amore, narcisismo e relazioni patologiche
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Le frasi ricorrenti.. del narciso Empty Le frasi ricorrenti.. del narciso

Gio Nov 30, 2017 8:55 am

Riporto alcune frasi ricorrenti rivolte alla vittima dal narciso, prese da un sito rivolte alla moglie, relative ai suoi sentimenti, alle sue ingratitudini, ai suoi sospetti, alle sue accuse e alle sue bugie:


Il lato della sudditanza psicologica

- "Baci, carezze…Sono solo smancerie!" La moglie afferma di non poter contare mai su di lui: per una buona parola, un sorriso, un tenero sguardo, un incoraggiamento, un conforto, un qualsiasi sostegno morale e materiale. Persino durante il viaggio di nozze invece di camminarle accanto, lui andava avanti e lei dietro, pensava a monumenti e locali notturni. Poi tornati in albergo a tarda notte, faceva l'amore o forse è corretto dire soltanto s*sso, senza tenerezze. Le lacrime non lo intenerivano affatto.

- "O fai così come ti dico io, oppure io non vengo con te dove siamo stati invitati…". Spesso è una forma di ricatto (soprattutto s*ssuale) affinchè, per salvare le apparenze con gli estranei, poi lui andasse con la moglie a cerimonie, visite, ecc. In seguito lei ha preso l'abitudine di andarci da sola per non cedere sempre ai suoi ricatti.

- "Io chiudo a chiave, perché ho cose importanti…". Così si giustificava quando la moglie chiedeva perché si comportasse in quel modo. Lui entra ed esce da casa molte volte sia di giorno che di notte, e sempre apre e chiude, con chiavi di sicurezza, anche le porte interne delle numerose stanze di cui si è riservato l'uso esclusivo. Da tali stanze esce cattivo odore perché sono stracolmi di oggetti di vario genere e lui non apre quasi mai gli infissi per il ricambio dell'aria, ne permette ad alcuno di entrare per fare pulizie.

- "Io non ti ho preso proprio nulla. Tu t'inventi le cose e dai la colpa a me". Così ha risposto all’accusa della moglie di aver fatto sparire una sua agendina personale, perché probabilmente ha letto che aveva scritto di lui che era un mostro (in quanto privo di sensibilità). Negli anni successivi ha avuto modo di costatare la sparizione di tanti altri oggetti di vario genere ed anche di giochi del bambino che a lui per qualche motivo non piacevano. Logicamente ha sempre negato di essere stato lui.

- "Sei pazza, drogata, devi andare a farti curare". Talvolta la moglie risponde che ha ragione e gli chiede di accompagnarla da uno psichiatra ed allora lui si tira indietro. "Gli psichiatri sono tutti pazzi, li impiccherei uno per uno!".

- "Tu e tua sorella volevate farmi internare per prendervi tutte le mie cose". "Io vi denuncio tutti.

- "Buttati dal balcone. Io al tuo posto mi butterei dal balcone".

- "Non c'è bisogno che perdo tempo con te, non meriti una risposta"oppure "Pensaci bene e vedrai che capirai che ho ragione io" oppure "Di cosa parli. Non capisco di cosa ti lamenti".

- "Queste cose te le mettono in testa gli altri… non è cosa tua… Non li devi ascoltare…" . per dire che la moglie non è capace di pensare e di decidere in modo autonomo!

- " Tu farnetichi, ti inventi le cose, non sai neanche cosa dici. Quali prove hai? Lo vedi che sei pazza!…"

- "Io non ho mai bisticciato con te, sei tu che senza motivo hai sempre inveito contro di me!"

- " Ma tu ti sei sposata con me o con tua madre…, con me o con tu sorella…, con me o con la tua amica…E allora devi stare qui con me, questa è la tua casa." La moglie ogni tanto andava dai genitori mentre il marito dai suoi andava molto spesso in quanto abitavano sopra il loro appartamento e lui gli citofonava anche per dire quando entravano e uscivano di casa.

- "Non stare a sentire cosa ti dice mamma, perché lei è una cretina!" Così diceva spesso della moglie al figlio quand'era bambino. Adesso che è adulto cerca di convincerlo che la mamma non vale nulla, non sa far nulla, ecc. ecc.

- "Da parte mia non ci sono pericoli!" Così diceva se la moglie aveva un ritardo mestruale, visto che dopo ogni rapporto alzava e controllava in sua presenza il profilattico, perché non avesse perdite.

