AGGIORNAMENTI

Ciao a tutti, volevo raccontare ciò che mi accade in questo ultimo periodo, partirò dalle cose belle.
Vado in palestra da un mese e mi sono messa a dieta, l'esercizio fisico mi piace tantissimo e mi rende di buon umore, ho persino pensato di tornare a giocare a basket, ho perso quattro chili e ne sono soddisfatta, continuo a studiare anche se con i bambini a casa non riesco a concentrarmi, tra poco partiranno con il papà per il mare.
Il mio ex compagno sta attraversando un periodo difficile, lo vedo molto depresso e credo che tra poco crollerà, in queste ultime settimane è stato veramente poco con i bimbi, la sua attuale compagna preme per vederlo sempre e sinceramente meglio così, il grande, che è sempre stato il suo preferito, ha iniziato a prendere le distanze dal padre, è ormai un pre adolescente e comincia ad opporsi e preferisce vedere gli amici piuttosto che vedere il padre, con me è affettuosissimo, i piccoli sono sereni.
Questa cosa lo infastidisce e lo fa soffrire, dice che si sente solo uno zio e non un papà, dice che si sente un bancomat.
Domenica è passato a trovare i bambini dopo un viaggio in Olanda, era in condizioni penose, ha voluto spiegarmi ciò che sente e poi ha anche pianto, io gli ho detto che deve ricominciare a prendere i farmaci e che l'unica cosa che può fare è una terapia, ho avuto sensazioni bruttissime, delirava, i suoi discorsi non avevano senso, voleva rimanere a vedere la finale ma ho detto di no, era il suo fine settimana con i bambini e io ero stata con loro dato che lui era in viaggio per un festival, a quel punto è scattata la rabbia e mi ha detto le solite cose orribili, fortunatamente i bambini erano scesi a prendere un gelato.
Da domenica sto male e sono anche arrabbiata con me stessa perché mi trovo ancora in queste dinamiche malate e poi mi chiedo: perché vuole confidarsi, perché non parla con lei?
Mi sento usata, mi sento trattata male e sono stufa.

Lidia,

Continua cosi. Hai preso il controllo, ottimo. Non ti fare incantare, cerchera' di fare breccia in qualsiasi maniera, facendoti pena, sperando di farti venire sensi di colpa, poi se non funziona niente partira' la rabbia e l'ostilita' senza quartiere. Rimani decisa, vai per la tua strada, i figli sono con te.

Forza!

ciao, perchè così tiene i piedi in due staffe te, e l'altra. Da qualche parte qualcuno lo aiuterà. Stà cercando di capire dove può far breccia. Lui delirava, ma il suo viaggio sereno se lo e' fatto, e tu eri con i bimbi. Lascialo fare. avessero imparato da piccoli a fare un pò di più per gli altri, non si troverebbero ora a comportarsi come fanno.