Perchè non vogliamo sciogliere il legame?

Si, alcune di queste caratteristiche le riscontro in altre persone e mi rendo conto di quanta poca sostanza ci sia in certe persone che in definitiva vogliono apparire forti, brillanti etc etc ma in realtà´sono un vortice di disperazione

Bah,

... e lo chiami poco? Sai quante ripercussioni positive avra' nella vita il saper 'vedere" al di la' del brilluccichio che ci tirano sugli occhi per non farci vedere chiaro? Secondo me vale un brindisi!

Bah,e questo che noti ti è utile per attuare un distacco emotivo da lei?
Se in fronte lei avesse scritto disperata pericolosa la prima volta che l hai vista e non "brillante" come sembrava voler mostrare lei,l avresti "scelta"?
Forse dovevamo capire cos'è la disperazione e cosa provoca,altrimenti in effetti come si fa a scegliere,è solo un raggiro,se non conosci il reale sapore come si fa a.scegliere?
Oggi vediamo oltre quello che vogliono mostrarci e possiamo scegliere consapevolmente.
La necessità resta lo scioglimento del legame,spero che questa visione di quello che e' e della tua non responsabilita' nei suoi confronti possa aiutarti possa aiutarti
Tanto abbiamo capito che non cambiano .
Anche se tu non fossi stato comprensivo,se fossi stato più fermo,se le avessi detto,smettila di fingere attacchi di panico,non diventava la persona brillante che illudeva di essere.
È infantile e immatura e soprattutto non apprende.
Non ti ci avvicini proprio se la vedi per quello che è.

Il succo della questione è che si può essere anche insicuri e disperati,ma..una persona che rispetta.l.altro trova medoti sani per gestirsi,e noi non possiamo gestire chi non è capace di trovare metodi sani. Che vadano in terapia.
Sentivamo le loro difficoltà e non badavamo al male che ci facevano.
Non va bene.OK,manipolazione,sensi di colpa,proiezioni, dissonanza...la fatina del dentino....etc.etc.. Ma ora lo sappiamo.
Credo che in generale tutti abbiano la loro dose di egocentratura.
Spesso c'è qualcuno che vuole convincerci a giocare i giochi che lo fanno vincente nel suo mondo,è fondamentale imparare a far esistere anche il proprio mondo senza cadere in situazioni di soprusi.
Indossare i propri abiti scelti con cura.

Tutto vero. A livello razionale lo so ma, come credo anche Dreamer, il mio problema é a livello emotivo perché continuo a mettermi in discussione e ad avere sensi di colpa provocando alti e bassi.Tutto questo chiaramente ha un impatto sul processo di guarigione

Anche io alti e bassi, prima penso che sia una persona malata dalla quale star lontana, dopo penso che ho ingigantito io, che forse sono stata opprimente con la mia dipendenza, che se mi ha detto parole cattive e ha avuto atteggiamenti brutti è stato solo per allontanarmi e non perché le pensava davvero.... sono due mesi che ho attuato il no contact assoluto, l'ho visto una sola volta, ci siamo salutati, menomale che ero con amici che mi hanno immediatamente forzato ad andare via da li, perché l'effetto calamita stava prendendo piede a tutta forza..
Non so se sono stata vittima di un narci o meno, per le caratteristiche penso di si, tante bugie, idealizzazione/svalutazione/scarto sono tappe che ho affrontato.
Lui ha dato la colpa a me, chiaramente tutte le colpe a me.
Quello che mi fa più rabbia in assoluto è che la sua vita procede perfettamente e in maniera splendida,mentre io nuoto ancora in un vortice di pensieri che non si fermano e non so cosa fare per fermarli.... a livello razionale lo so che è una mer*a anche se si era mostrato un cucciolo indifeso e da accudire, a livello emotivo é proprio dura da accettare, cioè accettare il fatto che tutta quella tenerezza e quella dolcezza fossero finte. Per persone buone ed empatiche queste persone sono veleno che uccide.