- "Tu l'hai persa…" "Tu l'hai buttata…" "Tu l'hai rovinata…". Se perde o rovina qualcosa è sempre colpa della moglie

- "Mi è successo perché tu mi guardavi…" o "… perché tu mi parlavi…" o "…perché tu mi pensavi…" o "…perché tu sei una iettatrice…" Insomma se gli cade qualcosa dalle mani o se sbaglia qualcosa, la colpa, seppur indirettamente, è sempredella moglie

- "Io ho detto queste cose?… Ma tu sei matta, tu farnetichi. Ti inventi le cose e dici che le ho dette io! Io non ho mai detto niente di tutto questo!" Niente di più falso: le aveva dette, eccome se le aveva dette!

- "Io corro con la macchina? Io non corro! Vado un po’ più veloce perché qui la strada me lo permette". Se la moglie gli faceva notare che la lancetta segnava 230-240 Km all'ora, decelerava gradualmente e le diceva "Hai visto male".

- "Non c'è bisogno che mangi tu!" Così ha detto una sera, togliendo alla moglie un piatto con un toast che il figlio si era premurato di portare; subito dopo ha spento il televisore dicendo: "Non c'è bisogno che si consumi per te!"

- "Vai a prenderti l'autobus". Così ha risposto alla domanda della moglie di ottenre in prestito una delle sue auto. Il marito possiede in media tre auto, la moglie neanche una.

- "Insomma si può sapere che vuoi? Qui se ti piace è così altrimenti te ne vai!" Quando una sera ha intuito che forse la moglie se ne stava andando veramente le ha dato "involontariamente" una forte spinta spalla con spalla sul pianerottolo di casa, facendola ruzzolare giù per le scale. Ha negato poi l'accaduto, dicendo "Stavo andando a denunciarti per abbandono del tetto coniugale", uscendo prima lui di casa e conoscendo abbastanza bene la giurisprudenza in merito!

- " Sei bastarda, sei cattiva, sei stata tu a farmi ingessare il piede e mi hai rovinato…" Questo e tanto altro le diceva durante una crisi di delirio ipocondriaco, mentre lanciava violentemente verso la moglie svariati oggetti Comunque, probabilmente, voleva solo intimorirla in quanto, nonostante la moglie si trovasse ferma pochi metri di distanza, gli oggetti la sfioravano quali di lato, quali sopra, seppur di poco, andandosi ad infrangere sulla parete che avevo alle spalle. Se avesse voluto colpirla in pieno lo avrebbe fatto senza problemi perché ha la mira buona, tant'è vero che ad una gara sportiva di tiro con la pistola si è qualificato tra i primi a livello nazionale.

- "Io ti ammazzo, io ti uccido,…" Così diceva infuriato, facendo il gesto di stringerle le mani attorno al collo in più di una occasione ma sempre senza testimoni, all'infuori, talvolta, di nostro figlio minorenne. Quando ha mostrato al marito i lividi ha commentato: "Ma che dici? Non sono stato io! Chissà dove hai sbattuto. Dovresti farti una cura di vitamina C perché hai un po’ di fragilità capillare!"

- "Perché tu per questa valigia mi hai rotto le scatole durante tutto il viaggio…" Così ha risposto alla domanda della moglie sul perché avesse distrutto a calci e pedate, saltandogli sopra, una sua valigia rigida, al ritorno da un viaggio all'inizio del quale la valigia stata smarrita e la moglie aveva avuto disagi per reperire vestiario, sino al rientro a Roma dove è stata ritrovata nel deposito bagagli dell'aeroporto.

- "Perché te ne devi andare da questa casa…" Con questa frase ha giustificato la richiesta della moglie di sapere perché avevo trovato a terra tutti i suoi vestiti che erano appesi dentro l'armadio. Non c'era stato un motivo valido a causare un comportamento del genere.

- "Alzati e togli quel quadro dalla parete, perché quel viso brutto sembra che mi stia guardando".

- "Questo dice ca***te! Questo non capisce niente…" . Stava ascoltando un presentatore in tv e qualcosa non deve essergli piaciuta, perché si è alzato dalla sedia come una furia, è andato nella libreria del figlio dove c'era l'enciclopedia della Storia a fumetti ed ha preso, aperto, sputato e buttato a terra, ad uno ad uno, tutti i volumi, con rabbia e disprezzo.

- "Io a casa mia non voglio vedere spettacoli e se tu li fai venire lo stesso io li butto giù dalle scale." Riferendosi ad una amica della moglie e a suo figlio che è sulla sedia a rotelle, perché è nato col problema della Spina bifida.

