Giustizia?
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- Ariadnetimido
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Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 7:50 am
Sono ancora sotto il velo scuro dell'abuso subito e perpetrato dal mio ultimo ex, gli avevo dato quello che potevo e non credo sia stato poco...due anni di relazione. Sono in no contact assoluto ma tempo fa (4/5gg)una mia giovane e goffa amica mi è venuta a dire che lui ha rimesso su fb foto romantiche della mia sostituta come faceva, tra l'altro prima di me, con un'altra sua ex (io non ho mai dato a lui il permesso di usare nostre foto sui social).Mi ha ferita molto venirlo a sapere..ma non è tanto questo quanto il chiedermi che giustizia possiamo avere o sperare?il no contact è duro, vorrei reagire, la rabbia mi consuma letterarmente mi è esplosa una dermatite su tutto il busto (già da un paio di settimane)...come reagire? Almeno per provare a far ricadere su di lui questa rabbia che mi porto dentro?...sto pensando di postare foto spensierate nel caso venga a vedere il mio profilo..perchè lo sapete vengono a spiarti...ma questo varrebbe come 'giustizia' ?
So che i narcidisti recitano un copione ma a volte il dubbio è fortissimo... vorrei avere sempre molta lucidità e non avvilirmi pensando che lui è felice e spensierato e che non 'pagherà' mai...vorrei avere la forza di credere che basti il no contact a riequilibrare un poco le ingiustizie...vi prego aiutatemi, oltre il no contact secondo voi posso fingere sui social di star bene?ha senso per sentirmi attiva e non passiva?
A volte...ho poi d'improvviso poca fiducia che anche solo percepisca il no contact...e ho bisogno di riequilibrare questo peso che sostengo solo io e che mi schiaccia ancora una volta..(cerco in tanti modi,sopratutto avendo cura di me ma è difficile quando mi assaltano i dubbi)..non c'è pace senza giustizia..lo avete mai sentito forte questo dentro?
So che i narcidisti recitano un copione ma a volte il dubbio è fortissimo... vorrei avere sempre molta lucidità e non avvilirmi pensando che lui è felice e spensierato e che non 'pagherà' mai...vorrei avere la forza di credere che basti il no contact a riequilibrare un poco le ingiustizie...vi prego aiutatemi, oltre il no contact secondo voi posso fingere sui social di star bene?ha senso per sentirmi attiva e non passiva?
A volte...ho poi d'improvviso poca fiducia che anche solo percepisca il no contact...e ho bisogno di riequilibrare questo peso che sostengo solo io e che mi schiaccia ancora una volta..(cerco in tanti modi,sopratutto avendo cura di me ma è difficile quando mi assaltano i dubbi)..non c'è pace senza giustizia..lo avete mai sentito forte questo dentro?
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 10:35 am
Ciao Ariadne. Ciò che tu cerchi si chiama vendetta, non giustizia. Anch'io a momenti ho cercato e cerco vendetta. Qualcuno ha scritto “È lecito non vendicarsi? Non vendicarsi avvelena l’animo quanto vendicarsi, se non di più”. Nel caso della vendetta, la scelta spetta a noi e quindi non aggiungo altro.
Ma se invece qui parliamo di giustizia le cose cambiano sensibilmente, perché la giustizia è un'altra cosa. La giustizia è innanzitutto razionale e basta questo a chiudere il discorso se parliamo di giustizia nelle relazioni, che in gran parte razionali non sono.
Vuoi applicare la giustizia alle relazioni? E sia. Ti dimostro come ciò sia del tutto irrazionale. Inizio con una domanda: ti sembra giusto che tu abbia scelto una persona che ti ha fatto soffrire per i tradimenti ecc. (ho letto la tua storia nell'altro post) invece di scegliere una persona decente, come potrei essere io o tanti altri?
Ma se invece qui parliamo di giustizia le cose cambiano sensibilmente, perché la giustizia è un'altra cosa. La giustizia è innanzitutto razionale e basta questo a chiudere il discorso se parliamo di giustizia nelle relazioni, che in gran parte razionali non sono.
Vuoi applicare la giustizia alle relazioni? E sia. Ti dimostro come ciò sia del tutto irrazionale. Inizio con una domanda: ti sembra giusto che tu abbia scelto una persona che ti ha fatto soffrire per i tradimenti ecc. (ho letto la tua storia nell'altro post) invece di scegliere una persona decente, come potrei essere io o tanti altri?
- sissiAdmin
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 4:25 pm
giustizia e vendetta sono sempre la volonntà di un contatto ,il rapporto ancora non si è risolto. Certamente sarebbe bello e giusto, ma quasi mai succede così, nel tempo se è narci . avrà il suo castigo, per il resto....delle persone così non dobbiamo volerle nella nostra vita, dobbiamo cercare solo persone positive che ci facciano stare bene e tornare in pace.
- Dreamerattivo
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 4:35 pm
Ariadne condivido ogni tua parola. conosco la sofferenza di cui parli...come dice Sissi il fatto che ci si arrovelli tra desiderio di vendetta o giustizia significa che siamo ancora legate a lui o a quel rapporto. Io ci sto provando come posso ad andare avanti,a liberarmi. Non ce la faccio ancora,anche se vorrei,lo vorrei tanto.
Qualcosa mi tira indietro...e sí vorrei vendetta. È sbagliato...ma forse è solo l'ultimo legame che mi tiene vicina a lui.
Non provo interesse per nessun altro...penso a lui gran parte del tempo. Non voglio tornare con lui, sia chiaro. Ma allo stesso tempo non riesco a staccarmi.
Qualcosa mi tira indietro...e sí vorrei vendetta. È sbagliato...ma forse è solo l'ultimo legame che mi tiene vicina a lui.
Non provo interesse per nessun altro...penso a lui gran parte del tempo. Non voglio tornare con lui, sia chiaro. Ma allo stesso tempo non riesco a staccarmi.
- sissiAdmin
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 4:38 pm
datti tempo, fa' parte del periodo di elaborazione . E' normale, ti stai autocurando. Forza ....dobbiamo andare avanti, perchè cioì che abbiamo alle spalle con loro lo conosciamo e non era fattibile
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 4:53 pm
Devereux non posso credere che qui si incolpa, a parer mio scrivi davvero a sproposito, la persona ferita per aver scelto quella 'sbagliata' invece che una giusta....ma che tipo di percorso hai fatto? Secondo te in un forum di questo tipo la tua risposta dimostra qualche consapevolezza di come ci si ritrova in queste situazioni?
Ancora colpevolizzi chi subisce abusi?
Forse devi approfondire e non è questo il modo di parlarsi qui...tieniti le tue verità e giudizi che fai cascare sulla testa di chi cerca aiuto, il tuo non è aiuto e voglia di imporre quello che credi...fallo da un'altra parte, qui si cerca solidarietà,ascolto e criticità non giudizio,essere trattati con arroganza e sfoghi da saputelli. Non so quale sia la tua storia ma a proposito di rabbia ce ne hai molta e non sento che tu abbia capito davvero nulla di quel che ho espresso.Ti invito a fare il professore lontano da me se non ti ridimensioni, nessun* qui se le va a cercare e la tua rigidità è fuori posto.Sei qui anche tu x ragionare,aiutare e farti aiutare o per sparare sentenze? Non è semplice e c'è bisogno di elaborare al di là delle risposte facili che tagliano netti gli argomenti.