Anche io alti e bassi, prima penso che sia una persona malata dalla quale star lontana, dopo penso che ho ingigantito io, che forse sono stata opprimente con la mia dipendenza, che se mi ha detto parole cattive e ha avuto atteggiamenti brutti è stato solo per allontanarmi e non perché le pensava davvero.... sono due mesi che ho attuato il no contact assoluto, l'ho visto una sola volta, ci siamo salutati, menomale che ero con amici che mi hanno immediatamente forzato ad andare via da li, perché l'effetto calamita stava prendendo piede a tutta forza..
Non so se sono stata vittima di un narci o meno, per le caratteristiche penso di si, tante bugie, idealizzazione/svalutazione/scarto sono tappe che ho affrontato.
Lui ha dato la colpa a me, chiaramente tutte le colpe a me.
Quello che mi fa più rabbia in assoluto è che la sua vita procede perfettamente e in maniera splendida,mentre io nuoto ancora in un vortice di pensieri che non si fermano e non so cosa fare per fermarli.... a livello razionale lo so che è una mer*a anche se si era mostrato un cucciolo indifeso e da accudire, a livello emotivo é proprio dura da accettare, cioè accettare il fatto che tutta quella tenerezza e quella dolcezza fossero finte. Per persone buone ed empatiche queste persone sono veleno che uccide.

È normale Bah,siamo persone emotive e il distacco deve avvenire a livello emotivo.
Fossimo state delle personalità iperlogiche trovare un metodo e applicarlo sarebbe bastato.

anja-1985 ha scritto:È normale Bah,siamo persone emotive e il distacco deve avvenire a livello emotivo.
Fossimo state delle personalità iperlogiche  trovare un metodo e applicarlo sarebbe bastato.

Senza dubbio però ne parlerò a breve con una psicologa perché è una cosa che voglio affrontare nel modo giusto dal momento che mi sembra strano avere ancora dopo tutto questo tempo sensi di colpa e trovarmi ancora in un vortice di pensieri come ha detto Belladinotte

È un ottima idea,un supporto professionale calibrato sulla tua persona e' la cosa migliore .
Poi magari se ti va mi aggiorni
Buon pranzo!

Belladinotte
Io ho vissuto alti e bassi sino a qualche settimana fa credo...o mese..
Tanto che mi sono sembrati proprio scompensi chimici nel cervello,perché non era possibile che il film partisse appena sveglia con pensieri negativi per poi durante la giornata assumere sfumature diverse,nel pomeriggio si assestava una situazione finale dove sembravamo aver raggiunto un accordo io e me.stessa della serie.. "Pace! È. Andata così, ricominciamo!" ma la mattina dopo tutto da capo.
È il chiaro segno del trauma.
Bisogna che qualcuno aiuti ad elaborarlo.Un esperto.Vero.
La realtà che poi iniziamo a vedere intorno a noi,amici non veri,familiari incapaci di sostegno,vita lavorativa da portare avanti,ci rende difficile anche ricominciare.
Si cerca una spiegazione e pensare di essere noi in errore aumenta la sofferenza.
C'è da rendersi conto che se stiamo male ,ci hanno fatto del male.punto.

Grazie, Anja.
Si, verissimo, anche io sto attraversando un momento analogo al tuo.
Pensieri ossessivi che mi accompagnano durante la giornata; poi passano, poi tornano. È chiaro che non sia io a comandarli e a volerli, ma ci sono, cerco di ignorarli, ma ci sono.
Sono in terapia da qualche mese; l'unica nota positiva è che ho smesso di farmi del male cercandolo compulsivamente, sparendo totalmente.
Dicono che il distacco produca questo tipo di reazione, che si deve accettare, e che passerà.
Quando faccio qualcosa in compagnia, mi dedico a qualcosa che mi piace, ci penso nettamente di meno, sto veramente bene.
Appena sono da sola, non riesco ad avere concentrazione su di me, sui miei obiettivi, mi parte lo sconforto, i sensi di colpa, il fatto che, forse, ho sbagliato io. Ma non posso aver sbagliato tutto io.
Le persone a me care minimizzano , non sono in grado, purtroppo, di starmi accanto veramente. Ti ascoltano pensando che tu sia un po' fuori di senno, cercando di incoraggiarti come capita.
Nessuno ti sta veramente vicino.... Perché nessuno capisce effettivamente cosa stai affrontando.
Io credo di essere stata vittima di violenza verbale, ero molto fragile ed emotiva e questo mi ha indebolita tanto.
Però ho fiducia che si possa sistemare tutto, che, passato dei tempo, passerà anche questa botta a 200 km/h contro un muro

Beh si...hehehehe siamo un lo fuori di senno.
Anche io quando soni in compagnia non ci penso per nulla.
Il problema è che sono ormai completamente isolata,per mia scelta.
Visto che frequentare i miei peggiora la situazione e gli ex amici da cui mi sono allontanata stanno messi peggio di me,nonostante non abbiamo vissuto alcun trauma.
Il lavoro a causa di tutto quello che è accaduto ha ricevuto una botta d arresto estrema.
Sto valudando il cambiamento radicale con trasferimento all'estero.

