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DOPO IL NARCISISTA: curare la ferita della sfiducia
Lun Nov 27, 2017 5:01 pm
MessaggioInviato: Dom Mar 13, 2016 3:25 pm Oggetto: DOPO IL NARCISISTA: curare la ferita della sfiducia Rispondi citando Modifica/Cancella messaggio Cancella messaggio Mostra indirizzo IP
Il blog Relazioni Pericolose, blog tematico sul narcisismo patologico e sulla dipendenza affettiva, ospita un mio intervento sulle conseguenze a medio e lungo termine del trauma da narcisismo.
Cosa succede dopo una relazione così distruttiva?
Il post dal titolo “Secci e la paura di tornare a fidarsi” ha raggiunto in poche ore migliaia di visualizzazioni e oltre 700 Like su Facebook.
“(…) in terapia, la paura di intraprendere altri rapporti è tipica nelle ex-vittime e incontra molte resistenze: alcuni pazienti si impegnano, al di là della propria consapevolezza, in una fase di celebrazione del lutto, una sorta di “vedovanza bianca” e per un certo periodo rifiutano le attenzioni di altre persone; a volte sabotano sul nascere l’interesse sincero di uomini o donne sani e la proposta più inoffensiva di una conoscenza sentimentale.
Nei casi più difficili, le “vittime” giocano per un po’ a fare i “carnefici” perché hanno interiorizzato uno schema rigido e asimmetrico di relazione e lo ripropongono, anche se a proprio svantaggio, per rinnovare il dolore della dipendenza, che ancora scambiano per amore. E’ doloroso, ma è molto frequente.
“(…) il timore di non potersi più fidare di nessuno, elemento costante nella fase post-traumatica di una dipendenza affettiva, segna lo svincolo cosciente dal partner perché implica un ampliamento della sensibilità affettiva verso l’esterno ed il futuro, una speranza d’amore dopo il trauma. Ma lo svincolo più profondo necessita di altri passi. I sentimenti ambivalenti di sospettosità e di sfiducia verso nuovi partner delimitano un ultimo confine da superare nell’elaborazione del traumatismo affettivo in quanto, nella forma e nella sostanza, mantengono la vittima in una situazione di stallo troppo simile al limbo in cui tesseva la tela di Penelope per il proprio eroe nel pieno della relazione patogena.
“(…) Interpreto la paura delle ex-vittime di un narcisista patologico di intessere nuovi rapporti come il tentativo inconscio di non “tradire” il loro persecutore e, quindi, di tenersi sempre libere nel caso l’altro ritorni, che poi è un’ipotesi terribilmente probabile. Lo spiego nel mio libro I narcisisti perversi e le unioni impossibili (http://www.amazon.it/I-Narcisisti-Perversi-unioni-impossibili-ebook/dp/B00QBBQO98).
Leggi tutto l’articolo su: http://relazionipericoloseblog.com/2016/03/06/secci-e-la-paura-di-tornare-a-fidarsi/
Enrico Maria Secci, Blog Therapy
http://enricomariasecci.blog.tiscali.it/2016/03/10/dopo-il-narcisista-curare-la-ferita-della-sfiducia/
Il blog Relazioni Pericolose, blog tematico sul narcisismo patologico e sulla dipendenza affettiva, ospita un mio intervento sulle conseguenze a medio e lungo termine del trauma da narcisismo.
Cosa succede dopo una relazione così distruttiva?
Il post dal titolo “Secci e la paura di tornare a fidarsi” ha raggiunto in poche ore migliaia di visualizzazioni e oltre 700 Like su Facebook.
“(…) in terapia, la paura di intraprendere altri rapporti è tipica nelle ex-vittime e incontra molte resistenze: alcuni pazienti si impegnano, al di là della propria consapevolezza, in una fase di celebrazione del lutto, una sorta di “vedovanza bianca” e per un certo periodo rifiutano le attenzioni di altre persone; a volte sabotano sul nascere l’interesse sincero di uomini o donne sani e la proposta più inoffensiva di una conoscenza sentimentale.
Nei casi più difficili, le “vittime” giocano per un po’ a fare i “carnefici” perché hanno interiorizzato uno schema rigido e asimmetrico di relazione e lo ripropongono, anche se a proprio svantaggio, per rinnovare il dolore della dipendenza, che ancora scambiano per amore. E’ doloroso, ma è molto frequente.
“(…) il timore di non potersi più fidare di nessuno, elemento costante nella fase post-traumatica di una dipendenza affettiva, segna lo svincolo cosciente dal partner perché implica un ampliamento della sensibilità affettiva verso l’esterno ed il futuro, una speranza d’amore dopo il trauma. Ma lo svincolo più profondo necessita di altri passi. I sentimenti ambivalenti di sospettosità e di sfiducia verso nuovi partner delimitano un ultimo confine da superare nell’elaborazione del traumatismo affettivo in quanto, nella forma e nella sostanza, mantengono la vittima in una situazione di stallo troppo simile al limbo in cui tesseva la tela di Penelope per il proprio eroe nel pieno della relazione patogena.
“(…) Interpreto la paura delle ex-vittime di un narcisista patologico di intessere nuovi rapporti come il tentativo inconscio di non “tradire” il loro persecutore e, quindi, di tenersi sempre libere nel caso l’altro ritorni, che poi è un’ipotesi terribilmente probabile. Lo spiego nel mio libro I narcisisti perversi e le unioni impossibili (http://www.amazon.it/I-Narcisisti-Perversi-unioni-impossibili-ebook/dp/B00QBBQO98).
Leggi tutto l’articolo su: http://relazionipericoloseblog.com/2016/03/06/secci-e-la-paura-di-tornare-a-fidarsi/
Enrico Maria Secci, Blog Therapy
http://enricomariasecci.blog.tiscali.it/2016/03/10/dopo-il-narcisista-curare-la-ferita-della-sfiducia/
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