Non rispondere davvero alle domande che ti ho fatto. Non mi interessa anzi ti invito a non rivolgerti in questo modo a me ancora.grazie
Ancora colpevolizzi chi subisce abusi?
Forse devi approfondire e non è questo il modo di parlarsi qui...tieniti le tue verità e giudizi che fai cascare sulla testa di chi cerca aiuto, il tuo non è aiuto e voglia di imporre quello che credi...fallo da un'altra parte, qui si cerca solidarietà,ascolto e criticità non giudizio,essere trattati con arroganza e sfoghi da saputelli. Non so quale sia la tua storia ma a proposito di rabbia ce ne hai molta e non sento che tu abbia capito davvero nulla di quel che ho espresso.Ti invito a fare il professore lontano da me se non ti ridimensioni, nessun* qui se le va a cercare e la tua rigidità è fuori posto.Sei qui anche tu x ragionare,aiutare e farti aiutare o per sparare sentenze? Non è semplice e c'è bisogno di elaborare al di là delle risposte facili che tagliano netti gli argomenti.
Non rispondere davvero alle domande che ti ho fatto. Non mi interessa anzi ti invito a non rivolgerti in questo modo a me ancora.grazie
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 5:08 pm
A Dreamer e Sissi
Grazie per le vostre parole, capisco quello che intendete, credo comprendiate la frustrazione di sentirsi addosso tutto lo schifo che ti lasciano. Vendetta o giustizia...è davvero difficile per me capire. la rabbia c'è ed è tanta...è una forza vitale che mi tiene combattiva, che non mi fa piangere tutte le mattine,che mi fa reagire e mi aiuta spesso a sentirmi meno vittima e più superstite, non sento di potervi rinunciare... nel senso che la mia sete di giustizia è legata alla mia rabbia.Sto cercando di usarla meglio che posso per uscirne prima possibile ma voi sapete quanto si vorrebbe trovare il modo di distruggere le loro maschere, fargli cadere finalmente addosso il loro mondo finto in cui ingannano senza scrupoli tutti coloro che incontrano,insultando e umiliando i loro sentimenti. Sapete come con altre bugie vi diffamano per farvi terra bruciata dopo che li hai scoperti...e la rabbia sale...nel rapporto con i narcisisti mi chiedo se ci sia un confine tra vendetta e giustizia. Chi subisce abusi ha vissuto tanti colpi proprio basati su messaggi paradossali,falsità, rovesciamenti di senso grazie a questi mezzi tutto quello che abbiamo dato loro capiamo quanto sia stato calpestato,mortificato...la guarigione richiede fasi diverse...che non si possono saltare...e oggi mi chiedo cos'è la giustizia se non possono essere smascherati per la loro miseria? E me lo chiedo con la forza della rabbia che mi fa vedere quel che ho subito,non mi confonde gettandomi nella tristezza mi tiene la schiena dritta...Davvero ci penserà la vita? ...a volte credo davvero di no...Grazie infinite, ragionare e interrogarsi con voi mi è sempre utile.
Grazie per le vostre parole, capisco quello che intendete, credo comprendiate la frustrazione di sentirsi addosso tutto lo schifo che ti lasciano. Vendetta o giustizia...è davvero difficile per me capire. la rabbia c'è ed è tanta...è una forza vitale che mi tiene combattiva, che non mi fa piangere tutte le mattine,che mi fa reagire e mi aiuta spesso a sentirmi meno vittima e più superstite, non sento di potervi rinunciare... nel senso che la mia sete di giustizia è legata alla mia rabbia.Sto cercando di usarla meglio che posso per uscirne prima possibile ma voi sapete quanto si vorrebbe trovare il modo di distruggere le loro maschere, fargli cadere finalmente addosso il loro mondo finto in cui ingannano senza scrupoli tutti coloro che incontrano,insultando e umiliando i loro sentimenti. Sapete come con altre bugie vi diffamano per farvi terra bruciata dopo che li hai scoperti...e la rabbia sale...nel rapporto con i narcisisti mi chiedo se ci sia un confine tra vendetta e giustizia. Chi subisce abusi ha vissuto tanti colpi proprio basati su messaggi paradossali,falsità, rovesciamenti di senso grazie a questi mezzi tutto quello che abbiamo dato loro capiamo quanto sia stato calpestato,mortificato...la guarigione richiede fasi diverse...che non si possono saltare...e oggi mi chiedo cos'è la giustizia se non possono essere smascherati per la loro miseria? E me lo chiedo con la forza della rabbia che mi fa vedere quel che ho subito,non mi confonde gettandomi nella tristezza mi tiene la schiena dritta...Davvero ci penserà la vita? ...a volte credo davvero di no...Grazie infinite, ragionare e interrogarsi con voi mi è sempre utile.
- OspiteOspite
Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 6:10 pm
Non ho sparato una sentenza, ho fatto una domanda del tutto paradossale per dimostrare che secondo me non c'è razionalità nelle relazioni, non certo per dare colpe. Mi sembrava evidente il mio scopo, nonostante ciò mi dispiace se sono stato frainteso.
- sissiAdmin
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 6:36 pm
ciao, anche io vedo in questa domanda di Devereux invece una risposta da dare a noi stessi....perchè cerchiamo amore dove non c'e ? perchè rimaniamo legati a delle persone che ci maltrattano ? perche' le persone che sono davvero interessate a noi non ci interessano? perchè non li vediamo per cio' che davvero sono ? perchè malgrado tutto....chi sta' male siamo sempre noi ?
- OspiteOspite
Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 6:42 pm
Sissi hai colto nel segno. Per chiarire fino in fondo, aggiungo che con la mia domanda volevo dire che se in una relazione per lo più non c'è razionalità, non ci sarà né all'inizio né tantomeno alla fine. Volevo solo suscitare una riflessione che vale anche per me, che sono caduto irrazionalmente cercando appunto amore dove amore non c'era.