La fiducia che tutto si sistemerà è un ottima alleata,un ottima spinta!

La speranza ci deve essere, altrimenti il vortice di angoscia e tristezza aumenta progressivamente.
Lui ha cercato di rifarsi vivo seguendomi sui social ma io non ho mai ricambiato e adesso è sparito di nuovo, non l'ho più tra i contatti.
Tutte le azioni sono assolutamente fuorvianti e confondono, ma l'unica cosa forte che sento adesso è il silenzio che sto mantenendo. Quella so che è la mia unica forza. Chissà quanto tempo ci vorrà per uscirne, ma dobbiamo rimetterci in piedi, me lo ripeto sempre

Carissima Dreamer, capisco bene ciò che esprimi e anch'io tuttora, posso dire di non riuscire ancora a sciogliere il legame.
Io ci vedo diversi motivi, almeno per quanto mi riguarda.
Il primo, come evidenziato da Fiorella e Bah, è la solitudine. So che non sono sola, ho una figlia, diversi amici, un lavoro che mi piace... ho ripreso a cantare e fare sport(dopo due anni pratico di nuovo il judo, che ho sempre amato)...ma mi manca da morire avere una persona accanto con cui condividere la mia giornata, che mi coccoli, che mi faccia sentire apprezzata ... so che con lui era tutto finto, ma mi manca questo. E quando vedo amiche e amici che nvece sono felici in amore, che hanno trovato le persone giuste per loro, provo invidia. E mi sento in colpa, mi faccio schifo, perchè i veri amici dovrebbero gioire e non provare invidia, ma non posso farci nulla, questo sentimento c'è.
Seconda motivazione: il S***o e la passione. Credo di non aver trovato nessuno con cui ci sia stata una così grande passione e ho paura a farlo con qualcun'altro perchè temo non reggerebbe in confronto. Ci ho provato, con un mio carto amico con cui abbiamo già avuto approcci se**uali molti anni fa e che fisicamente mi attrae... ma non essendo coinvolta non mi piace come mi piaceva con lui... ho anche pensato "chiodo scaccia chiodo" magari funziona.. almeno fisicamente..ma nulla da fare. E questo mi ha buttata ancora più giù di morale.
Terza motivazione: la rabbia. Io ancora provo molto rancore nei suoi confronti, per tutte le bugie, le manipolazioni e le offese... e la rabbia purtroppo tiene ancora in vita un legame.
Ultimo punto: essere ignorata. E' questo che mi fa più male. Lui ora non fa altro che questo. Un paio di settimane fa, (sbagliando lo so) gli ho mandato via whatsapp una vignetta simpatica che mi ricordava molto lui e la sua situazione (non entro nei dettagli) e lui ha visualizzato senza nemmeno rispondere: ecco questo per me è stata una pugnalata, peggio che se mi avesse insultata.Se uno mi offende e litighiamo, mi fa comunque male, ma essere ignorata è la peggio cosa per me. Sto cercando di lavorare su questo anche con la mia psicologa, perchè mi ferisce tanto, più che essere offesa. a parole.
Dobbiamo tanto lavorare su di noi e concentrarci su di noi e su ciò che ci fa star bene, sempre più èossibile, in ogni istante della nostra giornata..e pian piano questo legame si scioglierà e i ricordi dei momenti belli si affievoliranno.
Forza noi!!!!!!!

Proprio così minou...anch'io sento la mancanza di qualcuno con cui condividere la quotidianità, anche le più piccole cose...
Come per te il S***o con lui era un grande legante...lo è stato fino all'ultimo, anzi negli ultimi tempi era in pratica l'unico rapporto che c'era...io stessa, ahimè, l'ho spesso usato per legarlo a me in qualche modo, sbagliando lo so.
Pensarmi con un altro come mi consigliano le mie amiche, anche senza che ci sia reale interesse da parte mia, al momemto mi fa solo schifo. Solo l'idea.
Capisco quanto male faccia sentirsi ignorate. Lui, come dicevo, non è mai stato violento nemmeno verbalmente...ma il silenzio sì, lo usava e quello mi creava fortissimi disagi...
Come dici tu sono segnali da cui partire per lavorare su di sè. Probabilmente è la nostra fame di essere visti, di essere scelti tra tanti, di essere riconosciuti.

