlo non solo a parole ma a fatti. Mettere il punto con una storia che ci sta unicamente distruggendo e mina la nostra mente è l’unica chiave per la salvezza. Continuare a procrastinare la fine significa prolungare una condizione di tormento e sofferenza. Mettere il punto vuol dire chiudere, andarsene, lasciare e bisogna farlo concretamente. E’ arrivato il momento che viene definito del ‘No contact’, ossia nessun contatto.
Nessun contatto vuol dire nessun contatto, sia esso fisico, telefonico o tramite Internet.Questa tappa è indispensabile per riacquisire la piena autonomia, la lucidità mentale e ritrovare la forza che abbiamo dimenticato di avere.
Se si è deciso di mettere il punto sarà dunque fondamentale non frequentare più luoghi dove c’è alta possibilità di incontrare l’ex partner, non rispondere a telefonate, messaggi, e via dicendo. Molto importante sarà evitare di controllare, anche solo per curiosità, i contatti social dell’ex perché se decidiamo di chiudere ogni forma di controllo, seppur minima, sarà incoerente con la nostra decisione di andarcene. Sarà necessario cambiare numero di telefono e recapiti al fine di rendersi irrintracciabili. Anche se l’altro dovesse riuscire in qualche modo a mettersi in contatto con noi non dovremo cedere alla tentazione di rispondere poiché andremmo di nuovo a contaminarci e faremmo un passo indietro. Fondamentale in questa fase mantenere la ‘coerenza’ tra la decisione di chiudere e le azioni e i comportamenti emessi.
Dire a una persona che chiudiamo con lei e poi rispondere sempre ai suoi messaggi o peggio continuare a vederla non permette il ‘vero’ distacco, relega la persona in un ‘limbo’ fatto di ambiguità, contraddizioni, dolore. La non coerenza tra parole e fatti indebolisce e offre terreno facile ai manipolatori che utilizzeranno l’indecisione del partner come mezzo per continuare a prevaricare ed esercitare il controllo.
Chiaramente questa chiusura totale risulterà impraticabile quando ci sono dei figli. Ciò non vuol dire che ci si dovrà sottomettere a ricatti e manipolazioni che l’ex partner eserciterà utilizzando i figli come strumento di ricatto psicologico. Si dovrà piuttosto essere molto fermi per quello che riguarda la nostra vita privata con l’ex partner, rispettando l’esercizio dei diritti che gli competono sulla prole. Laddove ci si rendesse contro che il/la partner esercita un qualsiasi tipo di violenza anche sui figli sarà fondamentale sottoporre il caso al parere di esperti in materia ed eventualmente far seguire ai figli un percorso psicologico che li preservi e li tuteli.
Mettere un punto è sicuramente un’operazione complessa ma fondamentale per la rinascita emotiva. Se abbiamo la consapevolezza che dobbiamo chiudere una relazione tossica ma non ci riusciamo nella pratica sarà fondamentale chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta esperto in materia di Dipendenza affettiva, Manipolazione relazionale e Trauma da narcisismo.
Le persone sono generalmente abituate ad associare l’allontanamento alla sofferenza. Ma non sempre è così. Ci sono distanze che mettono in salvo le anime e consentono una vera e propria rinascita (Dott.ssa Francesca Saccà)

http://www.francescasacca.it/blog-psicologo-roma/come-uscire-da-una-relazione-tossica-mettere-il-punto-e-praticare-il-no-contact/
Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.