- Ariadnetimido
- Messaggi : 37
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 9:08 pm
Razionalità e non razionalità... Sui sentimenti non credo che si possa più di tanto,ripeto più di tanto,applicare la presunta razionalità... Ed è qui infatti il nocciolo della questione, trovo altamente controproducente rivoltare le questioni sempre cercando di responsabilizzare se stesse/i, mi spiego...questo lavoro ogni abusata lo fa da altre parti, non qui,farsi domande sulla propria storia personale e ripercorrerla per riconoscere un proprio pattern nelle relazioni. È oggetto tutto ciò di terapia,di ricerca e analisi intima che però ha i suoi luoghi protetti per essere vissuta e permettere di evolvere dalla sofferenza.Qui a mio avviso, non si dovrebbe far deviare l'attenzione dalla assoluta e necessaria ricerca delle dinamiche abusanti per prendere reale condapevolezza di cio che abbiamo sperimentato al...'come mai ti sei ritrovata in una situazione del genere?' questo tipo di domande sebbene siano anche importanti altrove qui sono responsabilizzanti per via del contesto.Se siamo qui per ragionare insieme sulle dinamiche di abuso,reazione e resilienza alle violenze subite è un conto,e credo che sia questo luogo e contesto pubblico adatto e utile per chi vuole indagare questi meccanismi.Secondo me bisogna allora dichiarare e avere le idee chiare su cosa stiamo condividendo qui. Se si crede che questo sia uno spazio per quell'altro tipo di domande me ne tiro fuori, perché non credo sia la dimensione adatta e anzi è pericolosa perché sono questioni delicate che non vanno esposte a chi non ha strumenti e delicatezza per trattarle con rispetto e senza che siano rischiosamente lama a doppio taglio che ancora una volta imputa a chi subisce responsabilità che non ha. Se questo è luogo per focalizzare dinamiche subite e analizzare possibili modi per superare le difficoltà nell'uscire dalla spirale in cui siamo trascinate , cone gestire certi sentimenti ecc sono nel posto che ritengo possa aiutarmi e supportarmi (altrove con chi ha strumenti professionali mi metterò più personalmente in discussione senza colpevolizzarmi o farmi colpevolizzare) ,se non è così già la società colpevolizza abbastanza chi subisce in ogni occasione.(vedi violenze psicologiche e sessuali di genere).
La razionalità ad una esperienza così complessa non è assolutamente la risposta,siamo esseri appunto complessi e proprio in queste circostanze i nostri parametri sono destabilizzati,le nostre percezioni confuse e depistate dalle manipolazioni,prioritario è fare chiarezza su come rimetterci sui binari e identificare strategie e il reale responsabile del nostro stato e non fare il processo a noi stesse, ci hanno abusato e ripeto nessuna se lo cerca, nel cercare di evitarlo in futuro possiamo dedicarci a capire meglio ma il nostro background non è e non dovrebbe mai essere colpevolizzazione- tra le righe- della vittima.Non è solo questione di applicare o meno la razionalitá è un po infantile,perdonate, crederlo.Ci hanno raggirato,prima serve consapevolezza del danno ricevuto che ha spiegazioni cognitive e conseguenze precise per il trauma (post traumatico da stress) e non responsabilizzazione che semmai è analisi in altri luoghi più protetti.grazie cmq
La razionalità ad una esperienza così complessa non è assolutamente la risposta,siamo esseri appunto complessi e proprio in queste circostanze i nostri parametri sono destabilizzati,le nostre percezioni confuse e depistate dalle manipolazioni,prioritario è fare chiarezza su come rimetterci sui binari e identificare strategie e il reale responsabile del nostro stato e non fare il processo a noi stesse, ci hanno abusato e ripeto nessuna se lo cerca, nel cercare di evitarlo in futuro possiamo dedicarci a capire meglio ma il nostro background non è e non dovrebbe mai essere colpevolizzazione- tra le righe- della vittima.Non è solo questione di applicare o meno la razionalitá è un po infantile,perdonate, crederlo.Ci hanno raggirato,prima serve consapevolezza del danno ricevuto che ha spiegazioni cognitive e conseguenze precise per il trauma (post traumatico da stress) e non responsabilizzazione che semmai è analisi in altri luoghi più protetti.grazie cmq
- pimpettatimido
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Re: Giustizia?
Lun Gen 01, 2018 10:49 pm
sissi ha scritto:ciao, anche io vedo in questa domanda di Devereux invece una risposta da dare a noi stessi....perchè cerchiamo amore dove non c'e ? perchè rimaniamo legati a delle persone che ci maltrattano ? perche' le persone che sono davvero interessate a noi non ci interessano? perchè non li vediamo per cio' che davvero sono ? perchè malgrado tutto....chi sta' male siamo sempre noi ?
Cara Ariadne, anche io mi sento di quotare il quesito che ha posto Devereux. Siamo vittime della nostra dipendenza purtroppo e di nessun altro. Nessuno avrebbe diritto di farci del male se non concedessimo l'opportunità di farcelo. Ed è proprio lì che dobbiamo andare a lavorare, su di noi.
Cosa ti importa di farti vedere felice o serena sui social quando non lo sei affatto (ed è del tutto lecito)? La vera giustizia l'avrai quando sarai felice tu davvero. Solo allora vedrai che non ti importerà più di quanto sia felice lui.
Pensa a te, non a lui.
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 12:16 am
No attenzione io e la maggior parte delle altre non siamo vittima della nostra presunta dipendenza.Ma come ci si permettete di diagnosticare dipendenza a tutte?Ma stiamo davvero sostenendo questo?che in fondo ce la siamo cercata?
Ma avete cognizione di cosa è un abuso? Essere abusate servendosi del nostro prestito fiducia, della nostra disponibilità ad accogliere e capire l'altro...l'inganno non lo abbiamo chiesto noi ci è stato imposto a nostre spese sapientemente praticato alle spalle e di questa umiliazione/furto e perciò abuso che non abbiamo provocato mai, si dovrebbe trattare qui.Credete davvero che tutto dipenda da noi,non è assolutamente cosi,è una falsitá nonché una illusione di controllo, forse ci fa credere piú potenti di quanto purtroppo in realtà non siamo.Ogni volta che ci fidiamo concediamo spazio,energie,tempo e amore...ed esporsi in questi modi,aprirsi all' altro è sempre un rischio a noi la maturitá di avvertire il,prima possibile grazie all'esperienza, le distonie che i narc creano von i loro comportamenti.Questo possiamo diventare più capaci a leggere la manipolazione.Ma l'amore è rischio in quanto di compartecipa,in quanto scambio. Come si può ridurre questo a 'dipendenza'????(e suppongo si intenda affettiva che so bene,come altre cose,che cosa è) Classifichiamo e semplifichiamo tutte coloro che si affacciano qui in questo modo?immagino e spero di no...
È questo che dite a chi si rivolge qui?
Ho fatto terapia e mi confronto anche con psicologhe (amiche e non) ogni giorno che lavorano nei centri antiviolenza...documentatevi per favore, non si possono trattare e liquidare le persone che hanno subito un danno a questo modo.C'è tanto materiale x fortuna in rete tra cui raccomando canale YouTube,pagina fb e blog 'guarire dall'abuso nascosto'
Continuiamo ad approfondire,non sediamoci su posizioni che sono aspetti parziali in tante storie, dal contenuto generalizzante e pericolose se usate come risposta a tutto. Sul serio non vogliamo porci qualche domanda su questo disturbo chiamato 'dipendenza affettiva' cosi largamente usato per spiegare tutto e rovesciare il tavolo delle responsabilità???
Se avete già le risposte...es.responsabilità tua e solo tua...che ci fate qui? Come state aiutando chi qui viene?Riportare sempre tutto alla astratta 'dipendenza affettiva' distoglie lo sguardo che ci permetterebbe di capire come funzionano loro, i narc che sono esperti in raggiri e che PROVOCANO LORO STESSI MOLTO SPESSO LA DIPENDENZA di cui si parla...facendo leva su punti di fragilità che altre/i non avrebbe esasperato e usato contro di noi. NON POSSIAMO ELIMINARE I NOSTRI PUNTI FRAGILI tutt'al più possiamo scovarli,analizzarli e fortificarli piú possibile ma non può essere confuso questo con la manipolazione con cui LORO ci SOTTOMETTONO intenzionalmente.