Sai Dreamer
Rispetto quello che dici riguardo la fame di essere visti e scelti...
Sono sempre stata una persona con interessi molteplici,ma man mano ho standardizzato la mia immagine estetica e anche rispetto ad una scelta di vestiario,nella semplicità e comodità.
Il mio vestiario non racconta nulla di me,se non la necessità di essere semplice e pratica.
Scegliere un cappello da indossare ed uscirci non è cosa semplice per me che proprio non voglio essere notata. O ci vuole forza per affrontare il giudizio.Sicurezza,altrimenti le critiche risuonano e toccano le nostre insicurezze.

Però è affascinante indossare se stessi.

Pensare di riuscire a cambiare una persona normale è da presuntuosi (nel senso buono) e riserva sempre brutte sorprese ma pensare di riuscire a cambiare
un narcisista è da autolesionisti. E' comunque tutto molto logico se ci pensi... durante la vostra conoscenza lui si è presentato a te come un ottima persona, un buon amante,
una persona che ti stimava e ti adorava facendoti vedere di te il lato migliore, quello più amabile (un po' come facciamo noi con loro o comunque all'inizio di una storia),
cosa cambia? Tutto e niente : Tutto perché ad un certo punto lui modifica sempre più il suo atteggiamento nei tuoi confronti mostrandoti "i tuoi difetti" che non lo soddisfano e mettono in crisi il rapporto ... e Niente perché lui in realtà non è mai stato come si dimostrava e si rivela scaricando i suoi difetti su di te che non vedendolo più come prima gli rimandi un'idea di sé che non lo gratifica ma lo fa sentire umiliato e frustrato (cosa che getterà su di te : umiliazione e frustrazione perché deve dimostrare che sei tu il soggetto
"difettoso").
A quel punto tu cercherai in tutti i modi di dimostrargli che sei sempre la stessa di quando vi siete conosciuti e ad ogni suo cedimento ti nutrirai della sua approvazione
alimentando la tua dipendenza affettiva nei suoi confronti, è un gioco che va avanti così, alzando sempre più la complessità degli eventi e delle attese, un massacro dell'anima.
Questo modo di fare ti legherà a lui e all'attesa del suo ritorno che soprattutto all'inizio ti farà credere possibile "se ti comporterai bene" perché la colpa di ogni suo
atteggiamento sarà sempre tua lo sai... In questo modo lui farà la sua vita e i suoi comodi alle tue spalle e sulle tue spalle mentre tu lo aspetterai sofferente nelle tue
stanze speranzosa che lui si renda conto e torni da te, che torni tutto come prima.
Quante volte abbiamo usato i termini "educativi" : "bastone e carota", sta tutto lì e sta tutto nel nostro orgoglio di persone che sono riuscite sempre ad ottenere o a realizzare
i propri obiettivi nella vita, questa è un fallimento che non vorremmo ammettere... e invece è il fallimento più BELLO che poteva capitarci!
Non cercare di capire come ci sei finita in questa situazione, ormai è fatta, ma cerca di trovare il modo di uscirne e poi di non ricaderci più, migliora il tuo futuro perché
il passato non si può cambiare ma puoi usarlo per ritrovare la gioia e soprattutto la serenità nel tuo futuro. Te lo auguro di cuore!

Bianca8026 ha scritto:
Quante volte abbiamo usato i termini "educativi" : "bastone e carota", sta tutto lì e sta tutto nel nostro orgoglio di persone che sono riuscite sempre ad ottenere o a realizzare
i propri obiettivi nella vita, questa è un fallimento che non vorremmo ammettere... e invece è il fallimento più BELLO che poteva capitarci!
Non cercare di capire come ci sei finita in questa situazione, ormai è fatta, ma cerca di trovare il modo di uscirne e poi di non ricaderci più, migliora il tuo futuro perché
il passato non si può cambiare ma puoi usarlo per ritrovare la gioia e soprattutto la serenità nel tuo futuro. Te lo auguro di cuore!

Verissimo!!!!!!