- "Perché mi sarei dovuto alzare? Non ne vedevo il motivo!". Così mi ha risposto una sua nipotina è caduta battendo la fronte sul pavimento e piangeva forte. Fra lo stupore di tutti i presenti, lui che era a poca distanza, non solo non si è alzato dalla sedia per vedere cosa si fosse fatta la bambina, ma non ha neppure girato la testa per guardarla, nonostante fosse l'unico medico presente e non ci fossero in quel momento i genitori della bambina.


Il lato economico e finanziario

- "Non sono cose che ti riguardano…". La moglie non sa e non ha mai saputo quanto percepisce di stipendio, non è a conoscenza di dove tiene i suoi risparmi, né di come li gestisce; anche se la moglie gli dice di avere grosse difficoltà economiche, di essere rimasta con pochi soldi, non si offre mai di aiutarmi.

- "Prova a metterti contro di me e vedrai che non ti basteranno i soldi neppure per la carta bollata!" Quando sospettava un mio possibile allontanamento da lui.

- "Che fai con tutti i soldi che ti do, te li metti in Banca?". "Io non solo non posso darti più di quanto ti do, che già è molto, ma se continui a parlare, da ora in poi non ti darò più nulla!" Intendendo neppure l'attuale misera paghetta mensile di 250 euro, che rapportata al suo stipendio (anno 2006) è irrisoria, e con la quale io debbo provvedere a tutte le mie spese personali riguardanti abbigliamento e accessori vari, calzature, cosmetici, parrucchiera, medicine, calzolaio, fotografo, merceria, cartoleria, edicola, ricariche telefoniche, riparazioni varie, regali e tanto altro, comprese parte delle bollette e spese varie per la mia casa, data in comodato d'uso a mio figlio e alla sua ragazza.

- "Ti pago le spese del dentista, quindi non è vero che non ti regalo nulla. Ti porto anche nei viaggi! Che vuoi di più?" Con quanto gli ho sempre fatto risparmiare di colf, lavanderia, baby sitter, doposcuola, e così via, credo di meritare qualcosa in cambio!

- "Non c'era bisogno che tu comprassi la mortadella e i pistacchi, per questo mi fai spendere un sacco di soldi…" "I panni li devi lavare solo con il sapone a pezzi, non con tutti questi prodotti che servono solo a farmi spendere soldi". Al ritorno dal supermercato trova sempre qualcosa da contestarmi nel controllare le varie voci dello scontrino, prima di conservarselo e di rimborsarmi, sempre dopo molti giorni, la somma da me anticipata.

- "Tu spendi troppo ogni mese. Come hai fatto ad arrivare a questa cifra?" "Ora non posso darti niente, neppure un soldo. Sono indebitato con la Banca. Quando mi pagheranno se ne parla". Così commenta, ogni inizio mese, quando gli presento il resoconto delle spese essenziali spettanti a lui, da me effettuate nel mese precedente e per il rimborso delle quali, dopo presentazione dettagliata di un elenco documentato, mi fa aspettare sempre molto tempo, con la scusa di non avere mai soldi da darmi. Da notare che tale cifra lui la fa aumentare di proposito perché spesso mi dice "Visto che esci, comprami questo…che poi ti do i soldi" oppure "Anticipa tu che poi te li do…" oppure "Adesso non ho soldi, pensaci tu". E' logico, che il conto lievita (per una cifra comunque quasi mai superiore ai 500 euro e comprensiva del mio mensile di 250euro), e così lui può lamentarsene soprattutto in presenza di nostro figlio al quale dice o lascia intendere "Vedi quanti soldi do io alla mamma!".

- "Quanta benzina che consumi… Per fare rifornimento da ora in poi vado io". Facendo capire che non si fida di me perché non potendoglielo documentare potrei guadagnarci qualcosa. Lui azzera sempre il contachilometri parziale dopo aver fatto rifornimento, così può controllare quanti chilometri percorro.

- "Io per il cane spendo pochissimo, mi costi molto più tu del cane!" Assolutamente falso. Lui per il pastore tedesco di ottima razza, compra in abbondanza carne in macelleria di buona scelta, carne Simmenthal, latte vitaminizzato per bambini, uova fresche, e se capita gli da anche prosciutto S. Daniele, parmigiano e tanto altro, mentre di me e della mia alimentazione se ne frega completamente! Per non parlare poi, di quanti giocattoli compra al cane e di tutte le spese per collari ed accessori vari e le spese per visite veterinarie, vaccini e prodotti da toilette. Ogni tanto mi dice: "L'hai preso tu, il bagnoschiuma speciale per il cane che avevo messo qui?" Questo amore per il cane è in realtà un modo di esibire al meglio qualcosa di suo che può comandare come vuole.