No mi rifiuto di questo leit motiv per cui siamo vittime SOLO della nostra presunta dipendenza.È nocivo questo concetto,va contro la realtà, non siamo onnipotenti,gli altri hanno un potere si,che noi gli concediamo ma non c'è essere (se non i narc) che può permettersi senza morire dentro di non concedersi agli altri,entrare in empatia e connettersi per scambiare e condividere.Chi abusa di questo bisogno primario merita la nostra condanna e severitá e non chi non conoscendo tali livelli di falsità viene ingannato/a.
Quando si subisce un furto si va a dire che in qualche modo ce la si è cercata? Si va a dire perché hai fatto quella strada?
Questi soggetti non li incontri in strade buie,questi soggetti fanno apparire il vialetto sicuro e agevole per poi sottratti quel che vogliono piano piano e poi quando hanno preso tutto lasciarti a terra.I rischi si devono correre o rimani paralizzata o semiparalizzata nell'immobilità della paura.
Non si può perversamente rivoltare il riflettore su chi subisce,semmai questo si fa per prevenire e con le precauzioni e gli strumenti adatti e altrove.
C'è molto di più da fare oltre che trovare le nostre collusioni che spesso sono solo nel rischio che si è scelto di correre perché SENTIRE è sempre un rischio.
Scusate ma sono stanca di vedere caricare responsabilita/colpe che non si hanno e non è corretto attribuire con superficialità generalizzante che appiattisce e banalizza ogni scambio e va a intaccare i sani istinti di autopreservazione.
Grazie
Ma avete cognizione di cosa è un abuso? Essere abusate servendosi del nostro prestito fiducia, della nostra disponibilità ad accogliere e capire l'altro...l'inganno non lo abbiamo chiesto noi ci è stato imposto a nostre spese sapientemente praticato alle spalle e di questa umiliazione/furto e perciò abuso che non abbiamo provocato mai, si dovrebbe trattare qui.Credete davvero che tutto dipenda da noi,non è assolutamente cosi,è una falsitá nonché una illusione di controllo, forse ci fa credere piú potenti di quanto purtroppo in realtà non siamo.Ogni volta che ci fidiamo concediamo spazio,energie,tempo e amore...ed esporsi in questi modi,aprirsi all' altro è sempre un rischio a noi la maturitá di avvertire il,prima possibile grazie all'esperienza, le distonie che i narc creano von i loro comportamenti.Questo possiamo diventare più capaci a leggere la manipolazione.Ma l'amore è rischio in quanto di compartecipa,in quanto scambio. Come si può ridurre questo a 'dipendenza'????(e suppongo si intenda affettiva che so bene,come altre cose,che cosa è) Classifichiamo e semplifichiamo tutte coloro che si affacciano qui in questo modo?immagino e spero di no...
È questo che dite a chi si rivolge qui?
Ho fatto terapia e mi confronto anche con psicologhe (amiche e non) ogni giorno che lavorano nei centri antiviolenza...documentatevi per favore, non si possono trattare e liquidare le persone che hanno subito un danno a questo modo.C'è tanto materiale x fortuna in rete tra cui raccomando canale YouTube,pagina fb e blog 'guarire dall'abuso nascosto'
Continuiamo ad approfondire,non sediamoci su posizioni che sono aspetti parziali in tante storie, dal contenuto generalizzante e pericolose se usate come risposta a tutto. Sul serio non vogliamo porci qualche domanda su questo disturbo chiamato 'dipendenza affettiva' cosi largamente usato per spiegare tutto e rovesciare il tavolo delle responsabilità???
Se avete già le risposte...es.responsabilità tua e solo tua...che ci fate qui? Come state aiutando chi qui viene?Riportare sempre tutto alla astratta 'dipendenza affettiva' distoglie lo sguardo che ci permetterebbe di capire come funzionano loro, i narc che sono esperti in raggiri e che PROVOCANO LORO STESSI MOLTO SPESSO LA DIPENDENZA di cui si parla...facendo leva su punti di fragilità che altre/i non avrebbe esasperato e usato contro di noi. NON POSSIAMO ELIMINARE I NOSTRI PUNTI FRAGILI tutt'al più possiamo scovarli,analizzarli e fortificarli piú possibile ma non può essere confuso questo con la manipolazione con cui LORO ci SOTTOMETTONO intenzionalmente.
No mi rifiuto di questo leit motiv per cui siamo vittime SOLO della nostra presunta dipendenza.È nocivo questo concetto,va contro la realtà, non siamo onnipotenti,gli altri hanno un potere si,che noi gli concediamo ma non c'è essere (se non i narc) che può permettersi senza morire dentro di non concedersi agli altri,entrare in empatia e connettersi per scambiare e condividere.Chi abusa di questo bisogno primario merita la nostra condanna e severitá e non chi non conoscendo tali livelli di falsità viene ingannato/a.
Quando si subisce un furto si va a dire che in qualche modo ce la si è cercata? Si va a dire perché hai fatto quella strada?
Questi soggetti non li incontri in strade buie,questi soggetti fanno apparire il vialetto sicuro e agevole per poi sottratti quel che vogliono piano piano e poi quando hanno preso tutto lasciarti a terra.I rischi si devono correre o rimani paralizzata o semiparalizzata nell'immobilità della paura.
Non si può perversamente rivoltare il riflettore su chi subisce,semmai questo si fa per prevenire e con le precauzioni e gli strumenti adatti e altrove.
C'è molto di più da fare oltre che trovare le nostre collusioni che spesso sono solo nel rischio che si è scelto di correre perché SENTIRE è sempre un rischio.
Vorrei,per favore,sentire pareri di altre/i anche e sopratutto amministratori/moderatori. Vorrei richiedere chiarimenti, perché quello che viene detto rischia troppo di essere disfunzionale rispetto al senso del forum e applicato a tutte/i come uno stampino invece di essere uno spunto-tra i tanti- di riflessione.
Attendo altre voci, pareri e indicazioni su come domandare a chi supervisiona e gestisce il forum.Scusate ma sono stanca di vedere caricare responsabilita/colpe che non si hanno e non è corretto attribuire con superficialità generalizzante che appiattisce e banalizza ogni scambio e va a intaccare i sani istinti di autopreservazione.
Grazie
- Dreamerattivo
- Messaggi : 419
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 10:19 am
Non sono un moderatore del forum ma voglio dirti che per quanto mi riguarda io sono d'accordo con te.
Chiaro che ognuno di noi si porti appresso una serie più o meno complessa di fragilità. Non siamo super eroi nè veniamo da famiglie/contesti di vita perfetti.
