amore, narcisismo e relazioni patologiche
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Narcissenoire
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Facciamo un pò di autoanalisi e analisi: la mia Narcisa part. 5 Empty Facciamo un pò di autoanalisi e analisi: la mia Narcisa part. 5

Ven Ago 10, 2018 9:42 am
Ieri pomeriggio ho incontrato una amica psicologa. Chiaramente mi dice che non ha elementi sufficienti per avallare una ipotesi NP sulla mia Narcisa. Mi dice che comunque ha elementi sufficienti per definirla una persona disturbata. Fisso un appuntamento per la terapia di coppia in un centro da lei consigliato. Fisso un appuntamento per me con una psicologa di sua fiducia. Osserva che ho una evidente, grande sofferenza e che ho bisogno di buttare fuori. Ci salutiamo, vado a casa con la testa frastornata da mille pensieri. Torno a casa, faccio la lavatrice, mi preparo qualcosa per cena. Di lei e mio figlio arrivano notizie sommarie via WA. una foto, siamo a spassino. Rispondo che ci saremmo sentiti dopo. Sferra l'attacco: "Comunque qua c'è tuo figlio. Anche se vuoi stare a casa è normale affacciarsi!" Rispondo che dovrebbe essere altrove, cioè a casa. " Sta a casa dei nonni materni, porta rispetto!" Rispondo che non ho nulla in contrario che stia con i nonni e che non vedo ove manchi il rispetto. Rispondo che non è stata una scelta condivisa ma una sua scelta quella di andare. "sempre colpa mia tu non c'entri mai nulla! mi risponde. (ed ecco che diventa la vittima). Rispondo ribadendo che se ne è andata senza avvisare, che le ho spiegato perchè non vado dai suoi per vedere mio figlio, le richiedo quando torni? Si fa ancora più vittima " hai sempre ragione tu, le situazioni nel tempo sono sempre le stesse, non cambierà mai nulla! (non rispondendo al quando torni). Rispondo che un cambiamento non condiviso c'è visto che se ne è andata, insisto sulla sua responsabilità. Rifaccio la stessa domanda e parte la risposta surreale, direi metafisica: " Io torno a casa ma tanto tu sei sempre delle stesse opinione e degli stessi pareri. Non me ne sono andata (cade in contraddizione o lo fa apposta? Se torni sei andata ...). E' la stessa cosa che hai fatto tu: tu hai preso 2 ore d'aria io me ne sono prese un pò di più! E' la stessa cosa. Non so se piangere, ridere, disperarmi... Continua con un monito " impuntandoti peggiori le cose! (penso che si peggioreranno, ma non dipende da me) Respiro profondamente. Le dico che prendendo appuntamento dallo psicologo ho dato un segnale chiaro. Le faccio notare che gironzolare per due ore attorno casa non è come andarsene per qualche giorno senza avvisare. Riparte coi sensi di colpa "Non avevi il diritto di lasciarmi sola con un bimbo piccolo per una discussione. Le discussioni sono normali! Siamo umani!" (vorrei polemizzare ma mi trattengo) Ribadisco che è un fatto che lei sia andata via. Rifaccio la domanda "quando torni?" Mi parla dello psicologo e dice che ho fatto bene a prendere appuntamento. Le dico che la mia parte è fatta sta a lei stare ai patti (non ha risposto alla domanda però) Mi chiede da dove deduco che se ne è andata. Rispondo che non devo dedurre nulla, osservo un fatto. Un fatto che è sua responsabilità. Attacca di nuovo, vuole una promessa: le cose devono cambiare, non vede cose nuove da parte mia, lei non è la persona inadeguata che raffiguro. Non vuole impartirmi lezioni. Sono io che dopo appena 4 anni di matrimonio parlo di separazioni, affidi e mantenimento. Le faccio notare che non ne ho parlato, almeno non oggi. Le faccio notare che è uno scenario possibile. Mi dice che tutte le responsabilità sono sue, che ha 2 figli! Le rispondo che li abbiamo entrambi. Le dico che la scelta di allontanarsi (te ne sei andata non va bene) mi sta impedendo nei fatti di vedere mio figlio. Cambio di atteggiamento. Emoticon con occhiolino Wink faccio il latte al piccolino. Rispondo si, che è meglio il latte visto che questa frittata proprio non si gira. Mi risponde che ci sentiamo dopo. Non chiama, lo faccio io. Parte subito all'attacco, giù coi sensi di colpa (riassumo con la frase ma più o meno il frasario e i concetti sono quelli di sopra). Le dico che se non vuole tornare a casa domani passo dopo il lavoro a prendere il piccolo e lo tengo io per tutto il week end. Tiro fuori un mostro gigantesco, per fortuna un mostro che ho registrato. Non reagisco. Concludiamo che si, posso passare a prendere il piccolo ma la pagherò (non ho paura, sto già pagando). Rispondo che può rientrare in casa anche lei se ritiene. Riaggancia. Oggi è un altro giorno!
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Angelica
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Ven Ago 10, 2018 2:31 pm
Ciao, Narcissenoire, io giuro che se fossi nei tuoi panni (io ho resistito a molto meno e per solo 8 mesi e neanche continuativi) sarei impazzita.
Poiché ho deciso di iniziare a fare volontariato in un'associazione contro la violenza, prometto a me stessa e a tutti che cercherò di fare il possibile affinché queste situazioni assurde divengano riconoscibili, riconosciute, ed adeguatamente affrontate in ogni sede opportuna. Purtroppo nella vita non si può evitare la sofferenza, ma è necessario creare una rete di supporto. Da soli si rischia di andare al manicomio, dove peraltro dovrebbero starci loro, con buona pace della legge Basaglia.
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Ven Ago 10, 2018 7:00 pm
Buonasera Narcissenoire,

Quando andrai a prendere tuo figlio, se lo farai, usa l'accortezza di non andare solo. Meglio se fosse un amico fidato piuttosto che un parente. Ti sara' utile per limitare le azioni di lei che altrimenti si sentirebbe libera di fare il brutto ed il bel tempo a piacimento essendo circondata e sostenuta dai suoi in occasione della tua visita. In piu' qualora lei non resistesse ad imperversare, una persona che non e' parente e' un testimone piu' attendibile per una futura necessita'. Infine si puo' usare chi ti accompagna come scusa per tagliar corto la visita, basta dire che dovete andare ad un certo punto perche' lui ha un'altro impegno, e lei non attacchera' lui. Sicuramente lei preferisce mantenere celata la sua natura davanti ad un tuo amico.

Poi se vuoi che lei torni a casa subito basta che chi ti accompagna sia una amica anziche' un amico. Se facessi un passo simile preparati per registrare il putiferio che mettera' in atto il momento in cui siete nuovamente da soli a casa. Dal momento che prendi tuo figlio lei tornerebbe comunque a casa in tempi brevissimi qualora non capisca che a fine week-end le restituirai vostro figlio a casa dei suoi.

Ripeto questi sono test che lei comincia ad effettuare per capire la maniera migliore di implementare il suo piano in un futuro prossimo. Sei gia' troppo problematico per lei. Stara' gia' cercando altre vittime con le quali sente di poter cavarsela, per rimpiazzarti. Ricordati che la loro priorita' sta nel continuare ad essere come sono e trovare chi glielo permette.

In bocca al lupo.
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