- "Io per me non spendo nulla, tutto per voi io spendo!". Falso, almeno in parte. Difatti, per se stesso compera tutto ciò che gli piace: automobili, cellulari costosi, orologi, computer, necessario per i suoi hobby, e tanto altro. Anche per nostro figlio non bada e non ha mai badato a spese, accontentandolo in tutto. Da quando ha il pastore tedesco, anche per lui non bada a spese. Quindi, è molto avaro solo con me! E' vero che mi paga i viaggi per andare con loro in vacanza, ma lo fa sia per accontentare nostro figlio, sia per dimostrare agli estranei che lui mi tratta bene, che è un buon marito. Comunque, se lui può risparmiare molto di quello che guadagna e permettersi certe spese e certi lussi è perché ha sempre sfruttato me!

- "Le collaboratrici domestiche vanno regolarmente denunciate, altrimenti si commette un reato, e se si fanno male sono guai, ecc. Io non voglio nessuno in casa anche per questo. Non voglio fare le cose fuori legge!" Ciò significa che io sono peggio di una cameriera, perché costei percepisce paga e contributi, viene difesa dai Sindacati ed ha la libertà di andarsene, mentre io che lavoro in casa quasi gratuitamente, non percepirò mai una pensione e se decido di andar via rischio la vita. Inoltre, io non ricevo alcuna collaborazione né da parte sua né da parte di nostro figlio, ma intralci, rimproveri e ingratitudini: Come si fa a pulire bene la casa se prima non la si riordina? Come posso riordinare bene se poi prendo sempre rimproveri perchè ho toccato le loro numerosissime cose, le quali tra l'altro non hanno un posto stabilito? Perché dopo aver faticato tanto debbo in poco tempo vedere vanificato il mio lavoro da un cane con le zampe bagnate e dal suo padrone che sporcano e lasciano sporchi, pavimenti e mobili, di tutto: sangue di carne, uova, latte, fango, peli di cane, e così via? Quale gratificazione posso avere io per incentivarmi a svolgere bene i lavori domestici? In passato mi sarei accontentata di avere un aiuto in modo saltuario, anche una volta ogni due settimane, per le pulizie più pesanti, ma lui mi ha sempre proibito di chiamare qualcuno, persino nei periodi in cui non sono stata bene di salute. Ciò nonostante, se veniva qualcuno a trovarci riuscivo sempre a presentare la casa pulita e ordinata, adesso cerco di fare solo l'indispensabile.

- "E' per il tuo bene che te lo dico. E' meglio che ci sposiamo con la separazione dei beni, così io posso assumerti come mia segretaria e con i contributi che ti verso e che posso scaricare dalle tasse, un domani potrai prendere la pensione. Basta un minimo di cinque anni di contributi…". E' stato un consenso estorto con l'inganno, perché dopo appena tre anni mi ha licenziata, dicendo che non gli conveniva più versare i contributi, anche se in realtà uno stipendio io non l'avevo mai percepito da lui.

- "Siete sicuri di avere scritto che abbiamo scelto il regime di separazione dei beni?" . Così diceva ai preti rincorrendoli sull'altare appena terminata la cerimonia religiosa del nostro matrimonio, invece di pensare a baciare me, sua sposa, e gli altri parenti ed amici.

- "Non c'è bisogno che tu studi per poi cercarti un lavoro, difficile da trovare e chissà dove. Ci penso io a te a al bambino…Non ho problemi economici…" Così mi diceva poco dopo la nascita di nostro figlio, quando io mi alzavo alle tre di notte per studiare e per non sottrarre di giorno il mio tempo a lui e al bambino. I miei studi erano per lui afrodisiaci!

- "Tu non puoi pretendere nulla, perché quando ci siamo sposati hai accettato di vivere in questo appartamento, perciò quando l'ho ampliato aggiungendone un altro, per te questa nuova porzione di casa è un di più non previsto allora e quindi non hai il diritto di utilizzarla. Se te lo permetto, è un favore che ti faccio!" Lungi da lui l'idea della condivisione e programmazione nella vita di coppia.