Questo non significa che gli altri siano "giustificati" a farci del male colpendo e puntando proprio su quelle. La razionalità non va d'accordo con i sentimenti. Sono due canali diversi. Certo non dovremmo permettere a nessuno di farci del male,ingannarci e manipolarci. Ma non è cosí facile, se ami qualcuno e quel qualcuno ti dice di amarti, capire l'inganno di cui si è vittima. La manipolazione e le recite di questi soggetti apparentemente normali sono appunto subdole ...la violenza non è evidente. Ti raccontano storie e se vuoi bene a qualcuno e abbassi le tue difese tanto da dar loro un posto nella tua vita e nel tuo cuore,chiaramente scacci il pensiero che siano maschere e persone malate ... I segnali spesso ci sono ma sono intermittenti e distribuiti in un arco di tempo più o meno lungo...e durante questo tempo tu dai te stesso a quel qualcuno. Altrimenti che relazione sarebbe,?! Poi tutto si scopre in un modo o nell'altro ma il danno è fatto! Si impara,si cresce,si diventa più forti,ci si guarda dentro e tutto il resto. Ma qualcuno è colpevole di quel danno ed è stato tanto meschino da chiamarlo amore e bravo a fartelo credere,pugnalandoti alla schiena ad ogni abbraccio. Ecco,se qualcuno ti abbraccia non pensi che devi difenderti dal suo pugnale.
Chiaro che ognuno di noi si porti appresso una serie più o meno complessa di fragilità. Non siamo super eroi nè veniamo da famiglie/contesti di vita perfetti.
Questo non significa che gli altri siano "giustificati" a farci del male colpendo e puntando proprio su quelle. La razionalità non va d'accordo con i sentimenti. Sono due canali diversi. Certo non dovremmo permettere a nessuno di farci del male,ingannarci e manipolarci. Ma non è cosí facile, se ami qualcuno e quel qualcuno ti dice di amarti, capire l'inganno di cui si è vittima. La manipolazione e le recite di questi soggetti apparentemente normali sono appunto subdole ...la violenza non è evidente. Ti raccontano storie e se vuoi bene a qualcuno e abbassi le tue difese tanto da dar loro un posto nella tua vita e nel tuo cuore,chiaramente scacci il pensiero che siano maschere e persone malate ... I segnali spesso ci sono ma sono intermittenti e distribuiti in un arco di tempo più o meno lungo...e durante questo tempo tu dai te stesso a quel qualcuno. Altrimenti che relazione sarebbe,?! Poi tutto si scopre in un modo o nell'altro ma il danno è fatto! Si impara,si cresce,si diventa più forti,ci si guarda dentro e tutto il resto. Ma qualcuno è colpevole di quel danno ed è stato tanto meschino da chiamarlo amore e bravo a fartelo credere,pugnalandoti alla schiena ad ogni abbraccio. Ecco,se qualcuno ti abbraccia non pensi che devi difenderti dal suo pugnale.
- Ariadnetimido
- Messaggi : 37
Data d'iscrizione : 01.01.18
Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 1:28 pm
Grazie Dreamer, trovo la questione molto importante per il processo di uscita da queste relazioni, mi fa piacere che condividi iniziavo a sentirmi sola a riguardo.
- Alicleamante
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Data d'iscrizione : 14.12.17
Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 4:02 pm
Di seguito, ti propongo tre delle più frequenti domande che ti potresti porre subito dopo essere uscita da una relazione affettiva con personalità manipolatoria e tre sane risposte da darti:
• avrò dato il mio massimo per questa relazione e per lui? SI! hai dato il tuo massimo, ed è proprio questo ad aver alimentato il suo desiderio malato di ottenere da te sempre di più, fino ad arrivare ad avere il totale dominio sulla tua vita. Il manipolatore usa l’affetto come strumento di ricatto, non credergli mai quando lamenta mancanze affettive.
• ha detto che sarebbe cambiato mettendo da parte violenze fisiche/morali, sarà vero questa volta? NO!
Può parlare per ore, piangere, gridare e portare all’estremo determinate emozioni solo per ottenere ciò che vuole: lo fa per capire fino a che punto arriva il suo potere su di te. Anche se queste dinamiche toccano la tua sensibilità, ignora tutte le sue reazioni emotive estreme.
• avrò sbagliato IO a giudicare lui e il nostro rapporto in modo cosi negativo? Questa è una domanda pericolosissima, poiché è proprio quella che egli desidera che tu ponga a te stessa.
La risposta è: ASSOLUTAMENTE NO!
Spesso la violenza psicologica non viene riconosciuta dalla società perché sono tante le sue facce e i gradi in cui viene esercitata; abitualmente le vengono dati altri significati e diventarne coscienti è un processo molto difficile.
E’ dolorosissimo accettare che chi ti dovrebbe voler bene vuole ferirti, è molto più semplice rimettersi in discussione e dare la colpa a se stesse, ma questo non deve accadere!
il manipolatore ti disorienta facendo affermazioni incongruenti fra loro, agisce sempre in assenza di testimoni e può utilizzare come armi il sarcasmo, l’ironia e il silenzio.
Read more http://happinessbeyondsilence.com/blog/dialoghi-interiori-leredita-del-manipolatore/
E' un articolo di Patrizia La Porta
• avrò dato il mio massimo per questa relazione e per lui? SI! hai dato il tuo massimo, ed è proprio questo ad aver alimentato il suo desiderio malato di ottenere da te sempre di più, fino ad arrivare ad avere il totale dominio sulla tua vita. Il manipolatore usa l’affetto come strumento di ricatto, non credergli mai quando lamenta mancanze affettive.
• ha detto che sarebbe cambiato mettendo da parte violenze fisiche/morali, sarà vero questa volta? NO!
Può parlare per ore, piangere, gridare e portare all’estremo determinate emozioni solo per ottenere ciò che vuole: lo fa per capire fino a che punto arriva il suo potere su di te. Anche se queste dinamiche toccano la tua sensibilità, ignora tutte le sue reazioni emotive estreme.
• avrò sbagliato IO a giudicare lui e il nostro rapporto in modo cosi negativo? Questa è una domanda pericolosissima, poiché è proprio quella che egli desidera che tu ponga a te stessa.
La risposta è: ASSOLUTAMENTE NO!
Spesso la violenza psicologica non viene riconosciuta dalla società perché sono tante le sue facce e i gradi in cui viene esercitata; abitualmente le vengono dati altri significati e diventarne coscienti è un processo molto difficile.
E’ dolorosissimo accettare che chi ti dovrebbe voler bene vuole ferirti, è molto più semplice rimettersi in discussione e dare la colpa a se stesse, ma questo non deve accadere!
il manipolatore ti disorienta facendo affermazioni incongruenti fra loro, agisce sempre in assenza di testimoni e può utilizzare come armi il sarcasmo, l’ironia e il silenzio.
Read more http://happinessbeyondsilence.com/blog/dialoghi-interiori-leredita-del-manipolatore/
E' un articolo di Patrizia La Porta
- Alicleamante
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 4:05 pm
Ho letto che si parla di dipendenza.
Ma voi sapete cosa voglia dire essere dipendenti?
Come si diventa dipendenti?
Sapete chimicamente cosa accade nel nostro organismo?
Sapete quali sostanze produce il nostro organismo grazie al comportamento manipolatorio di un sociopatico, soprattutto nella fase adulatoria della relazione?
Ma voi sapete cosa voglia dire essere dipendenti?
Come si diventa dipendenti?
Sapete chimicamente cosa accade nel nostro organismo?
Sapete quali sostanze produce il nostro organismo grazie al comportamento manipolatorio di un sociopatico, soprattutto nella fase adulatoria della relazione?