- "Morti di fame eravate ed io vi ho aiutato, te e la tua famiglia". Completamente FALSO! E' dopo aver sposato lui che ho iniziato ad avere problemi anche finanziari e che vengo aiutata come sempre dai miei, i quali vivono onestamente in una casa decorosa e non sono mai stati in miseria, per cui la bottiglia di vino o i pomodori o il caffè o roba del genere che lui ogni tanto gli reciclava, avrebbero potuto comprarseli benissimo. Soprattutto con quanto i miei hanno speso in tanti anni, invitandoci spesso a pranzo e a cena e premurandosi di farci trovare sempre la tavola riccamente imbandita di cibi freschi e prelibatezze di ogni genere che lui gradiva molto.

- "Il corredo che hai portato tu non è di buona qualità!". Così ha commentato seriamente alla vista di un lenzuolo che si era lacerato per usura dopo oltre 20 anni di ripetuti lavaggi. Preciso che il mio corredo era stato acquistato in negozi stimati per l'ottima qualità della merce.

- "Ho perso, forse a mare, la catenina con il crocifisso che mi hai regalato tu da fidanzati, ma non ha importanza non valeva molto. Pesava molto meno del girocollo che io ho regalato a te! " Qualche tempo prima di perderla l'aveva pesata, per confrontarla col peso del girocollo! Comunque io all'incirca nel 1980 l'avevo pagata oltre un milione di lire, e soprattutto credevo potesse avere per lui un valore affettivo! Per dimostrarmi che lui mi supera in tutto ha confrontato anche la caratura dei brillanti che ci siamo vicendevolmente regalati da fidanzati. Che Amore!


Il lato delle sue collaborazioni in casa

- "Che fai tu? Niente fai!" "Quando mai io ti ho chiesto di fare qualcosa?" "Di che ti lamenti? In questa casa faccio tutto io". FALSO! Non ha mai cucinato, lavato i piatti, cambiato le lenzuola nei letti, lavato e steso i panni, lavato i pavimenti e i sanitari, caricato e scaricato lavastoviglie e lavatrice, acceso il forno, sparecchiato la tavola, e così via. Anzi, sono io che debbo stargli dietro e buttare tutto ciò che lui lascia in giro dopo aver mangiato e cioè bucce di banana, scatolette di tonno vuote, scorze di formaggio che si appiccicano al pavimento, buste vuote di mozzarelle, briciole di pane ovunque, e tanto altro. Persino quando si fa la barba lascia sempre il pennello con la schiuma e non ripone mai il rasoio e le lamette nel cassetto, né butta la bomboletta vuota della schiuma da barba o quella dello shampoo che lascia gocciolante e col tappo aperto sul bordo della vasca. Se termina il rotolo di carta igienica, ne prende uno nuovo dal mobile e poi lo lascia sempre appoggiato sul portatovagliette del bidè, invece di sistemarlo nel portarotolo. Anche all'acqua dello sciacquone debbo pensarci io dopo che lui va in bagno. Spesso urina fuori dal vaso senza poi pulire e se accusato nega di essere stato lui. I suoi vestiti sono sempre sparsi o ammucchiati ovunque. Insomma, cos'è che fa lui di utile in casa?

- "Non c'è bisogno di chiamare operai perché faccio tutto io". Se gli faccio notare che sono anni che tante cose in casa non funzionano, lui al massimo mi risponde: "E il tempo chi me lo da?" Per mettere le zanzariere in alcune finestre ci ha impiegato 20 anni, per il primo ed unico climatizzatore di casa, posto nel corridoio, ci sono voluti 24 anni, prima che si decidesse a chiamare l'istallatore e poi si chiudeva il telecomando a chiave. Per il cambio delle persiane vecchie neanche a parlarne. Sono da anni in attesa della riparazione della cucina, del forno, ecc. In quest'anno 2006 è da nove mesi che l'albero di Natale è ancora lì perché non è stato smontato.

- "Questa è casa mia, quindi decido io". Lui mi nega anche la possibilità di prendere qualsiasi decisione da sola, dalla più banale alla più importante: dal come disporre gli oggetti nelle vetrinette, alla scelta degli arredi, alla richiesta di far venire un operaio o un tecnico in casa, alla mia possibilità di ricevere visite di amici e parenti, al permettermi di aprire le finestre nelle caldi notti estive perché entrano le zanzare, al consentirmi di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, e così via.


Fonte: http://www.altalex.com/index.php?idnot=44218

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