- Alicleamante
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 4:07 pm
Sia chiaro che non voglio assolutamente fomentare una polemica.
Piuttosto sviluppare, attraverso le ricerche e i successivi commenti, un argomento che mi sembra fondamentale.
Piuttosto sviluppare, attraverso le ricerche e i successivi commenti, un argomento che mi sembra fondamentale.
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 5:18 pm
Alicle ha scritto:Ho letto che si parla di dipendenza.
Ma voi sapete cosa voglia dire essere dipendenti?
Come si diventa dipendenti?
Sapete chimicamente cosa accade nel nostro organismo?
Sapete quali sostanze produce il nostro organismo grazie al comportamento manipolatorio di un sociopatico, soprattutto nella fase adulatoria della relazione?
...infatti sono anche tutte queste fondamentali considerazioni che non vanno dimenticate, come scrivevo< condurti ad una dipendenza affettiva è parte integrante dell'abuso>, non si può continuare a insinuare che sia un nostro tratto personale legato alla nostra storia infantile e non, che è causa dell'abuso.. E non piuttosto conseguenza e scopo della manipolazione...sono sollevata che anche tu Alicle condivida questo punto di vista che imposta tutta la visione della portata del l'effrazione che subiamo. Se hai materiale che reputi importante da condividere proprio su quello che menzionavi, biochimica,effetti ecc. sarei felice di vederlo.
- sissiAdmin
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 7:17 pm
ciao, non mi sembra che alcuno abbia detto che la colpa e' nostra. Abbiamo parlato come facciamo di dipendenza affettiva perchè in questi rapporti disfunzionali è la parte integrante che ci fà legare a loro invece di lasciarli andare. Per molti psicologi moderni lavorare per liberarsi dal narcisista per prima cosa implica il rendersi conto che l'abuso e' qui ed ora e che il resto va' lavorato secondariamente , ma dobbiamo renderci conto che comunque qualcosa e' accaduto in noi per farci amare una persona che è solo capace di maltrattare . puoi leggere molti articoli nella sezione di psicologia. Non esiste giustizia per quello che e' accaduto ma noi dobbiamo anche imparare a difenderci e capire cosa accade in noi ci deve aiutare a capire come difenderci per non ricaderci. E' chiaro che ci possono essere persone che sono dipendenti affettive e persone che lo diventano in seguito all'abuso.
Cio' non vuol dire che sapere di lui con un'altra non faccia meno male e nemmeno cercare una sete di giustizia che mai avverrà. Come sai i narcisisti non provano alcuna empatia con i sentimenti degli altri, quindi la colpa sarà sempre e solo tua . con loro non ci sarà a mio parere alcuna vittoria . L'unica vittoria sarà quella di poter andare avanti serenamente con un terribile ricordo nel cuore ma andando avanti per la propria vita .
Cio' non vuol dire che sapere di lui con un'altra non faccia meno male e nemmeno cercare una sete di giustizia che mai avverrà. Come sai i narcisisti non provano alcuna empatia con i sentimenti degli altri, quindi la colpa sarà sempre e solo tua . con loro non ci sarà a mio parere alcuna vittoria . L'unica vittoria sarà quella di poter andare avanti serenamente con un terribile ricordo nel cuore ma andando avanti per la propria vita .
- BiancaAdmin
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 8:39 pm
Buonasera a tutti.
Credo che nessuno volesse dar colpe ma responsabilità.
Due cose completamente diverse in quanto la prima stabilisce un'intenzione la seconda no.
Può succedere di cadere in certe trappole è ovvio, sappi che succede anche a psicologi... ma tutto in funzione delle lacune affettive che ci portiamo dietro.
Se fossimo state serene e senza queste ferite nascoste non avremmo permesso a nessuno di farci così tanto male.
In sostanza... nessuno qua dice che è colpa nostra quello che ci è successo ma certe frasi sono un invito a ristabilire i nostri equilibri interni... perché se anche ora ti dicessi che il tuo ex è semplicemente in mostro facendoti passare solo per vittima non ti farei un favore, non risolveresti niente. Se io invece ti invito a gestire la tua dipendenza affettiva (perché è quello che ci faceva stare con loro) vuol dire che voglio il tuo bene e che quello che ti è successo non ti succeda più.
Noi non siamo guru del narcisismo e simili ma lo abbiamo subito e quindi studiato, sofferto e osservato, quindi non ti dirò cosa "devi fare per te" ma cosa "potresti fare per te"
Poi sarai tu a decidere della tua vita, noi saremo sempre qua per te... sempre!
Credo che nessuno volesse dar colpe ma responsabilità.
Due cose completamente diverse in quanto la prima stabilisce un'intenzione la seconda no.
Può succedere di cadere in certe trappole è ovvio, sappi che succede anche a psicologi... ma tutto in funzione delle lacune affettive che ci portiamo dietro.
Se fossimo state serene e senza queste ferite nascoste non avremmo permesso a nessuno di farci così tanto male.
In sostanza... nessuno qua dice che è colpa nostra quello che ci è successo ma certe frasi sono un invito a ristabilire i nostri equilibri interni... perché se anche ora ti dicessi che il tuo ex è semplicemente in mostro facendoti passare solo per vittima non ti farei un favore, non risolveresti niente. Se io invece ti invito a gestire la tua dipendenza affettiva (perché è quello che ci faceva stare con loro) vuol dire che voglio il tuo bene e che quello che ti è successo non ti succeda più.
Noi non siamo guru del narcisismo e simili ma lo abbiamo subito e quindi studiato, sofferto e osservato, quindi non ti dirò cosa "devi fare per te" ma cosa "potresti fare per te"
Poi sarai tu a decidere della tua vita, noi saremo sempre qua per te... sempre!
- treppaAdmin
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 9:28 pm
Cara Adriadne,
quello che le altre vogliono dirti è semplicemente: la pace non arriva mai dopo una vendetta.
Purtroppo avere a che fare con loro ci rende così confuse e deboli ed appunto dipendenti che qualsiasi espediente diventa occasione per star meglio, per sentirsi ancora in relazione con loro, per credere di esistere o di influire nella loro vita....e quindi si sceglie di fare una gara...dove si cerca di vincere, come tu ben dici.
Purtroppo non è questa la via per stare meglio. Ci sono passata anche io, e me ne sono raccontata di tutti i colori, pur di riaverci a che fare e sentirmi per quei 2 secondi leggera e piena di adrenalina, ma nessuna di queste bugie che mi raccontavo mi ha portata ad avere sollievo o soddisfazione duratura o reale serenità; al contrario sono scesa sempre più nell'abisso del non sentirmi vista.
L'unica maniera per uscirne è smettere di giocare a questo massacro reciproco.
Iniziare a volersi bene.
lo so che ancora possono sembrarti parole senza senso...e vorresti leggere altro.
Ma non siamo qua per dirti ciò che ci si vuol sentire dire: bensì ti racconteremo la nostra esperienza, e i nostri pensieri e paure, che ovviamente sono personali e relativi a ciò che noi abbiamo vissuto, ma condividendoli forse possiamo aiutarci a vicenda a valutare anche aspetti che noi stessi in certi momenti di "astinenza" non siamo riusciti a vedere bene, accecati dal nostro bisogno di amore e di attenzione.
non prendere tutto questo come un'offesa, nessuno ne avrebbe motivo; stiamo qua ANCHE per aprirci gli occhi a vincenda;
Non sempre è utile o funzionale, e tante volte anche io sono caduta e non ho voluto ascoltare nessuno, ma è servito; non fartene appunto una colpa, piuttosto sappi che ogni cosa che accade è fondamentale e necessaria a noi;
dipende però sempre da noi il nostro futuro, quindi l'unica cosa che forse "ci dobbiamo" è proprio di iniziare ad agire consapevolmente, sapendo a cosa si va incontro.
un abbraccio
quello che le altre vogliono dirti è semplicemente: la pace non arriva mai dopo una vendetta.
Purtroppo avere a che fare con loro ci rende così confuse e deboli ed appunto dipendenti che qualsiasi espediente diventa occasione per star meglio, per sentirsi ancora in relazione con loro, per credere di esistere o di influire nella loro vita....e quindi si sceglie di fare una gara...dove si cerca di vincere, come tu ben dici.
Purtroppo non è questa la via per stare meglio. Ci sono passata anche io, e me ne sono raccontata di tutti i colori, pur di riaverci a che fare e sentirmi per quei 2 secondi leggera e piena di adrenalina, ma nessuna di queste bugie che mi raccontavo mi ha portata ad avere sollievo o soddisfazione duratura o reale serenità; al contrario sono scesa sempre più nell'abisso del non sentirmi vista.
L'unica maniera per uscirne è smettere di giocare a questo massacro reciproco.
Iniziare a volersi bene.
lo so che ancora possono sembrarti parole senza senso...e vorresti leggere altro.
Ma non siamo qua per dirti ciò che ci si vuol sentire dire: bensì ti racconteremo la nostra esperienza, e i nostri pensieri e paure, che ovviamente sono personali e relativi a ciò che noi abbiamo vissuto, ma condividendoli forse possiamo aiutarci a vicenda a valutare anche aspetti che noi stessi in certi momenti di "astinenza" non siamo riusciti a vedere bene, accecati dal nostro bisogno di amore e di attenzione.
non prendere tutto questo come un'offesa, nessuno ne avrebbe motivo; stiamo qua ANCHE per aprirci gli occhi a vincenda;
Non sempre è utile o funzionale, e tante volte anche io sono caduta e non ho voluto ascoltare nessuno, ma è servito; non fartene appunto una colpa, piuttosto sappi che ogni cosa che accade è fondamentale e necessaria a noi;
dipende però sempre da noi il nostro futuro, quindi l'unica cosa che forse "ci dobbiamo" è proprio di iniziare ad agire consapevolmente, sapendo a cosa si va incontro.
un abbraccio
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 9:35 pm
Grazie Bianca8026, ho compreso l'intento dietro certe frasi ma non condivido questo approccio per cui si confonde ciò che 'noi possiamo fare per noi stesse e accorgerci prima di chi è abusante' con la responsabilità di quello che è successo.
Si deve chiaramente condannare chi è responsabile di aver manipolato e approfittato( è il riconoscimento del danno fase principale) della nostra disponibilità, amore, fiducia e anche delle nostre umane debolezze, bisogni ecc.
Non deve esserci ambiguità nella condanna e attribuzione delle responsabilità principali.
Perché persone monolitiche e immuni all'essere ingannate non esistono!E se si fa credere questo è un'ulteriore inganno!!!
Questo come scrivevo non significa non lavorare per prendere consapevolezza delle proprie fragilità e fortificarsi (nei spazi e con le persone adeguate) ma appunto non deve essere suggerita come illusione di poter evitare ulteriori manipolazioni e mai essere confuso con l'essere responsabili di ciò che si è vissuto.
Trovo ci sia molta poca chiarezza a trattare queste due cose in modo separato.
Perché relazionarsi è esporsi,è rischiare,è prendere e aver cura del potere che l'intimità con l'altro ti concede e concedere questo potere all'altro per ricevere del bene(da lí possono farti del male e i narc lo fanno con l'inganno)perché il contatto sebbene con tutte le precauzioni è aprirsi.
Perciò per quanto sia comodo dirsi di occuparsi della presunta nostra dipendenza come fosse una predisposizione in stile malattia, debellata o gestita la quale non dovremmo più essere responsabili dell'essere abusati, diciamo invece che la stragrande maggioranza delle persone non è affetta da dipendenza affettiva prima di conoscere il narcisista, semmai ci viene portata, la predisposizione della stragrande maggioranza delle persone è più plausibile non sia altro che il desiderio di costruire insieme un rapporto.
Altra cosa che mi balza agli occhi, sembra si voglia sempre trascurare che la dipendenza affettiva è parte della loro strategia e quindi prevalentemente indotta nella maggior parte dei casi.Lo vogliamo riconoscere e ripetere questo? Mi sembra si suggerisca molto di più solo la 'questione della nostra presunta dipendenza'...
Penso che sarebbe importante.[/b]
Non si può sostenere che era la dipendenza affettiva a farci rimanere con loro, come si può generalizzare cosi tantissimi casi,storie,persone? Era a me sembra, e anche a chi lavora nei centri antiviolenza, l'alternanza dell'esposizione alle loro parti scisse, i momenti/periodi di luna di miele e quelli di violenza sapientemente intervallati e conditi da promesse,bugie,love bombing, future faking,rinforzo alternato,gaslighting...
Invito ad una riflessione a riguardo,
Purtroppo che non succeda più nessuno/a può garantirlo o prometterlo ad alcuno/a per i motivi di cui sopra (la relazione è esposizione e ci si può rinforzare attraverso percorsi personali e ANCHE percorsi di consapevolezza delle dinamiche manipolatrici che ci hanno sfigurate)
Si deve chiaramente condannare chi è responsabile di aver manipolato e approfittato( è il riconoscimento del danno fase principale) della nostra disponibilità, amore, fiducia e anche delle nostre umane debolezze, bisogni ecc.
Non deve esserci ambiguità nella condanna e attribuzione delle responsabilità principali.
Perché persone monolitiche e immuni all'essere ingannate non esistono!E se si fa credere questo è un'ulteriore inganno!!!
Questo come scrivevo non significa non lavorare per prendere consapevolezza delle proprie fragilità e fortificarsi (nei spazi e con le persone adeguate) ma appunto non deve essere suggerita come illusione di poter evitare ulteriori manipolazioni e mai essere confuso con l'essere responsabili di ciò che si è vissuto.
Trovo ci sia molta poca chiarezza a trattare queste due cose in modo separato.
Perché relazionarsi è esporsi,è rischiare,è prendere e aver cura del potere che l'intimità con l'altro ti concede e concedere questo potere all'altro per ricevere del bene(da lí possono farti del male e i narc lo fanno con l'inganno)perché il contatto sebbene con tutte le precauzioni è aprirsi.
Perciò per quanto sia comodo dirsi di occuparsi della presunta nostra dipendenza come fosse una predisposizione in stile malattia, debellata o gestita la quale non dovremmo più essere responsabili dell'essere abusati, diciamo invece che la stragrande maggioranza delle persone non è affetta da dipendenza affettiva prima di conoscere il narcisista, semmai ci viene portata, la predisposizione della stragrande maggioranza delle persone è più plausibile non sia altro che il desiderio di costruire insieme un rapporto.
Altra cosa che mi balza agli occhi, sembra si voglia sempre trascurare che la dipendenza affettiva è parte della loro strategia e quindi prevalentemente indotta nella maggior parte dei casi.Lo vogliamo riconoscere e ripetere questo? Mi sembra si suggerisca molto di più solo la 'questione della nostra presunta dipendenza'...
Penso che sarebbe importante.[/b]
Non si può sostenere che era la dipendenza affettiva a farci rimanere con loro, come si può generalizzare cosi tantissimi casi,storie,persone? Era a me sembra, e anche a chi lavora nei centri antiviolenza, l'alternanza dell'esposizione alle loro parti scisse, i momenti/periodi di luna di miele e quelli di violenza sapientemente intervallati e conditi da promesse,bugie,love bombing, future faking,rinforzo alternato,gaslighting...
Invito ad una riflessione a riguardo,
Purtroppo che non succeda più nessuno/a può garantirlo o prometterlo ad alcuno/a per i motivi di cui sopra (la relazione è esposizione e ci si può rinforzare attraverso percorsi personali e ANCHE percorsi di consapevolezza delle dinamiche manipolatrici che ci hanno sfigurate)
- Ariadnetimido
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 9:56 pm
Grazie Treppa,
Grazie anche x essere tornata al mio quesito originario ovvero giustizia si,no come?
Hai perfettamente ragione, sul reagire e sul consigliare di non farlo per tutto quello che hai scritto e condivido.
Forse il mio interrogativo più che una scelta operativa che portava ad una azione reale era una richiesta di aiuto per comprendere se ci si può liberare della rabbia, frustrazione rispetto a quanto ho dato e che è andato sprecato e umiliato.
Probabilmente un po come dici è ancora un cercare di farsi restituire il maltolto e trovate una riparazione al sentimento ferito ma è impossibile succeda. Credo che allora bisogna dirsi che la bilancia, per come sono loro, li vedrà sempre "vincenti" perché non provano nulla, qualsiasi cosa si cerchi di praticare per smascherarli.
Forse mi illudevo di trovare qualche soddisfazione e procurargli un po di ciò che ha inflitto...ma al massimo,pur cercando di ledere la loro immagine(loro che di sole apparenze sono fatti) infrangere i loro specchi è sempre qualcosa di rischioso per noi,che si abbia o meno paura di tagliarsi...la diffamazione che operano alle tue spalle dimostra la loro astuzia nel provvedere a far subito terra bruciata intorno a te qualora volessi cercare di far vedere chi è ad altri/e...
Continuerò a domandarmi cosa a livello sociale possiamo fare per screditarli in modi sostenibili, distaccati e che non ci richiedano troppo coinvolgimento..
Per il resto capisco che non c'era intenzione di offendere ma vorrei capiste che davvero certe domande che fanno rimbalzare come secondario il quesito che proponevo (e che tu hai ripreso) può essere percepito come offensivo e generalizzante se appunto usato come risposta a tutto.
Ci sono tanti nodi e tante fasi da attraversare e non è rispettoso far rientrare tutti i legittimi interrogativi nella questione della dipendenza affettiva, ci vuole più attenzione. ...molte cose le ho scritte anche in una risposta completata prima di leggere questa tua...ti prego di considerare anche le cose che menziono lì e che qui non è il caso di ripetere ancora.
Grazie
Grazie anche x essere tornata al mio quesito originario ovvero giustizia si,no come?
Hai perfettamente ragione, sul reagire e sul consigliare di non farlo per tutto quello che hai scritto e condivido.
Forse il mio interrogativo più che una scelta operativa che portava ad una azione reale era una richiesta di aiuto per comprendere se ci si può liberare della rabbia, frustrazione rispetto a quanto ho dato e che è andato sprecato e umiliato.
Probabilmente un po come dici è ancora un cercare di farsi restituire il maltolto e trovate una riparazione al sentimento ferito ma è impossibile succeda. Credo che allora bisogna dirsi che la bilancia, per come sono loro, li vedrà sempre "vincenti" perché non provano nulla, qualsiasi cosa si cerchi di praticare per smascherarli.
Forse mi illudevo di trovare qualche soddisfazione e procurargli un po di ciò che ha inflitto...ma al massimo,pur cercando di ledere la loro immagine(loro che di sole apparenze sono fatti) infrangere i loro specchi è sempre qualcosa di rischioso per noi,che si abbia o meno paura di tagliarsi...la diffamazione che operano alle tue spalle dimostra la loro astuzia nel provvedere a far subito terra bruciata intorno a te qualora volessi cercare di far vedere chi è ad altri/e...
Continuerò a domandarmi cosa a livello sociale possiamo fare per screditarli in modi sostenibili, distaccati e che non ci richiedano troppo coinvolgimento..
Per il resto capisco che non c'era intenzione di offendere ma vorrei capiste che davvero certe domande che fanno rimbalzare come secondario il quesito che proponevo (e che tu hai ripreso) può essere percepito come offensivo e generalizzante se appunto usato come risposta a tutto.
Ci sono tanti nodi e tante fasi da attraversare e non è rispettoso far rientrare tutti i legittimi interrogativi nella questione della dipendenza affettiva, ci vuole più attenzione. ...molte cose le ho scritte anche in una risposta completata prima di leggere questa tua...ti prego di considerare anche le cose che menziono lì e che qui non è il caso di ripetere ancora.
Grazie
- BiancaAdmin
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Re: Giustizia?
Mar Gen 02, 2018 11:35 pm
Tutto quello che elenchi a loro serve per conquistarci e per farlo usano il nostro narcisismo (non patologico ovviamente) loro ci fanno vedere la miglior parte di noi e anche la peggiore come fosse poesia. Noi crediamo che finalmente qualcuno ci vede per come vorremmo essere viste, è tutto magico, una poesia... nessuno ci ha mai corteggiate così (perché non è reale e onesto) ed è un sogno che ci crolla pesantemente addosso quando lui si rivela. Il problema a quel punto è ammettere che ci siamo sbagliate e che il soggetto in questione non è reale, ammetterlo vorrebbe dire che tutto quello che lui pensava di noi non esiste e pensiamo che quell'uomo da sogno ha bisogno di essere solo persuaso a recuperare quell'idea di noi, esseri amabili, quelle speciali che descrivevano... solo che loro in realtà hanno appena solo cominciato a distruggerci.
Noi non siamo speciali, non più di altre donne, non per loro! Avremmo dovuto accettare semplicemente l'idea e invece non l'abbiamo fatto per attaccarci con i denti ad un'idea di uomo che non esiste. Ammettere di esserci sbagliate è solo il primo passo, il secondo è cominciare a mettersi al primo posto, il resto verrà da sé.
Noi non siamo speciali, non più di altre donne, non per loro! Avremmo dovuto accettare semplicemente l'idea e invece non l'abbiamo fatto per attaccarci con i denti ad un'idea di uomo che non esiste. Ammettere di esserci sbagliate è solo il primo passo, il secondo è cominciare a mettersi al primo posto, il resto verrà da sé.
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